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Rivolta e tentata fuga nel carcere di Como: un detenuto grave e quattro feriti

Redazione
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Rivolta e tentata fuga nel carcere di Como: un detenuto grave e quattro feriti
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Tensioni al Bassone, sovraffollamento e intervento delle squadre antisommossa: cosa è accaduto davvero.

Una nuova rivolta nel carcere di Como, all’interno della casa circondariale del Bassone, ha riportato in primo piano l’emergenza legata alla gestione delle carceri italiane. L’episodio, avvenuto nel pomeriggio, ha coinvolto un numero ancora imprecisato di detenuti e ha richiesto un intervento massiccio delle forze dell’ordine, in seguito anche a un tentativo di fuga avvenuto nelle prime ore della giornata.

Quattro feriti, uno in condizioni molto gravi

Il bilancio provvisorio parla di quattro feriti, tra cui un detenuto trasportato in codice rosso all’ospedale di Monza. L’uomo avrebbe riportato un grave trauma toracico, probabilmente schiacciato dalle ante di un cancello durante i momenti di caos.

Altri tre feriti sono agenti della Polizia Penitenziaria, trasferiti in codice verde all’ospedale Sant’Anna di Como per accertamenti.

Squadre antisommossa e momenti di tensione

La rivolta ha impegnato per ore il personale di sicurezza. Sono state inviate diverse squadre antisommossa da Milano e da altri istituti della Lombardia per supportare gli agenti in servizio.

Secondo le prime informazioni, già in mattinata si sarebbe verificato un tentativo di evasione da parte di un detenuto, mentre un agente, circondato da alcuni rivoltosi, sarebbe stato costretto a rifugiarsi in un box per mettersi al sicuro.

Nel piazzale esterno del carcere sono arrivate numerose ambulanze, unità dei Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia, che hanno presidiato l’intero perimetro.

Situazione rientrata in serata

L’allarme è rientrato attorno alle 19.15, quando la situazione è stata dichiarata sotto controllo. Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ha ribadito che la gestione rapida e coordinata dell’intervento ha evitato conseguenze più gravi.

Sovraffollamento carcerario: un problema strutturale

Il carcere di Como è tra i più colpiti dal fenomeno del sovraffollamento. Gli ultimi dati disponibili indicano 424 detenuti presenti, a fronte di una capienza regolamentare di 265 posti.

Una situazione che, secondo il segretario generale della UILPA Polizia Penitenziaria, Gennarino De Fazio, rappresenta una criticità ormai intollerabile:

“Il sistema penitenziario continua a trovarsi in una condizione di emergenza cronica, senza misure realmente adeguate a contrastarla”.

Una vicenda che apre nuovamente il dibattito sulle carceri italiane

La rivolta e la tentata fuga al Bassone non sono solo un episodio di cronaca, ma l’ennesimo segnale di un sistema allo stremo, dove carenze di personale, spazi insufficienti e tensioni crescenti mettono a rischio sicurezza, diritti e gestione quotidiana.

Il tema resta dunque centrale nel dibattito su giustizia, sicurezza e dignità detentiva.


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Scritto da Redazione

Giornalista di InfoOggi

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