Milano, vertice sicurezza: 150 militari in più per le strade

MILANO, 19 NOVEMBRE - E’ avvenuto in mattinata a Milano il vertice sicurezza, che ha visto la presenza del ministro dell’Interno, Angelino Alfano. Presenti anche il prefetto, Alessandro Marangoni, ed il sindaco meneghino Giuseppe Sala. Il vertice segue i fatti di Piazzale Loreto, dopo l’aggressione di un filippino poi deceduto in ospedale. A ciò si aggiunge anche la recente rissa dinanzi al Palazzo della Regione, con un bilancio di due accoltellati.[MORE]

Alla riunione erano presenti anche tutti i vertici delle Forze dell’ordine. Un segnale che si vuole, si può e si deve fare di più sul tema sicurezza, come del resto dichiarato a caldo dal sindaco di Milano dopo la brutale aggressione di Piazzale Loreto. Ed ora, ecco il vertice con tanto di provvedimento: 150 militari saranno presenti nelle strade del territorio milanese. Queste le parole di Alfano: «A Milano manderemo 150 militari a supportare le forze dell’ordine, che già operano a livelli eccellenti». Il ministro ha poi rivendicato l’operato ministeriale: «Quando sono diventato ministro – ha detto – i militari impegnati erano 400. L’obiettivo è di averli raddoppiati».

Anche il sindaco Sala ha voluto tranquillizzare i milanesi: «Gli indicatori dicono che i crimini di varia natura sono in diminuzione. Non c’è nessun allarmismo, i dati dicono che Milano non è insicura». L’operazione dunque vuole semplicemente allargare il raggio d’azione, soprattutto nelle periferie, balzate alle cronache negli ultimi giorni con il bosco della droga a Rogoredo.

Alfano accoglie così le richieste che erano provenute da Lega e opposizione comunale. Richieste che chiedono di porre fine «ai tentennamenti del sindaco Sala e del prefetto Marangoni» a seguito dei fatti degli ultimi giorni. L’opposizione leghista lamenta da tempo anche altre possibili fattispecie legate all’ordine pubblico: su tutte la situazione adiacente alla Stazione Centrale, dove circa 300 richiedenti asilo presenziano la zona senza ancora fissa e dignitosa dimora.

foto da: tgcom24.mediaset.it

Cosimo Cataleta