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CATANZARO, 8 NOVEMBRE 2015 – Un Catanzaro tutto cuore riesce non solo a battere il più quotato Lecce, ma riesce a farlo anche in rimonta. Calabresi con i soliti limiti difensivi che però vengono salvati più volte dal loro portiere Grandi. Una vittoria comunque meritata quella conquistata dalla squadra allenata da Erra, al cospetto di un Lecce che dopo il vantaggio ha perso la lucidità. [MORE]
Seconda vittoria stagionale per il Catanzaro che batte i salentini allenati dall’ex Braglia e sale a quota otto punti in classifica. Tre punti pesantissimi, soprattutto perché arrivano contro una delle squadre candidate al salto di categoria. Una vittoria che comunque non cambia la situazione in casa Catanzaro, con i tifosi che oltre al campo devono tenere d'occhio anche la situazione societaria. Ma, parlando di cronaca, possiamo raccontarvi di una gara dai due volti quella del “Ceravolo”, con il Lecce che riesce a sbloccarla al 16’ con un gran gol di Doumbia. Il suo destro al volo è chirurgico e va ad insaccarsi alla destra di Grandi. La risposta dei padroni di casa arriva al 23', quando Razzitti va via a Lepore e calcia verso la porta di Perucchini, il quale riesce a respingere. Il primo tempo termina tra i fischi dei tifosi di casa che vedono ancora una volta la propria squadra soccombere tra le mura amiche. Gli stessi che però non possono neanche immaginare quello che li aspetta nella ripresa.
E infatti, passano appena cinquanta secondi nella seconda frazione di gioco e il Catanzaro trova il gol del pareggio. Giampà raccoglie un cross dalla sinistra sul quale nessuno riesce ad intervenire, e con un bel tiro al volo trafigge Perucchini. Pochi minuti dopo il Catanzaro avrebbe anche la possibilità di pareggiare, ma il tentativo di Razzitti è impreciso. Poi una doppia occasione per il Lecce: prima Doumbia (al 66’) con il miracolo di Grandi sulla linea, poi il colpo di testa da parte di Cosenza alto sulla traversa. Le Aquile non si fanno intimorire e al 77’ trovano lo spiraglio giusto. Il neo entrato Caruso riceve palla sulla destra e, raggiunta l’area di rigore calcia verso la porta: Perucchini respinge sulla testa di Razzitti e non può nulla sulla ribattuta involontaria del numero nove di casa. Esplode il “Ceravolo”. Al 92’ Carrozza, a porta vuota, si divora il 2-2. Tre punti, come dicevamo in apertura, più che vitali per i ragazzi di Erra. Di certo la situazione per i calabresi non è delle più rosee, ma di certo si può pensare a qualcosa di più positivo. Il Lecce, dal suo canto, rimane fermo a quota quindici punti fuori dalla zona play-off.
Giovanni Cristiano
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