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Terremoto in Italia Settentrionale, non si escludono nuove scosse

Giovanni Cristiano
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Terremoto in Italia Settentrionale, non si escludono nuove scosse
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CORNIGLIO (PR), 28 GEN. 2012 – Dopo la nuova e non lieve scossa di terremoto che ha impaurito il Nord Italia, il pericolo di nuove scosse nelle prossime ore si fa sempre più probabile. Quella di ieri è stata la seconda forte scossa in appena tre giorni (nella foto l’epicentro della scossa di 5.4 gradi della Scala Richter).[MORE]

Il Nord Italia continua a tremare, e torna a farlo dopo non più di tre giorni dalla scossa che aveva avuto epicentro nella zona di Poviglio (RE) con magnitudo di 4.9 gradi della Scala Richter. Quella di ieri, invece, è stata più forte, 5.4 gradi della Scala Richter localizzata nel comune di Corniglio, nel parmense, e avvertita in tutto il Nord Italia, compresa la Svizzera e finendo in Umbria. Scossa che si è limitata a lievi danni vista la grande profondità (60,8 km) alla quale è avvenuta. Dopo queste ultime attività sismiche, hanno preso la parola gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), i quali non hanno escluso la possibilità di nuove scosse anche della stessa intensità di quelle registrate negli ultimi tre giorni.

Come ben si sa, i terremoti non si possono prevedere, ma l’attività sismica che sta interessando tutto il globo dall’ultimo mese a questa parte sta portando gli esperti ad attente riflessioni. Ad esempio dopo la forte scossa registrata ieri nel parmense, si è registrato un susseguirsi di ben cinque scosse di assestamento, l’ultima registrata alle 23:54 nel comune di Negrar, nel veronese. Scosse che hanno oscillato tra una magnitudo di 2.0 e 3.2 gradi della Scala Richter. Il 27 gennaio, alle ore 2:33 del mattino, ha tremato anche l’Isola di Creta, con una scossa registrata in mare pari a 5.2 gradi della Scala Richter.

Da segnalare che l’evento registrato nella giornata di ieri nel parmense è stato il più violento dopo quello registrato a L’Aquila. Nella giornata di oggi la maggior parte delle scuole in provincia di Parma rimarrà chiusa per verifiche tecniche e per precauzione. Per quanto riguarda, invece, la circolazione ferroviaria, i treni hanno ripreso a circolare regolarmente qualche ora dopo il sisma, appena terminati i dovuti controlli su tutta la linea ferrata.


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Scritto da Giovanni Cristiano

Giornalista di InfoOggi

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