Sanremo 2013, orgoglio partenopeo
Cultura e Spettacolo Campania

Sanremo 2013, orgoglio partenopeo

domenica 17 febbraio, 2013

 NAPOLI 17 FEBBRAIO 2013- A meno di 24 ore dalla fine del Festival di Sanremo, ogni cantante fa un proprio bilancio sulla gara, sulle emozioni e sul lavoro realizzato in questa settimana così speciale. La città partenopea a questo festival ha partecipato con ben due esponenti tra i big, ovvero Maria Nazionale e il gruppo degli Almamegretta, entrambi non sul podio ma sicuramente investiti da un'ondata di successo finalmente non più soltanto locale. La cantante Maria Nazionale, per molti era sconosciuta, ma con il suo timbro così arabeggiante ed al tempo stesso partenopeo, è arrivata ad essere tra le artiste più apprezzate di questa edizione. La sua “E' colpa mia” scritta dagli Avion Travel ed Enzo Gragnaniello, è arrivata soltanto al 10°posto, ma gli applausi in sala non sono di certo mancati. Maria Nazionale, oltre ed essere un'interprete dalle vaste doti vocali, è anche una nota attrice, tanto da ricevere il premio come miglior attrice non protagonista a Cannes per il film “Gomorra”, ed è stata già ben due volte al festival di Sanremo, accompagnando Nino D'Angelo.[MORE]

La sua voce ha stregato molti, come la sua forte presenza scenica, la sua dolcezza ed eleganza che l'ha portata fino a sfilare a Cannes, in tanti l'hanno paragonata alle artiste portoghesi che si esibiscono in teatro cantando il fado, la musica melodica nazionale.
Altro caso sono gli Almamegretta, che dopo circa 10 anni lontani, hanno ricomposto il gruppo proprio per debuttare sul palco di Sanremo, la loro “Mamma non lo sa” è arrivata terzultima ma in radio risulta essere tra i brani più trasmessi. Venerdì nella serata dei duetti e della storia della musica sanremese, il leader della band Raiz, per ragioni religiose non ha cantato, ma ha lasciato il posto al grande James Senese con il rapper Clementino e Marcello Coleman, i quali hanno rielaborato una versione del “Ragazzo della via Gluck” di Celentano, in modo davvero incredibile.

Infatti la band partenopea aiutata dai tre ospiti sul palco, ha completamente stravolto e rinnovato la canzone, inserendo sonorità differenti: pop, hip hop, reggae e jazz, con un risultato davvero incredibile. Sui principali social network pochi minuti dopo l'esibizione degli Alamegretta, le condivisioni del video si sono moltiplicate in breve tempo, e il saluto finale di Clementino “Lasciate crescere l'erba” è diventato ormai quasi uno slogan anticonvenzionale.
Nessuna vittoria per i napoletani quest'anno, ma la qualità delle esibizioni è stata di livello altissimo ed anche loro hanno contribuito a realizzare un festival diverso ed insolito, in cui finalmente la musica si è fatta sentire, eccome.

 

Nicoletta de Vita


Autore
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