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NEW YORK (USA), 4 FEBBRAIO 2013 - Il mondo arabo, almeno quello dei residenti negli U.S.A., è letteralmente infuriato con la Coca-Cola. Sono stati addirittura costituiti dei comitati anti-discriminazione per tutelare l’immagine araba nel mondo.
Tutto è iniziato con una pubblicità vista da non meno di un centinaio di milioni di persone messo in onda durante la seguitissima manifestazione sportiva statunitense del “Superbowl”. Nella pubblicità si poteva vedere una colossale bottiglia di Coca-Cola piazzata in mezzo alla sabbia del deserto. Una serie di agguerriti competitori si lanciava alla conquista dell’ambito trofeo. Cow boys in sella a indomiti destrieri, majorettes in scintillanti bus, easy riders su rombanti moto e…un imbranato personaggio con vesti arabe in sella ad un altrettanto imbranato cammello. Quest’ultimo usciva quasi subito fuori dalla competizione, in quanto il proprio quadrupede si rifiutava di andare oltre la linea di partenza.[MORE]
Quello che ha finito di indignare ulteriormente una parte del mondo arabo è stato poi il fatto che abbinato alla pubblicità vi fosse un concorso. “Indovina chi vince?”. I telespettatori dovevano individuare chi, nella scena finale della pubblicità, non ancora trasmessa, sarebbe risultato il vincitore della mega-Coca. Ebbene, tra i possibili vincitori, mancava proprio…l’arabo con il cammello.
Un po’ troppo, forse, per l’orgoglio arabo. I dirigenti della Coca-cola si sono affrettati a smentire qualsivoglia intento razzistico nel loro filmato, ma non sono stati molto coinvolgenti. Le minacce di boicottare la bevanda dalle mille bollicine va facendosi concreta nella comunità araba statunitense.
Raffaele Basile
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