Rettori, Con i nuovi tagli ai fondi delle universita' e' a rischio l'eccellenza italiana

ROMA, 22 LUGLIO 2011 – Ieri, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto al Quirinale i rappresentanti della giunta della Conferenza dei rettori (Crui) guidati dal presidente Marco Mancini.Ciò ha dato la possibilità al Crui di farsi portavoce del mondo accademico esternando tutta la loro preoccupazione per il taglio complessivo subito dal sistema universitario italiano nel triennio 2010-2012. [MORE]

Infatti, secondo il Crui, “rischiamo di venire irrimediabilmente compromessi dal taglio di piu' del 5% del fondo di finanziamento ordinario previsto per il 2012. Tale taglio non ha eguali nel contesto internazionale: tocchera' il 12% che diviene il 18% se vi si aggiungono gli effetti dell'inflazione. Ne' puo' essere passato sotto silenzio il taglio superiore al 50% del contributo alle Universita' non statali".

Secondo il presidente dei rettori italiani, tutto ciò pregiudicherà irrimediabilmente gli attuali e riconosciuti standard qualitativi e bloccherà di fatto la meritocrazia negli atenei.

Nella stessa mattinata, Mancini è stato anche ascoltato dalla Commissione Cultura della Camera, dove è in discussione lo schema di decreto legislativo sulla disciplina del dissesto finanziario delle università e del commissariamento degli atenei.

Nel corso dell’incontro il presidente del Crui ha evidenziato che per valutare la situazione di un ateneo non bisogna soffermarsi solo ai dati che si ricavano dai bilanci, ma occorre tener conto anche delle performance in termini di qualità didattica.

E’ fondamentale ribadire chel'alta formazione non deve essere intesa come un semplice capitolo di spesa, ma come un investimento per il futuro .

Rosy Merola