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Neonata muore dopo il parto in una casa maternità a Roma: indagate due ostetriche

Redazione
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Neonata muore dopo il parto in una casa maternità a Roma: indagate due ostetriche
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Tragedia al Testaccio, la struttura “Il Nido” posta sotto sequestro. In settimana l’autopsia chiarirà le cause del decesso

Una neonata è morta poco dopo il parto in una casa maternità a Roma, nel quartiere Testaccio. La tragedia si è consumata venerdì pomeriggio, pochi minuti prima delle 15, quando il papà della bambina ha dato l’allarme. Nonostante i tentativi di rianimazione delle ostetriche e l’intervento del personale del 118, per la piccola non c’è stato nulla da fare.

Le indagini e il sequestro della struttura

La Procura di Roma ha disposto il sequestro della casa maternità “Il Nido” in via Marmorata. Due ostetriche, presenti al momento del parto – una delle quali titolare della struttura – risultano indagate.

Gli inquirenti hanno acquisito la documentazione sanitaria e sono al lavoro per ricostruire con precisione i fatti. L’iscrizione delle due professioniste nel registro degli indagati è definita “un atto dovuto” dal legale della titolare, a garanzia della loro tutela processuale.

Attesa per l’autopsia

Il primo riscontro sulle cause della morte arriverà dall’autopsia, prevista nei prossimi giorni. L’esame autoptico dovrà stabilire se la piccola sia deceduta per complicanze improvvise o se vi siano stati ritardi o omissioni nei soccorsi.

La madre e il padre sotto shock

La mamma, alla sua prima gravidanza, è stata trasferita in ospedale in stato di shock. Anche il padre, un attore di teatro, era presente al momento del parto e ha assistito impotente alla tragedia.

Normative e linee guida per le case maternità

Il caso ha riacceso il dibattito sulla sicurezza delle case di maternità in Italia. In base alla normativa regionale del Lazio:

  • la struttura deve trovarsi a non più di 30 minuti da un ospedale;
  • devono essere rispettati rigorosi standard igienico-sanitari;
  • è prevista una serie di controlli durante la gravidanza, il travaglio e il parto;
  • vanno adottate procedure di emergenza pronte a garantire il trasferimento in ospedale in caso di complicazioni.

Questi requisiti, pensati per avvicinare l’esperienza del parto a un contesto più intimo e familiare, restano però sotto costante monitoraggio delle autorità sanitarie per tutelare la salute di madre e bambino.

La storia della casa maternità “Il Nido”

Fondata nel 1989 da un gruppo di ostetriche professioniste, la struttura si presenta come un punto di riferimento per accompagnare le donne durante gravidanza e nascita. Oltre ai parti assistiti, vengono offerti corsi di yoga per gestanti, attività di coppia come l’hypnobirthing, e programmi di sostegno alla genitorialità, dall’allattamento allo spannolinamento.

Il sito dell’associazione sottolinea la volontà di “offrire un ambiente accogliente e rispettoso della famiglia”, ma ora la vicenda apre interrogativi sulla gestione della struttura e sul rispetto delle linee guida regionali.

Conclusione

La morte della neonata ha scosso profondamente la comunità e il mondo sanitario. Saranno le indagini e l’autopsia a chiarire eventuali responsabilità e a stabilire se siano state rispettate tutte le norme previste per i parti in casa maternità a Roma.


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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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