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Mascherine e giochi, consigli Ecdc a scuola

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Mascherine e giochi, consigli Ecdc a scuola
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Mascherine e giochi, consigli Ecdc a scuola. Per esperti europei aule non sono veicoli principali infezione.
ROMA, 16 SET - Nella scuola primaria la mascherina è raccomandata per gli adulti, ma non per i bambini, mentre nelle classi dei più grandi dovrebbero metterla tutti. Inoltre, i piccoli dovrebbero poter giocare tra di loro.

Sono alcuni dei consigli del Centro Europeo per il Controllo delle Malattie (Ecdc) sul rientro a scuola. I focolai a scuola, ricorda il documento pubblicato sul sito del centro, "non sono stati una delle caratteristiche principali della pandemia", e anche se i bambini possono infettarsi e diffondere il virus "non ci sono prove che i bimbi siano tra i veicoli principali della trasmissione".

Secondo l'Ecdc quindi, "le evidenze suggeriscono che le scuole non sono diverse dagli altri ambienti nel rischio di diffusione", inoltre "nei casi in cui è stato trovato il virus in bambini nessuno degli adulti nelle loro scuole si è infettato". Nel documento gli esperti ricordano che le principali misure da rispettare sono il distanziamento fisico, una migliore ventilazione, una corretta igiene delle mani e quando si starnutisce o si tossisce, il rimanere a casa se si hanno sintomi e l'uso delle mascherine quando possibile.

A proposito di queste ultime si sottolinea che "a scuola questa misura potrebbe essere difficile da applicare, visto che è noto che i bambini hanno una bassa tollerabilità alle mascherine per periodi estesi di tempo. Nelle scuole primarie l'uso è raccomandato per gli insegnanti e gli altri adulti quando il distanziamento non può essere garantito.
Nelle secondarie invece dovrebbero indossarla sia gli adulti che gli studenti". Via libera anche ai giochi e alle attività di gruppo.

"L'attività sociale per i bambini tra i 2 e i 10 anni aiuta a imparare dai propri compagni e ha un riflesso positivo sulla personalità e sul senso di identità. Inoltre, la scuola e le attività extracurricolari forniscono una struttura e un ritmo quotidiano ai bimbi, e per quelli che soffrono di ansia e depressione la perdita può peggiorare i sintomi. Quindi i bambini dovrebbero poter interagire per ridurre questi rischi, se possibile rispettando le misure di distanziamento e di igiene".

Secondo l'Ecdc le chiusure scolastiche dovrebbero essere 'l'estrema ratio' in caso di diffusione del virus. "Se sono prese le misure appropriate - spiegano gli esperti - è improbabile che la scuola abbia un ruolo nella trasmissione. Inoltre, le scuole sono una parte essenziale della società e della vita dei bambini".


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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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