Papa Francesco: «Se la barca è sballottata, il Papa rema»
ROMA, 27 SETTEMBRE 2014 - Messa solenne questo pomeriggio nella chiesa del Santissimo Nome di Gesù all’Argentina di Roma, dove Papa Francesco ha celebrato il 200° anniversario della ricostituzione della Compagnia di Gesù, nel 1814, fondata da Sant’Ignazio di Loyola.
«La barca della Compagnia di Gesù – ha detto il Santo Padre durante il Te Deum – è stata sballottata dalle onde e non c’è da meravigliarsi di questo. Anche la barca di Pietro lo può essere oggi». Tra contemporaneità e storia presente e sempre da attuare, Bergoglio ha voluto rimarcare quale sia la vocazione dei gesuiti: «I gesuiti devono essere rematori esperti e valorosi: remate dunque! – ha esortato il Pontefice – Remate, siate forti, anche col vento contrario. Remiamo a servizio della Chiesa, remiamo insieme».
«La notte e il potere delle tenebre sono sempre vicini – ha precisato –. Riconoscersi peccatori significa mettersi nell’atteggiamento giusto». Parole che assumono un valore particolare alla luce degli ultimi avvenimenti all’interno della Chiesa Cattolica, con l’arresto dell’arcivescovo polacco Jozef Wesolowsk, responsabile di abusi sessuali su minori, e l’allontanamento dell’alto prelato disposto dallo stesso Pontefice.[MORE]
«Dobbiamo pregare tanto – ha esortato a conclusione dell'omelia il Papa –. Remiamo insieme, remiamo tutti, anche il Papa rema nella barca di Pietro».
(Immagine da booksblog.it)
Giovanni Maria Elia
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