Moro mai riconosciuto vittima di terrorismo, lo sfogo della figlia Maria Fida
Societa' Lazio

Moro mai riconosciuto vittima di terrorismo, lo sfogo della figlia Maria Fida

martedì 9 maggio, 2017

ROMA, 9 MAGGIO - "Non parteciperemo più a nessuna celebrazione per questo ennesimo e terribile 9 maggio. Non ne posso più dell'indifferenza e della bruttezza della politica". Sono le parole di Maria Fida Moro, figlia di Aldo Moro, lo statista assassinato dalle Brigate Rosse il 9 maggio 1978, in memoria del quale questo giorno è stato dedicato alle vittime del terrorismo.[MORE]

"Voglio costringere lo Stato a fare la sua parte. – aggiunge - Perché noi, io e mio figlio Luca, continuiamo ad essere tagliati fuori dal riconoscimento della legge per le vittime del terrorismo. Che è applicata a tutti, tranne che ad Aldo Moro. Per questo ho anche chiesto che la giornata cambi data: mi offende e mi ferisce che papà sia l'emblema delle vittime ma per lui la legge non valga".

Riguardo ai riconoscimenti economici sottolinea: "Io mi sto battendo per il principio, non per un fatto economico. Io vorrei che si tornasse a ricordare l'Aldo Moro vivo e quello per cui ha vissuto". E aggiunge che "per vedere mio padre riconosciuto come una vittima del terrorismo sarò costretta a rivolgermi alla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo. È una cosa che mi farà vergognare ancora di più di essere italiana".

Maria Azzarello

 

credit foto: RomaToday


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