Ripartire da zero per un esordio più sincero: intervista agli UTO
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Ripartire da zero per un esordio più sincero: intervista agli UTO

venerdì 18 dicembre, 2015

SOVERATO (CZ), 18 DICEMBRE 2015 - Dopo aver lavorato in ritagli di tempo per 8 anni alla costruzione di un album, a febbraio 2015 gli UTO gettano via tutto e nel giro di tre mesi nasce Animalidasalvare. Il disco è stato pubblicato da Warning Records pochi giorni fa, noi li abbiamo raggiunti per avere maggiori informazioni su questo particolare lavoro di cui consigliamo vivamente l'ascolto.
Buona lettura!

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Chi sono gli UTO? Parlateci della vostra storia.
La nostra storia è alquanto singolare!
Vincitori dopo solo un anno di attività dell'allora prestigiosissimo Arezzo Wave nel 2000, girano nei successivi 4 anni nei migliori festival e live club della penisola, esibendosi da headliner o al fianco di band del calibro di Guano Apes, Blonde Redhead, Marlene Kuntz, Porcupine Tree.
Dal 2001 al 2005 danno alle stampe soltanto EP:
Violapianobar
Gaffebox (d'amore e chimica)
Food Noir (Prodotto da Marco Capaccioni e Alberto Brizzi, produttori in quegli anni di Subsonica e Frankie Hi NRG)
Roxtar
Nel dicembre del 2005 tre membri della band aprono un live club/studio di registrazione, lo SKYLAB.
Da qui la band resta ferma per 8 lunghi anni, durante i quali prepara il primo vero e proprio album (Phenomena, mai uscito).
Nel febbraio 2015 la band, riunita in sala prove, ritrova la scossa e il piacere di suonare insieme e costruire canzoni, getta via l'intero lavoro ed in soli tre mesi da alla luce un disco nuovo di zecca.

Che cos'è che vi ha fatto cambiare idea riguardo la composizione del disco che poi avete "getttato via"?
Semplicemente ci avevamo lavorato troppo e male, aveva perso ogni spontaneità quindi risultava pomposo ascolto dopo ascolto... Era un nuovo album che già prima di vedere la luce ci aveva stancato... Non saremmo stati convinti e credibili neanche nel suonarlo dal vivo.

In che maniera e con quale stato d'animo è nato ANIMALIDASALVARE?
ANIMALIDASALVARE é il risultato di un "urgenza" a differenza del materiale precedente é nato interamente in sala prove.
All' inizio ne siamo stati addirittura spaventati, mai avevamo pensato, elaborato e prodotto canzoni tutti insieme, abbiamo proseguito con un enorme ed inaspettato entusiasmo e la diffidenza di chi ha appena imparato a nuotare e allontanandosi si rende conto che non si tocca.

Questo è un album molto variegato e particolare, come lo definireste usando poche parole?
Sincero, vero... ingenuo.

Nella vostra carriera cos'è che vi ha spinto ad andare avanti e continuare a fare musica?
Il fatto di essere tre fratelli sicuramente aiuta a non disperdere la voglia anche nei periodi in cui per forza di cose sei costretto a pensare a tutt'altro.
Poi non lo so anche con gli altri della band c'è un legame molto forte, fare musica per noi é una cosa naturale, l' idea di smettere non ci ha mai davvero sfiorato.

Raccontateci un episodio legato alla vostra attività che ricordate con particolare piacere.
Beh i concerti li ricordiamo tutti con grande piacere, il prima, il durante e soprattutto il dopo.
Ricordo con un sorriso particolare la prima volta che suonammo ad Arezzo Wave.
Quell'anno suonavamo sullo psycho stage (il palco dei vincitori del concorso, bellissimo ma nulla se misurato col main stage)
Ricordo che il pomeriggio ci fecero entrare nel backstage del MAIN STAGE (la sera ci avrebbe suonato MOBY!) cosi per farci una sorta di regalo ci dissero che avremmo potuto salirci e sentire "cosa si prova" sopra un palco del genere.
Ok, io senza farmi notare però mi allontanai pensando "è di una tristezza enorme salirci così.... se ci saliro' sarà per suonarci... così é terrificante e non me ne frega niente..." ... l'anno successivo eravamo li sopra con BLONDE RED HEAD e GUANO APES per suonare.

Cosa volete trasmettere al pubblico durante i vostri live?
Le nostre sono canzoni d'impatto ed i miei testi parlano fondamentalmente di me, di cose accadute realmente quindi dal vivo si crea un atmosfera quasi confidenziale tra chi racconta qualcosa e chi ritmicamente ascolta.
Iniziano ad esserci in giro un po' troppi pseudo cantautori che si definiscono tali solo perché girano con voce e chitarra (o poco altro) poi ti cantano un ora e mezza di NIENTE.

Recentemente avete assistito ad un concerto/festival che vi ha colpito in particolar modo?
dEUS e Primal Scream entrambi a Roma sono stati i migliori concerti a cui ho assistito negli ultimi anni.

Siamo arrivati ai saluti, volete consigliare ai lettori di GrooveOn tre – anche più – album che considerate importanti?
A parte il nostro :D
HEX - BARK PSYCHOSIS
DIE - IOSONOUNCANE
PORNOGRAPHY-THE CURE

 

 

Federico Laratta

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