Torneo delle regioni 2012 -Tabellini e cronache-quarta giornata
Sport Liguria

Torneo delle regioni 2012 -Tabellini e cronache-quarta giornata

martedì 3 aprile, 2012

Nuovi verdetti e bagarre in due categorie
Le ragazze del calcio a 5 della Basilicata centrano un risultato storico con la qualificazione, mentre il Lazio si conferma tra le prime quattro. Nel futsal maschile le semifinali saranno Puglia-Campania e Sicilia-Umbria. Allievi: superano il turno anche Toscana e Calabria che raggiungono il Friuli Venezia Giulia. Per giovanissimi e juniores tutto rimandato all'ultima giornata. Nel calcio femminile solo il Veneto stacca il pass. Domani riposo per tutti e visita ai Sassi di Matera.
 

JUNIORES

GIRONE 1

PUGLIA - SARDEGNA 2-2
MARCATORI Bozzi 17'pt (P), Pitzalis 32'st, De Vita (P) (rig.) 37'st, Busi (S) (rig.) 48'st
PUGLIA Paracucchi 6; Semerano 6, Lombardi 6, Colucci 6 (17'st Montedoro sv), Albrizio 6 (8'st Rizzo 6); Balzano 6 (30'st Fiume sv), Giuliani 6 (41'st Matera sv), Di Cosmo 6; Casalino 6 (8'st De Vita 6), Cantalice 6, Bozzi 6,5 PANCHINA Troilo, Levanto, Camporeale, D'Amone. ALLENATORE Ferrante
SARDEGNA Murgia 6; Accardo 6, Paschina 5, Busi 6,5, Masala 6 (37'st Pinna sv); Sias 6, Bisogno 6, Podda 6; Pippia 6 (40'st Pichiri sv), Pitzalis 6,5 (8'st Lazzaro 6), Sias 5 PANCHINA Galasso, Deidda, Malesa, Nepitella, Pintus ALLENATORE Marras
ARBITRO Rossano di Matera
NOTE espulsi Sanna (S), Paschina (S) ammoniti Colucci (P), Balzano (P), Bozzi (P), Accardo (S), Masala (S), Pitzalis (S), Sias (S), Lombardi (P), corner: 3-3, fuorigioco: 2-2, recupero: 0'pt, 4'st

POLICORO - Finisce in parità per 2-2 la sfida tra la Puglia e la Sardegna in un match che non serve praticamente a nulla per quanto riguarda i giochi qualificazione. Match equilibrato nella prima frazione di gioco, piuttosto brutto e nervoso nella seconda metà della gara. All'8' la Sardegna si rende pericolosa con una conclusione da pochi passi per Pippia che riceve una palla da Bisogno e tutto solo davanti al portiere pugliese, spara alto divorandosi una buonissima occasione per portare i suoi in vantaggio. Al primo affondo del match la Puglia passa in vantaggio con Bozzi che raccoglie un traversone liftato dalla trequarti e in diagonale batte sul palo lungo battendo il portiere sardo Murgia. La Sardegna si vede costretta ad attaccare e a sbilanciarsi ma non riesce a pungere in avanti, la Sardegna attacca mentre la Puglia gestisce il vantaggio. Al 32' arriva il pareggio della formazione sarda con Pitzalis che raccoglie una bella palla di Podda e da pochi passi di piatto mette dentro per il gol dell' 1-1. In pratica è l'ultima emozione della prima frazione di gioco che rimane molto equilibrata. Squadre negli spogliatoi. Nella ripresa si ricalca a grandi linee l'andamento della prima frazione, da registrare una solo occasione nel primo quarto d'ora con una bella conclusione di Giuliano che scalda i guantoni di Murgia. Sembra che la partita sia destinata a a terminare con questo punteggio, ma all'improvviso per qualche scontro di gioco ruvido si accendono gli animi in campo. Ne fanno le spese prima Sanna e poi Paschina che vengono mandati anzitempo sotto la doccia causa espulsione. Al 37' Paschina commette un fallo da rigore (che ne causa il rosso), l'arbitro assegna la massima punizione alla Puglia, De Vita dal dischetto non sbaglia spiazzando Murgia per il gol del 2-1 che sembra chiudere il discorso del match. Ma i colpi di scena sono dietro l'angolo in quanto oltre al nervosismo al terzo minuto di recupero la Sardegna in nove uomini si conquista un calcio di rigore che Busi trasforma mettendo la palla da un lato e portiere dall'altro. Gli ultimi minuti sono concitati, ma il punteggio non cambia più.

Donato Valvano


MOLISE - FRIULI VENEZIA GIULIA 4 - 0
MARCATORI: Russo T. (M) al 41’ pt, Pinchera (M) al 42’ pt, Guidotti (M) al 10’ st, Cappelletti (M) al 18’ st.
MOLISE (4-4-1-1): Ricci 7; Testa 6,5, Russo T. 7,5, Mancini 6,5, Lunardo 7,5 (24’ st Russo F. 6); Di Corpo 6,5, Iallonardi 7, Forlì 7 (38’ st Napoletano sv), Pinchera 7,5 (15’ st Cappelletti 7,5); Zara 7; Guidotti 7 (30’ st Pezzotta sv). PANCHINA: Buk, Giancana, Di Benedetto. ALLENATORE: Marinelli.
FRIULI VENEZIA GIULIA (4-4-2): Zwolf 5; Gressani 4 (1’ st Beltrame 5), Male 4,5, Filopati 5, Dal Cin 5; Polo 6 (21’ st Coceancigh sv), Bianco 4, Osso 6, Stipancich 5,5 (1’ st Balzano 6); Pines 5 (1’ st Cargnelutti 5), Cecon 4 (18’ st Grotto 5). PANCHINA: Giorgiutti, Missio, Shaurli. ALLENATORE: Vriz.
ARBITRO: Cauzillo di Potenza (7).
NOTE ammoniti: Iallonardi (M), Di Corpo (M), Pezzotta (M). Fuorigioco 2 - 2. Angoli 4 - 2.

TURSI - Partita ricca di goal ed emozioni allo stadio “Mimmo Garofalo” di Tursi, dove un Molise cinico e spietato strapazza il Friuli e cala il poker. Il primo brivido arriva all’ 8’, quando Zara dalla destra incrocia bene ma la palla si infrange sul palo. Le due squadre si studiano e sono frequenti i capovolgimenti di fronte, con i molisani si mostrano più pericolosi sin dalle prime battute. Al 17’ una punizione dai venti metri del capitano Osso viene parata con facilità dal portiere Ricci. Intorno al 30’ si mette in evidenza Polo che sulla linea mediana del campo dribbla due avversari e poi viene atterrato. Al 36’ Lunardo impegna Zwolf con un sinistro da fuori area che il portiere spedisce in angolo con i pugni. Sul corner seguente l’estremo difensore è costretto ad uscire per anticipare gli avversari pronti alla deviazione aerea. Al 41’ arriva il vantaggio dei molisani: punizione di Lunardo dalla sinistra che Russo T. di piatto manda in rete. Nemmeno il tempo di rifiatare e dopo un solo minuto arriva il raddoppio di Pinchera che ben lanciato in profondità si libera di un avversario, entra in area e con un diagonale sinistro, forte e preciso, sorprende il portiere.
I friulani accusano il colpo e mister Vriz nella ripresa manda in campo Beltrame, Balzano e Cargnelutti al posto di Gressani, Pines e Stipancich. Al 9’ è ancora Osso a provare la conclusione su calcio di punizione da venti metri, ma la palla finisce fuori. Sul rinvio seguente arriva il terzo goal dei molisani: Iallonardi lancia bene in verticale per il capitano Guidotti che elude la marcatura, entra in area e con un diagonale supera il portiere. Mister Marinella fa uscire Pinchera e manda in campo Cappelletti. Cambio vincente: passano tre minuti e il neo entrato realizza il quarto goal con un tocco sotto porta che raccoglie un cross dalla destra. Ancora delle sostituzioni per gli uomini in maglia verde, in sequenza entrano Russo F., Pezzotta e Napoletano che rilevano rispettivamente Lunardo, Guidotti e Forlì, quest’ultimo un po’ acciaccato. I friulani hanno accusato il colpo e sono incapaci di reagire, non hanno una manovra di gioco chiara e ci provano solo con i calci di punizione: Balzano prima manda fuori di poco, poi impegna Ricci che para. I molisani sono padroni del campo, attaccano fino alla fine e potrebbero dilagare, ma sciupano almeno altre due palle goal. Alla fine più che soddisfatti i molisani, che hanno mostrato un buon gioco. Un po’ delusi i friulani che chiudono questa prima fase del torneo con un bilancio negativo: zero vittorie, tre sconfitte e un pareggio.

Leandro D. Verde


GIRONE 2

LOMBARDIA – TRENTINO ALTO ADIGE 0 – 0
LOMBARDIA Cancarin 6; Casnici 6 (34’st Lanini sv), Bruni 6, Scarcella 6(9’st Torrisi 6), Broli; Patelli 6.5, Trovesi 6 (14’st Boschiroli 6), Corrente 6, Abati 5.5(12’st Franchi); Panin 6, Tallarita 5.5 (1’st Procopio 5.5) PANCHINA Gherardi, Ferrè, Lazzarini, Perucchini ALLENATORE Milanesi
TRENTINO ALTO ADIGE Bordignon 6.5; Gretter 6, Trottner 6, Colla 6, Mair 6; Lleshi 6(38’st Pontillo) , Ennemoser 6, Di Mari 6, Carlà 6(46’st Paulmichl sv) ; Benedetti 5.5, Brugnara 5.5(22’st Mirabella) PANCHINA Nischler , Dauti, Huber, Perathoner, Pinamonti, Priller ALLENATORE Maran
ARBITRO Cardone di Moliterno
NOTE Espulso Procopio al 48’ st Ammoniti Carlà, Di Mai Fuorigioco 2 - 3 Angoli 7 - 1 Rec. 0’ pt, 5’ st

Lombardia che non riesce ad andar oltre un pareggio a reti inviolate contro la selezione trentina in un Comunale della Vittoria di Scanzano gremito da tanti spettatori interessati, giocatori e tecnici della toscana prossimi avversari proprio dei lombardi. Primo tempo molto tattico con le due squadre che mettono molto agonismo in campo ma poche idee in avanti: si gioca in un fazzoletto di campo. Il ct dei lombardi Milanesi fa ruotare i suoi cambiando i 6/11 della formazione scesa in campo contro la Campania, Maran torna ad un 4-4-2 classico dopo gli esperimenti di inizio torneo. Al 14’ palla alta, Tallarita spizza di testa pescando Panin in area bravo a farsi trova libero ma tradito da un rimbalzo irregolare del pallone. Al 22’ preziosa serpentina in area di Panin che arriva però debolmente al tiro, Bordignon va in presa sicura. La selezione lombarda prova a costruire gioco soprattutto a destra con Patelli che punta spesso l’uomo riuscendo a sfuggire in velocità e Panin, ma il reparto arretrato trentino si chiude a riccio neutralizzando ogni attacco. Nella ripresa gli juniores lombardi cercano con più decisione a portare dalla loro la partita: al 5’ st prova Patelli a sorprendere il portiere direttamente da calcio piazzato angolando bene ma Bordignon alza in angolo. Al 14’ Broli si lancia in una discesa sulla sinistra ma viene agganciato da dietro da Di Mai che viene ammonito. Con le buone o con le cattive, il reparto arretrato trentino riesce sempre a neutralizzare gli attacchi dei lombardi cui non resta altro che tentare con soluzioni da fuori. Al 20’st i trentini si fanno vedere dalle parti di Cancarin con Brugnara, senza impensierire più di tanto il portiere. Al 28’st Corrente prova a dare la scossa al match: Patelli inventa sull’out sinistro sfuggendo alla stretta marcatura di Gretter, l’esterno lombardo scodella un pallone delizioso a centro area che Procopio prolunga di testa per Corrente. Controllo e tiro su cui Bordignon si distende in presa. Ultimo sussulto al 43’ con Procopio che prova in tuffo a correggere in rete un punizione battuta da Patelli, mandando però alto. La gara si chiude con i lombardi in avanti con nervosismo ma senza trovare soluzioni, al 48’st viene espulso Procopio per un contatto in area con Colla, più fortuito che altro.

Salvatore Lucente

 

BASILICATA – CAMPANIA 0-0

BASILICATA Tammone 7; Vaccaro W. 6 , Filardi 7, Vaccaro P. 7,5, Cati 6,5; Masiello 5,5, Schena 6,5, Ielpo 5,5 (22' st Russillo 6), Ragazzo 6,5; Serritella 4,5 (17' st Bruno 5,5), Magliano 6,5 PANCHINA Bellino, Gallitelli, Gerardi, Sabato,Ulturale ALLENATORE Dimase
CAMPANIA Muro 7; Ardovino 6,5 (36' st Schettino sv), Luongo 7, Rispoli 6, Panariello 6 (31' st Cucciardi); D'Attilio 6, Marrandino 6 (6' st Armeno 5,5), Attrice 6,5 (22' st Conte 5,5); Iovino 5 (10' st Quaranta 6), D'Alterio 6,5, D'acierno 5,5 PANCHINA D'Alessandro, Conte, Iovinella, Gentile, Quaranta, Cucciardi, Armeno, Anelli, Schettino ALLENATORE Potenza
ARBITRO Palermo di Bari 6,5
NOTE Ammoniti Bruno, Schena Fuorigioco 1–3 Angoli 8–3 Rec 0' pt, 4' st

MIGLIONICO - Per la quarta giornata del secondo girone del Torneo delle Regioni 2012, scendono in campo a Miglionico le formazioni della Basilicata e della Campania. La situazione dei padroni di casa è ormai delineata. Dopo i risultati del terzo turno, in cui i lucani hanno riposato, la classifica vede tre squadre con sei punti (Lombardia, Toscana e Campania) e i ragazzi di Dimase sono condannati dal match Toscana-Lombardia (ancora da disputare) che vedrà comunque l'assegnazione di punti, il che renderà praticamente inutili anche gli eventuali successi della regione organizzatrice. La Campania, invece, dopo il tonfo con la Lombardia e all'ultimo impegno del girone prima del turno di riposo, deve assolutamente vincere per restare agganciata al treno qualificazione e confidare nelle notizie provenienti dagli altri campi. La gara si presenta da subito molto tattica con i campani che provano a fare gioco e i lucani che cercano le ripartenze con Ragazzo e Magliano tra i più attivi. La prima emozione la regala al 24' D'Alterio che dopo aver recuperato su Masiello prova uno spendido destro a giro fuori di un niente. Al 30' ancora i campani: altro errore in fase di disimpegno di Masiello, Panariello mette al centro per l'accorrente D'Alterio che spara altissimo. La Basilicata prova qualche sortita, ma Serritella è abulico e il solo Magliano prova a incidere con un tiro dalla distanza che si perde sul fondo. Nella ripresa le due squadre si aprono alla ricerca del goal e fioccano le occasioni: al 50' D'Acierno esplode il destro e impegna severamente Tammone, abile a distendersi sulla propria destra. Risponde la Basilicata con Magliano, che per due volte sfiora i pali della porta di Muro. Al 65' occasione colossale per Armeno, ma il laterale campano fa perdere il suo diagonale sul fondo. Al 67' ancora Magliano saggia le doti di Muro, e lo stesso attaccante lucano, dopo un ottimo assist di Ragazzo, calcia sul portiere in uscita disperata. All'85' Masiello calcia una punizione dal lato corto dell'area, Bruno schiaccia di testa, ma il rimbalzo sul terreno di gioco fa finire la palla incredibilmente alta e il risultato resta di parità.

Rocco Leone

 

GIRONE 3

LAZIO-SICILIA 3-3

MARCATORI Matera 10'pt e 32'st (S), Cernigliaro 12'pt (S) Perrella 21'st e 35'st (L), 43'st Lalli (L)

LAZIO Bravetti 7; Carbonel 5.5, Lumicisi 6, Amitrano 5 (1'st Abis 6), Fiacco 5, De Santis 5.5 (8'st Lalli 7.5); Ciogli 5 (1'st Filippi 6), Bezziccheri 6, Burla sv (27'pt Doukar 5.5), Metta 6, Bongura sv (17'pt Perrella 7) PANCHINA Croppi, Proietti, Salvi, Sganga ALLENATORE Rossi
SICILIA Durantini 6; Di Maggio 6.5, Provenzano 6, Giacalone 6.5 (11'st Morici), Giamblanco 6 (25'st Tenerelli 5.5), Barraco 6, Tricamo 6.5, Sangiorgio 6.5 (22'st Contino 5.5), Alma 7 (25'st Giallongo 5.5),Barraco 6.5, Cernigliaro 7, Matera 7.5 PANCHINA Zappulla, Mangiaracina, Montalbano, Gona ALLENATORE Valenti
ARBTIRO Berardone di Moliterno ASSISTENTI De Luca ed Esposito di Moliterno
NOTE Espulso al 42'st Filippi (L) per doppia ammonizione Ammoniti Carbonel, Perrella, Contino, Metta, Giallongo Angoli 1-5 Rec. 2'pt

LATRONICO – Una partita incredibile si conclude con un pazzesco 3-3, che lascia la qualificazione completamente aperta. Il Lazio parte nuovamente, come contro il Piemonte, a fari spenti, la Sicilia ne approfitta e indirizza la gara subito dalla sua con due reti in rapida successione. Il vantaggio siciliano arriva al 10' con Matera che si trova solo davanti a Bravetti libero di battere con semplicità al volo, dopo un errato disimpegno sulla linea dell'area e l'aver sfruttato un rimpallo. Il Lazio ha appena il tempo di rendersi conto della nuova situazione del parziale, prima di incassare il secondo. Alma è devastante sinistra crossa al centro per Cernigliaro che scaraventa in fondo al sacco con un colpo di testa da grande attaccante, arrivando da dietro e trovando una potenza incredibile. Il Lazio non c'è e i siciliani continuano a macinare gioco. Al 15' Alma con un sinistro al volo da circa 20 metri fa spiovere la palla di poco alta sopra la traversa e al 18' una sventola di Cernigliaro fa fare bella figura a Bravetti che si supera deviando in corner. Un ritmo simile non può essere sostenuto a lungo, la Sicilia tira un po' il freno, ma il Lazio sembra non accorgersene. Prima dell'intervallo è ancora Alma a rendersi pericoloso con un tiro dalla media distanza che scheggia la traversa. Rossi propone altri due cambi, nel tentativo di riprendere la gara, mettendo dentro Lalli ed Abis, per un Lazio a sola trazione anteriore. E' la Sicilia però a sfiorare il tris con Matera che si avvita su un corner di Barraco e fa la barba al secondo palo. L'attaccante siculo è scatenato e su un lungo lancio salta Bravetti (4') con un tocco aereo, ma il portiere laziale riesce a recuperare la posizione, con la porta vuota, e manda in corner. Il Lazio accorcia al 21': Bezziccheri scende in verticale e serve in profondità Perrella che solo davanti al portiere non sbaglia. Subito dopo un punizione di Morici viene respinta da Bravetti di pugno. Il forcing del Lazio si spegne e un errato rilancio di Fiacco favorisce Matera che intercetta la palla tira su Bravetti, poi lo salta e fa 3-1. Perrella però non ci sta e al 35' riapre i giochi con il gol del 3-2 inserendosi su un pallone vagante e insaccando di potenza. Incredibilmente il Lazio trova il 3-3 con una punizione di Lalli, deviata dalla barriera a due minuti dal triplice fischio. La Sicilia non ci crede, il Lazio esulta: è ancora in corsa per la semifinale.

Andrea Agrifoglio


MARCHE - PIEMONTE VALLE D’AOSTA 2-1
MARCATORI: 12’pt Capitao (P), aut., 15’pt Rossi (P), 30’st Lazzerini (M).
MARCHE: Martinelli 6; Giacchi 6,5, Pistelli 6, Bellucci 6,5, Verdecchia 6,5; Palmieri 6 (20’st Lazzerini 7), Ciucci 5,5 (34’st Gagliardi 6), Bravi 6, Carboni 6,5; Verdolini 6 (12' st Longhi 6,5), Zeperes 5,5 (46’st Cacopardo sv). PANCHINA: Peroni, Persiani. ALLENATORE: Cremonesi 6,5.
PIEMONTE VALLE D’AOSTA: Filograno 5.5; Mazza 6 (34’st Pivesso 5,5), Rossi 6,5, Lucarin 6, Barbero 5,5; Capitao 5,5 (14’st Serafino 6), Azzalin 6 (26’st Piscopo 5,5), Iorianni 6 (43’st Lezza sv); Latta 6 (23’st Fiore 5,5), Romano 5,5; Cavallo 5,5. PANCHINA: Strangio, Barrella, Castiglia, Violi. ALLENATORE Loparco 6.
ARBITRO: De Fina di Moliterno 6.
NOTE: Ammoniti: Pistelli, Iorianni, Latta, Serafino, Ciucci, Pivesso. Angoli 4-3. Rec. 3’pt; 5’st.

FRANCAVILLA IN SINNI – La rappresentativa delle Marche si aggiudica il match contro il Piemonte Valle D’Aosta dopo una gara molto combattuta soprattutto nel primo tempo. Le due squadre sono inserite nel girone tre della categoria juniores. Al «Fittipaldi» giornata tipicamente primaverile e terreno di gioco in ottime condizioni. Prima conclusione della partita, al 2’ con un Tiro operato di Bellucci che termina di poco al lato. Al 5’ tiro di Iorianni dai venti metri che costringe l’estremo difensore delle Marche, Martinelli alla respinta sul fondo. Al 6’ tiro di Latta con un pallonetto, e la palla esce di poco. La rappresentativa del Piemonte Valle D’Aosta, sembra essere più intraprendente. Le Marche si rendono pericolosi all’8’, con un cross di Giacchi, che però Verdolini non riesce a sfruttare di un soffio il tapin vincente. All’11’ Ze Peres, prova la conclusione ma Filograno, si disimpegna egregiamente. Al 12’ Marche in vantaggio: Arriva un cross dalla fascia, e Capitao nel tentativo di rinviare insacca la palla nella propria porta. Ma un minuto dopo al 15’, arriva il pareggio della rappresentativa del Piemonte Valle D’Aosta con un tiro di Rossi, dopo una mischia in area. Al 24’ le Marche vanno vicini al vantaggio, con un calcio di punizione battuto da Ciucci che costringe Filograno, al doppio intervento sul fondo. Al 33’ Romano su calcio di punizione per la rappresentativa del Piemonte Valle D’Aosta, prova ad impensierire il portiere avversario, ma senza esito. Al 40’ gran tiro di Bravi dalla distanza che costringe il portiere avversario alla respinta sul fondo e sugli sviluppi del calcio d’angolo ancora i marchigiani vanno vicini al vantaggio. La ripresa comincia il Piemonte Valle D’Aosta che prova a fare la gara, ma i secondi quarantacinque minuti si rivelano avari di azioni degne di nota. Ma alla mezz’ora arriva il vantaggio delle Marche con Lazzerini, che si infila in area e da posizione decentrata batte il portiere avversario per il 2-1 finale.

Rocco Sole


GIRONE 4

UMBRIA-CALABRIA 1-0
MARCATORI: Piantoni 21’ st.
UMBRIA: Marinacci s. v., Popica 6, Morbidini 6, Di Meo 6, Nonni 5,5; Avellini 5,5 (7’ st Giorgioni 6), Piantoni 6,5, Pastecchia 5,5 (43’ st Mengoni s. v.); Mariani 6, Tardetti 6, Kola 5,5. PANCHINA: Agoumi, Calcagni, Galli, Menculini, Riccardo, Pace, Russo. ALLENATORE: Mancini.
CALABRIA: Cava 6; Di Rosa 6,5, Sorgiovanni 6, Damasio 6,5 (39’ st Blaconà s. v.), Viteritti 6,5; Spanò 5,5 (13’ st Cuscunà 5,5), Nesci 6, Pistininzi 5,5, Crispino 5,5; Pirrotta 5,5, Maesano 5 (18’ st Savasta 5,5). PANCHINA: Volpe, Barillaro, Gentile, Mazzei, Iacopetta. ALLENATORE: Cittadino.
ARBITRO: Ponzio di Moliterno.
NOTE: Ammoniti: Avellini (U), Nesci (C), Maesano (C), Cuscunà (C). Fuorigioco: 5-1. Angoli: 1-0. Rec: 2’ pt, 5’ st.

LATERZA. Di quanto la magia del singolo possa servire alla squadra per risolvere una partita che si era fatta complicatissima, l’ha mostrato quest’oggi Piantoni, autore della perla che ha deciso l’incontro Juniores tra Umbria e Calabria. Una partita non bella, a tratti anche cattiva, che ha visto generosamente premiare i padroni di casa, immeritatamente passati in vantaggio a metà della ripresa. Non che la Calabria abbia meritato la vittoria, ma il pareggio sarebbe forse stato il risultato più equo. Ma andiamo con ordine. L’Umbria si è presentata in campo con una formazione votata all’attacco come testimonia il 4-3-3 schierato dal mister Mancini. Per contro la Calabria ha risposto col classico 4-4-2. La gara è stata molto tattica, ben combattuta a centrocampo, spigolosa, e con nessuna vera occasione da rete. Nei primi quarantacinque minuti i padroni di casa hanno provato a fare la partita, ma senza incidere. Gli umbri, infatti, si sono trovati di fronte una Calabria solida, ben messa in campo, deciso più a fare catenaccio che a proporsi con azioni offensive. L’unica vera occasione è capitata agli uomini di Mancini: al 12’ svarione difensivo degli ospiti, Tardetti intercetta un buon pallone, ma non è lesto nel superare l’estremo difensore calabro. La Calabria, come detto, non si è mai fatta vedere dalle parti di Marinacci, se non con qualche maldestro tiro dalla distanza. Si è andato al riposo con le squadre inchiodate sullo zero a zero. Nella ripresa i bianconeri hanno provato ad essere più incisivi, senza tuttavia riuscire a creare grandi pericoli. Al 21’ la perla che decide la gara: gli umbri guadagnano una punizione sulla tre quarti avversaria, punizione che Piantoni realizza con un bolide da trenta metri. Il comunale di Laterza esplode di gioia. La Calabria prova a reagire: al 23’ Pirrotta mette in mezzo un rasoterra, che non trova attento Savasta. Momento di paura qualche istante dopo quando, in virtù di un contrasto, Di Rosa resta a terra privo di sensi: accuratamente soccorso, si rialza tra gli applausi del pubblico. L’ultima occasione è ancora per l’Umbria: al 35’ Kola s’invola sulla fascia destra, raggiunge il limite dell’area avversaria, ma la diagonale si ferma sull’esterno della rete. Finisce 1-1 una sfida che non ha entusiasmato, e che forse ha dato più spettacolo sulle panchine, con i rispettivi ct agitatissimi, che in campo.


ABRUZZO - VENETO 2 - 0
MARCATORI Pizzi rig. 14’st (A), De Luca 22’st (A)
ABRUZZO Spacca 6; Schiano 6, Miccoli 6,5, Zegatti 6, Di Florio 6; Petrone 6 (48’st Petrocelli sv), Catalli sv (19’pt De Luca 7), Di Donato 6 (6st Spinozzi), Pizzi 6,5; Colecchia 6,5 (43’st Di Francesco sv), Stornelli 6 (39’st Casimirri sv) PANCHINA Simone, Coccione, Pingiotti ALLENATORE Iervese
VENETO Freschi 6; Morosin 5,5, Calcagnotto 5,5, Silvestrin 6,5, Trentin 6; Tavernaro 6, Loss 5,5 (1’st Pilotti 5,5), Scarabel 5,5 (10’st Nicolis 5,5), Salvadori 6 (28’st Maita); Marchesan 6, Dal Monte 5,5 (10’st Paladin) PANCHINA Pettenò, Chinellato, Irprati, Mballoma, Ponik ALLENATORE Toniutto
ARBITRO Nappo di Moliterno 6
NOTE ammoniti Zagatti 21’pt (A), Loss 32’pt (V), Calcagnotto 13’st (V), Schiano 20’st (A), Pizzi 22’st (A), Piloti 50’st (V), angoli 2-2, recupero 1’pt e 5’st

MONTALBANO JONICO- Vittoria importante e meritata per l’Abruzzo che nella ripresa capitalizza al meglio la supremazia territoriale frutto delle reti dell’ottimo Pizzi (su rigore) e De Luca. La prima parte di gara è equilibrata con il Veneto che parte meglio. Ad impensierire la difesa abruzzese è Traversano, spesso nel raggio d’azione. Ma con il passare dei minuti i veneti subiscono il ritorno di un Abruzzo volenteroso. Al 32’ la prima occasione degna di nota è proprio degli abruzzesi , quando Collecchia impegna agli straordinari Freschi che devia la conclusione dell’attaccante sulla traversa e palla poi in angolo. Dal susseguente corner è Stornelli a sfiorare il vantaggio con un destro impreciso. La squadra di Cialini insiste, ma la scarsa cattiveria sottoporta dei suoi ragazzi permette ai veneti di controllare anche il pronto riscatto del portiere Freschi sulle successive conclusioni prima di Pizzi, e poi di Colecchia. Termina sullo 0-0 la prima frazione. Nella ripresa gli abruzzesi dimostrano grande generosità e già al 2’ si fanno vedere dalle parti di Freschi. Al 14’ da un plateale fallo di mano di Calcagnotto in piena area, il sig. Nappo concede il giusto penalty che Pizzi realizza per l’1-0 abruzzese. Il risultato viene messo al sicuro al 22’ con De Luca, che dal limite piazza la sfera nell’angolo dove Freschi non può arrivarci. Nonostante qualche modifica apportata dal tecnico veneto Toniutto, la partita non cambia. Si attende solo il fischio finale per assistere alla gioia degli abruzzesi che in un colpo solo trovano vittoria e primato in classifica.

Rocco Cillo

 

ALLIEVI

GIRONE 1

PUGLIA - SARDEGNA 2-2
MARCATORI: 16'pt Farris (S), 17'pt Ardino (P), 12'st Campanelli (P), 29'st Dore (S).
PUGLIA: De Mitri 6; Acquaviva 6 (1'st Bruno 6), D'Andria 5,5, Signorile 5,5 (30'st Pugliese 6), De Gennaro 6 (1'st Amandonico 6); Lavopa 5,5 (25'st Ingrosso 6), Marolla 6,5, Ardino 7; De Vita 5,5 (35'st Marco 6); Pizzuto 5,5 (16'st Marti 6), Miccoli 5,5 (1'st Campanelli 7). PANCHINA Miraco, Hadj Mohamed, Mirarco. ALLENATORE Quadrello 6.
SARDEGNA: Sanna 5,5 (11'st Ruggiu 6); Gambella 6, Ortu 5,5, Pinna 5,5, Madeddu 6; Bussu 6, Porcu 5,5, Canzilla 6,5, Capuano 5,5 (10'st Fadda 6 ); Farris 7 (22'st Canessa 6), De Martino 6 (1'st Dore 7). PANCHINA: Budroni, Floris, Marras, Saba, Usai. ALLENATORE: Zizi 6.
ARBITRO: Iacovino di Moliterno 6,5.
NOTE: Ammoniti: Madeddu, Acquaviva, Bruno. Angoli 4-4. Rec. 1'pt; 4'st.

FRANCAVILLA IN SINNI - Finisce in parità con due reti per parte la gara del girone 1 della categoria allievi del torneo delle regioni tra la rappresentativa della Puglia e quella della Sardegna. Si è giocata allo stadio «Nunzio Fittipaldi». Con il pareggio ottenuto la Sardegna sale a quota quattro punti in classifica, e la Puglia ottiene il suo primo punto di questo torneo. Le due squadre cominciano a ribattere colpo su colpo, anche se, nei primi minuti della gara, la rappresentativa della Puglia sembra voler prendere in mano il pallino della gara. Al 12' arriva la prima conclusione della gara ad opera di Canzillo per la Sardegna che calcia dalla distanza, e palla alta. Al 16' il vantaggio della Sardegna, cross dalla fascia destra di Bussu, e Farris insacca di testa. Un minuto dopo al 17' arriva il pareggio della Puglia con un tiro rasoterra operato da Ardino nell'angolino basso. 24' De Martino per la rappresentativa della Sardegna viene servito in area, ma il suo tiro va al lato. E' ancora la rappresentativa isolana a rendersi pericolosa sugli sviluppi di un calcio d'angolo: De Mitri esce a vuoto, Canzilla colpisce di testa, ma manda clamorosamente al lato. Al 32' Marolla per la Puglia, impegna severamente il portiere avversario sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dai venti metri. La ripresa comincia con la girandola delle sostituzioni. Al 7' Pizzuto per i pugliesi ci prova con un tiro dalla distanza e la palla va alta. Al 12' arriva il vantaggio della Puglia che ribalta il risultato sugli sviluppi di un calcio d'angolo, con Campanelli di testa. La Sardegna non ci sta e prova a reagire. Al 19' grossa occasione proprio per gli isolani con un gran tiro da dentro l'area operato da Farris, ma De Mitri si supera alla grande, e sul conseguente tiro la palla va fuori. 23' Fadda, calcia in porta da dentro l'area e il portiere blocca. Al 29' arriva il pareggio della Sardegna con un tiro secco di Dore, dopo la prima respinta del portiere pugliese De Mitri. Le due squadre provano a superarsi ma senza riuscirci ed arriva il fischio finale di una partita ricca di goal.
Rocco Sole

MOLISE-FRIULI VENEZIA GIULIA 0-0
MOLISE Recchiuti s. v. (33 pt Natale 6); Caruso 6, Marcovecchio 6, D'angelo 6, Manocchia 6; Mauriello 5,5, Madonna 5,5, Gagliano 5,5, De Rosa 6; Cerbo 5,5 (15' st Cordone 6), Grande 5 (40' st Pasciullo s. v.). PANCHINA Agostinelli, Corbo, De Santis, Lisi, Rotondo, Simeone. ALLENATORE Maestripieri.FRIULI VENEZIA GIULIA Aiello s. v. ; Bertoz 6, Ceselon 6, A. Bergamasco 6, Martinting 6 (11' st Faleschini 6); M. Bergamasco 6, Degano 6, Pase 5,5, Sakajeva 6 (15' st Kakili 6); Gordini 5,5 (20' pt Politti 6,5), Graviari 5. PANCHINA De Cecco, Pividori, Schiancarol, Grion, Pighin, Fadda. ALLENATORE PecileARBITRO Santochirico di BernaldaNOTE Fuorigioco: 0-1. Angoli: 2-3. Rec. 1' pt, 1' st
Zero gol, zero emozioni. Così si può riassumere l'incontro della categoria allievi giocata quest'oggi al comunale di Laterza tra il Molise e il Friuli Venezia Giulia valevole per il terzo turno del torneo delle regioni. Hanno giocato per l'onore gli uomini di Maestripieri, col solo obiettivo di cancellare quel zero in classifica brutto da vedere e forse troppo penalizzante per una squadra che in campo ha, in questo torneo, fatto vedere tutt'altro. Dal suo canto il Friuli è sceso in campo certo del primo posto e con già in tasca il pass per la semifinale. Ne è scaturita una partita brutta, di cui non c'è quasi niente da raccontare, giocata quasi a malavoglia tra due formazioni che non hanno più nulla da chiedere a questo girone di qualificazione. Tedioso il primo tempo, col Molise che ci prova solo dalla distanza, ma con tiri che finiscono molto distanti dal bersaglio senza affatto impensierire gli ospiti, e col Friuli che fa una partita cheta, forse con l'obiettivo di risparmiare energie in vista del turno successivo. L'unica vera occasione si registra al 33', quando Politti, appena entrato al posto di Gordini, ben imbeccato da Degano, nel tentativo di andare a rete viene ostacolato dal numero uno molisano il quale, nello scontro, si fa male ed è costretto ad uscire. Nella ripresa i bianconeri provano ad imprimere un altro ritmo alla gara, ma riescono a rendersi pericolosi solo con punizioni, tra cui due da limite, ben calciate da Degano, di cui una lambisce addirittura il palo. Ci provano altresì con azioni personali dei singoli, che però non scalfiscono la retroguardia avversaria. I padroni di casa invece paiono rinunciare a qualunque controffensiva. È tutto qui, Molise-Friuli.

 

GIRONE 2
LOMBARDIA - TRENTINO ALTO ADIGE 2-2
MARCATORI: 13' pt Debelyak, 26' st Micheli, 29' st Canci, 33' st Terzi.
LOMBARDIA: Borgognone 6,5; Fasoli 6, Bassanelli 6, Terzi 6,5, Frizzi 6 (14' st Ercoli 6); Cortinovis 6, Nchama Oyono 6,5, Bottazzo 6 (20' st Bernello 6); Pirri 5,5 (20' st Canci 6,5), Pallavera 5,5 (1' st Bigotto 6), Gullotta 6 (1' st Napoli 6). PANCHINA: Deidda, Fuselli, Granato, Zanoni. ALLENATORE: Parati.
TRENTINO ALTO ADIGE: Bonomi 6,5; Molignoni 6 (1' st Bojeri 6), Seccardelli 6, Cellana 6, Osti 6; La Torre 6 (37' st Lamprecht sv), Nagler 6 (1' st De Nicolò 6), Sferrazza 6, Schoenegger 6; Debelyak 7 (34' st Moser 6,5), Micheli 6,5. PANCHINA: Segata, Grott, Kristanell, Munari, Nischler. ALLENATORE: Endrighi.
ARBITRO: Cauzillo di Potenza.
NOTE: Ammoniti: Seccardelli, La Torre e Bonomi (T). Fuorigioco: 2-0 per il Trentino Alto Adige. Angoli: 2-2. Recupero pt 2'; st 4'.

SALANDRA - I campioni d'Italia in carica sono matematicamente eliminati. E' questa una delle notizie del giorno che adesso apre nuovi scenari sull'asse Campania - Toscana che si giocheranno il passaggio alle semifinali. Non è bastato il gran cuore alla Lombardia per vincere contro un ostico Trentino Alto Adige che nelle precedenti partite aveva sempre perso. Servivano i tre punti per cercare di potersela giocare nella gara contro la Toscana in programma ed invece la compagine di Parati esce mestamente dalla manifestazione. I lombardi hanno regalato un tempo e mezzo agli avversari ed inevitabilmente le speranze di rimonta si sono affievolite sempre di più sotto di due reti. A Debelyak e Micheli hanno risposto Canci e Terzi, ma addirittura la Lombardia nel finale di gara per tentare di vincere la partita l'hanno rischiata di perdere e devono ringraziare Moser che ha sbagliato due occasioni a due passi da Borgognone. Il Trentino Alto Adige dimostra di vender cara la pelle e non disdegna un risultato di prestigio e nei primi dieci minuti Schoenegger butta al vento due occasioni. Però al 13' ci pensa il compagno di squadra Debelyak a portare in vantaggio i suoi che di testa infila il numero uno lombardo sulla puinizione calciata da Sferrazza. Il primo tempo poi continua con continui studi a centrocampo fra le due squadre fino a quando non termina. La ripresa è diversa e molto scoppiettante. Intorno al quarto d'ora di gioco Bigotto realizza a porta sguarnita per la Lombardia ma il direttore di gara annulla la rete per presunta carica al portiere da parte di Nchama Oyono. I lombardi continuano con il loro assalto e al 20' la punizione di Napoli viene sventagliata da Bonomi. Dopo questa occasione però le azioni vengono concretizzate. Il Trentino Alto Adige difatti raddoppia al 26' con Micheli con una conclusione sotto misura. Allora qui viene più veemente l'orgoglio lombardo che prima accorcia le distanze al 29' con l'appena entrato Canci con un bel sinistro che termina sotto l'incrocio dei pali e poi impatta il punteggio al 33' con Terzi sugli sviluppi di calcio d'angolo. Negli ultimi finali entrambi i team provano a vincere la partita ma il risultato termina con un 2-2 denso di emozioni nella seconda parte di gara.

Biagio Bianculli


BASILICATA-CAMPANIA 0-2
Marcatori 37' st Sais (CA); 40' st Rega (rig) (CA)
BASILICATA Martorano 6; Patrone 6, Palmirotta 6, Lucia 5,5, Di Carlo 5; Lancillotti 5,5, Nicoletti 6, Marian 5,5; Mangialardi 5,5 (1' st Di Nella 5,5), Prete 5,5 (21' st D'Andrea 6), Musillo. PANCHINA Caporale, Amendolara, De Nittis, Gallitelli, Leone, Natiello. ALLENATORE Russo
CAMPANIA Carezza 6; Aversano 5,5 (25' st Sais 6,5), Maisto 6, Bosco 6, Arpaia 5,5 (1' st Costantino) ; Monsuor 6, Bottiglieri 5,5 (1' st Esposito La Rossa 6,5), Sommese 5,5 (1' st Esposito 6,5), Vitiello 6,5; Rega 6,5, Onnembo 5,5 (16' st Curto 5,5). PANCHINA Liccardo, Luciano, Fusco, Eliani, Balestrieri. ALLENATORE Imperato
ARBITRO Di Noia di Potenza
NOTE- Giornata con forte vento. Ammoniti Esposito (CA), Lucia (B), Di Carlo (B). Espulso al 39' st Di Carlo (BA).

MATERA-I fuochi d'artificio sui titoli di coda di una partita non piacevole che si è sbloccata solo quando la Basilicata si è spezzata in due e non era più squadra. La Campania, più scaltra, ringrazia e porta a casa una vittoria tutto sommato meritata. Parte bene la Basilicata, ma la Campania subito gli prende le misure a metà campo e crea due buone opccasioni con Rega al 10' e all'11'. La seconda è un tiro dal limite che poteva ottenere di più. Cresce la Campania e la Basilicata deve soffrire per evitare la peggio, in particolare al 38' quando Vitiello nell'area piccola impegna Martorano in angolo. Dalla bandierina parte un cross in mischia col pallone in area piccola e Vitiello viene contrato con successo, ma grande paura per i celesti della Basilicata. Gli azzurri della Campania pericolosi allo scadere sempre su angolo con Bottiglieri. Nella ripresa c'è da attendersi in più da entrambe, anche se la Basilicata perde Mangialardi per infortunio. Squadre di singoli e poco piacevole. Entrambe si allungano ed a metà ripresa qualche ripartenza crea qualche sussulto. E' la Basilicata al 26' ad andare vicina al vantaggio con un tiro di Lancillotti ma Carezza si salva, seppure con affanno. Contropiede della Basilicata con Musilo che percorre sessanta metri, serve D'Andrea poco dentro l'area e c'è il tiro a volo incrociato bene, ma di poco a lato con Carezza battuto. Sui titoli di coda c'è il vantaggio della Campania con Esposito La Rossa che mette un buon pallone a centro e nell'area piccola Sais di testa insacca. La Basilicata resta in 10 per la giusta espulsione di Di Carlo, reo di un brutto fallo a metà campo che gli costa il secondo giallo. Fallo di Lucia in area su Mansuor. Rigore che trasforma Rega. Forse troppo severa la punizione per i lucani che, dopo il primo gol dei campani, hanno mollato.
Renato Carpentieri


GIRONE 3

LAZIO - SICILIA 2-0
MARCATORI Della Vecchia 34'st, Tonei 40'st
LAZIO Matera; Cozzolino 6 (1'st Rossi 6.5), Giura 6.5, Perelli 6.5, Rausa 6; Biagiotti 6 (15'st Della Vecchia 7), Franza 6.5, Bensaja 5.5 (15'st Zoppis 6); Bendia 6 (27'st Grisolia sv), Scippa 6.5 (20'st Tonei 6.5), Attili 8 PANCHINA De Brasi, Crocchianti, De Santis, Greco, Tonei ALLENATORE Giannichedda
SICILIA Lo Nardo 5, Sardo 6, Troia 6 (23'st Nicolosi 6), Bilello 6.5, Puleo 6.5, Di Maggio 5 (27'st Cucchiara sv) , Guzzardi 5.5, Lima 6, Vassallo, 5.5, Borgognone 6 (13'st Accomando 5.5), Hrajech 6, Stassi 5.5 PANCHINA Giuffrida, Nicolosi, Puleo, Scarano, Sorrentino ALLENATORE Aiello
NOTE Angoli 7-4 Rec. 1'pt – 3'st

PISTICCI - Tante occasioni sprecate e due gol nel giro di sei minuti: così i ragazzi di Giannichedda hanno battuto la Sicilia, meritatamente. Il Lazio parte come al solito forte e sfiora subito il vantaggio con Attili al 2' che di testa manda la palla di poco sul fondo. Segue una fase abbastanza lunga di equilibrio con il Lazio che torna affacciarsi in area avversaria il Lazio al 21' con un calcio di punizione di Bensaia a circa due metri dal vertice sinistro dell'area di rigore. Il pallone finisce un metro sopra l'incrocio dei pali. L'occasione sveglia il Lazio che nel giro dei susseguenti cinque minuti si rende pericoloso ancora tre volte. La prima con Bendia che tenta un diagonale che viene bloccato da Lo Nardo. La seconda porta ancora la firma di Attili che su azione di calcio d'angolo incorna perfettamente il pallone di testa, ma lo destina sul fondo. Due minuti dopo, al 27', azione insistita da parte del Lazio: Scippa scende sulla destra, crossa e tocca la traversa, l'azione si sviluppa sull'altra fascia. Al tiro riesce ad andare ancora Attili che sul secondo palo trova la risposta in due tempi di Lo Nardo, che si rifugia in calcio d'angolo. Sul ribaltamento dell'azione, Bilello tenta la staffilata al volo dalla lunetta dell'area, ma Matera blocca centralmente. Il Lazio sta meglio in campo, si difende con ordine e riparte con pericolosità anche se un'altra occasione per passare in vantaggio in chiusura di prima frazione. Da azione di corner Scippa di testa spizza il pallone quel tanto che basta per mandarlo in fondo al sacco, ma Lo Nardo è felino e concede solamente un altro tiro dalla bandierina, sul quale, senza effetti, si chiudono i primi quaranta minuti di gioco. Ad inizio ripresa Giannichedda effettua un cambio sostituendo Cozzolino con Rossi, tatticamente non cambia nulla visto che entrambi ricoprono la posizione di esterno basso. Lazio pericolosissimo al 5': Rossi verticalizza sulla fascia per Scippa che si libera di un uomo entra in area e serve Attili; il bomber del Tor di Quinto riesce a girare, ma la sfera è troppo debole e viene bloccata da Lo Nardo. Attili si rende protagonista di una bella azione di contropiede all'8', ma sul suo assist Biagiotti non riesce ad inquadrare la porta. Pochi istanti dopo sempre lo scatenato numero 2 manda in porta Scippa che con un diagonale da sinistra impegna Lo Nardo ad una respinta sul primo palo. Il Lazio continua a sprecare: al 18' Rossi lancia Scippa che effettua la sponda per Attili, stop, tiro e palla fuori di un soffio, come del resto accade 30'' dopo quando Scippa con un diagonale velenoso di destro fa la barba al secondo palo. Sicilia che riesce fuori al 20' con un gioiello di Lima: controllo e tiro al volo dai 20 metri, palla che tocca la rete dando l'illusione del gol. Complice un vento fastidioso quanto freddo, il ritmo della gara scende vertiginosamente e nell'ultimo quarto d'ora di gara le azioni pericolose latitano, anche perché il Lazio ha abbassato i ritmi di gioco, prima di trovare fortunosamente il gol al 34'. Franza calcia forte e teso in area, Attili tocca, Lo Nardo sbaglia la presa e Della Vecchia in mischia la spara dentro di potenza. Attili al 37' sfiora il raddoppio con una bordata su punizione che centra il palo a Lo Nardo battuto e sempre su punizione il siciliano Hrajech trova la prontissima respinta di Matera al 39'. Il Lazio chiude i giochi però al 40': Attili offre una sponda a porta vuota su un lancio dalle retrovie sulla quale si avventa Tonei per il più facile dei 2-0. Il 19 centra anche il palo ad un istante dalla fine, ma quel che contava era riuscire a sbloccare una gara che sembrava maledetta. Il Lazio ci è riuscito, ha vinto con merito e oggi si giocherà il tutto per tutto con le Marche.
Andrea Agrifoglio


MARCHE-PIEMONTE V. AOSTA 7-2
MARCATORI: Iovannisci 11' pt (M), Prodan 21' pt (M), Napoli 3' st e 11' st (P), Bramucci 10' st (M), Palmieri 14' st e 23' st (M), Decaro 37' st e 39' (M)
MARCHE Lori 6,5; Rossi 6,5, Dondoni sv (6' pt Pelitti 6,5), Gagliardi 7, Graciotti 6,5; Bramucci 7 (24' st Silvestrini), Poli 7, Mousif 6,5, Iovannisci 7 (28' st Faris); Prodan 6,5 (12' st Decaro 7), Palmieri 7 (29' st Maccioni). PANCHINA Osso, Mucaj, Olivi, Pelitti, Salvatori. ALLENATORE Galizzi
PIEMONTE Ghigo 5,5 (18' st Nelva); Morici 5, Merlo 5, Angiulli 5, Garzia 5 (21' st Piotto); Maresca 5 (1' st Cavaglià 6,5), Di Leone 5 (1' st Dal Masso A. 5,5), Di Marco 5, Soccal 5; Furfaro 5 ( 1' st Didioni 5,5), Napoli 7. PANCHINA Brignolo, Dal Masso M, Descrovi, Gallo, Piotto. ALLENATORE Mari.
ARBITRO Cannone di Venosa 6,5
NOTE Ammoniti Vassallo Angoli 4-5 Fuorigioco 1-0 Rec. 0 p.t 0 st
MATERA Terza vittoria su tre gare giocate per le Marche, che travolgono 7-2 il Piemonte Val d'Aosta e adesso avranno due risultati su tre a disposizione nell'ultimo match col Lazio per centrare la qualificazione. Partita sempre sotto il controllo dei ragazzi di mister Galizzi, più motivati rispetto ai piemontesi e determinati a portare a casa un successo fondamentale ai fini della classifica. I marchigiani, che perdono dopo sei minuti Dondoni per distorsione alla caviglia, prendono subito la supremazia territoriale e trovano il gol del vantaggio con la punizione di Iovannisci: la parabola del fantasista è perfetta e non lascia scampo al portiere Ghigo. Le Marche insistono e al 19' vanno vicini al raddoppio con Prodan, che si gira sul vertice dell'area, ma non trova lo specchio della porta. Il 2-0 è però questione di minuti: al 21' calcio d'angolo battuto da Iovannisci, svetta imperioso Prodan, che mette palla in rete. La squadra di Galizzi controlla senza difficoltà, mentre i piemontesi fanno fatica ad impostare gioco. Mister Mari inserisce forze fresche nella ripresa e i frutti arrivano immediatamente: al 3' Napoli si destreggia bene in area e trova l'angolo alla destra del portiere, riaprendo la partita. Le Marche, però, riprendono il controllo delle operazioni, e al 10' Bramucci sfugge via a due avversari e infila la porta piemontese. Neanche il tempo di esultare e il Piemonte accorcia nuovamente le distanze. L'assist di Cavaglià è un invito a nozze per Napoli, che deve solo spingerla in rete. Ma tre minuti dopo, i neri marchigiani vanno a bersaglio per la quarta volta, con Palmieri che approfitta di una sbavatura difensiva e mette in rete. Al 23' arriva anche il quinto gol, siglato sempre da capitan Palmieri, che mette la zampata vincente sugli sviluppi di calcio d'angolo. La gara non ha più storia, le squadre si allungano e le Marche arrotondano il risultato nei minuti conclusivi con la doppietta del nuovo entrato Decaro.
Nanni Veglia


GIRONE 4

ABRUZZO - VENETO 0-4
MARCATORI Lovato 19'(V) Visentin 4'st (V) Soave 14'st (V) Mustafaj 24'st(V)
ABRUZZO Ameli 6; Meluso 5, Giglio 4.5(5' di sabatino 5), Cammino 5.5, Travaglini 6; Mosca 6, Menna 5.5 (17'st Vescono 5), D'Ambrosio 5.5, Di Domizio 5(19'st Ponticelli 5); Maloku 6(26'st Marrorano 5.5), Sablone 5 (15' st Mancini 5.5) PANCHINA Cordisci,Lupinetti, Pacifico, Speranza. ALLENATORE Cialini
VENETO Piovesan 6.5; Riello 6(20'st Barrichello 6), Castellone 6.5, Magoni 6, Fongaro 6; De Vido 6.5 (18'Pellizzer 6), Gomiero 7(22'st Giacomazzi 6), Iobbi 6.5, Lovato 7(21'st Bozzetto 6); Mustafaj 7 (26'st Pertile 6), Visentin 7 (10'st Soave 7); PANCHINA Scomparin, Pertile, Petrovic,Tiozzo. ALLENATORE Bedin
ARBITRO Pavone di Bernalda 8
NOTE Ammoniti Di Domizio, Riello, Giglio - fuorigioco 0-4 angoli 0-5

Il Veneto inizia col piglio giusto e al 3' Visentin servito da De Vido si ritrova solo nell'area di rigore, ma il suo tiro è deviato in angolo da Cammino, che chiude in scivolata. Al 9' punizione da 25metri da posizione centrale per il veneto, sulla palla và Iobbi che tira potente ed angolato alla sinistra di Ameli che devìa in angolo. All'11' Mosca serve in area Maloku che non aggancia la palla solo, davanti a Piovesan. Ancora l'abruzzo al 13' spinge sulla sinistra con Di Domizio che la mette rasoterra nell'area piccola ma Castellone riesce ad allontanare la palla. Al 19' Contropiede fulmineo del Veneto, s'invola Lovato che salta il difensore in velocità e in corsa scaraventa un siluro di esterno sinistro sotto la traversa, dove Ameli nonn può far nulla. Al 30' Mustafaj ci prova in girata dal vertice sinistro dell'area ma Ameli chiude con qualche difficoltà in angolo. Al 31' Maloku imbeccato in area supera con un sombrero Piovesan ma non riesce a ribadire in rete. Al 33' visentin ci prova da fuori area ma il tiro finisce fuori. Palla in mezzo al 35' dalla sinistra di Lovato ma nessuno arriva sulla palla e l'azione sfuma sul fondo. Al 36' Mustafaj dribla travaglini e scarica il sinistro fuori di poco. Al 37' Mustafaj servito con un filtrante da Visentin s'invola solo verso la porta ma s'incarta sul pallone e non riesce a tirare in porta. Iobbi in avvio di ripresa ci prova dalla trequarti ma il portiere è attento e devìa in angolo. Mustafaj al 4' entra in area ma il portiere respinge e sulla ribattuta arriva Visentin che segna a porta vuota. Al 10' doppia occasione per il Veneto con Gomiero e Mustafaj ma il risultato non cambia. Gomiero al 12' ci prova direttamente dall'angolo sinistro ma il portiere è attento e respinge. Soave al 14' salta Cammino e di sinistro sigla il 3-0. De Vido al 16' tira dal vertice destro ma il portiere devìa in angolo. Mustafay al 24'st servito sul dischetto sigla il 4-0 con freddezza
Vincenzo D'Angelo

CALABRIA - UMBRIA 2 - 0
MARCATORI: Ferrara A. 25 st ( C), Marino 28 st ( C)
CALABRIA 4-4-2 Ferrari F. 6; Sinicropi 6, Pastore 6, Muraca sv ( 20' pt Spezzano 7), Storno 6; Ferraro A. 7, Fortino 8, Vazzana 6, Filorano 6 (26' st Fulco sv); Gerace 7.5, Petrone 6 (22'st Marino 7, 40' st Raimondo sv). PANCHINA Gazzetta, Belcastro, Cosoleto, Sorgiovanni, Foti. ALLENATORE De Sensi
UMBRIA: 4-5-1 Ranieri 6; Bagnoli 6 (26' st Scarabattoli sv), Baldelli 6, Canestri 6, Cappini 6; Milletti 6 (15' st Dodaj 6), Plaku 5.5, Silvestri 5 (30'st Carletti sv), Silvestrini 7, Tavernelli 6 (40' st Lanzi sv); Valentini 6 (20'st Malatesta 5.5). PANCHINA: Mrvoljak, Speziali, Santini, Volpi. ALLENATORE Garofanini M.
ARBITRO: Mastropietro d Moliterno
NOTE: recupero 2‘ pt, 4' st. Ammonito Fortino ( C )
Santeramo in Colle. Partita spigolosa con squadre corte e attente a non perdere il pallone e a gestirlo senza alcun errore. Il forte vento di scirocco ha condizionato non poco l'andamento della gara. Al 3' perde l'attimo della battuta a rete a botta sicura il calabrese Petrone, al 5 sempre del primo tempo punizione dal limite calciata fuori per la Calabria che a favore di vento cerca con tiri da fuori area di realizzare. Gli umbri fino al 22 del primo tempo non riescono ad imbastire neanche un‘azione degna di nota che possa inpensierire il portiere calabro. Al 23 pt punizione per gli umbri e Canestri tira fuori. Al 32' Fortino su punizione centra il palo alla desta del portiere umbro Ferrari. Al 38 del primo tempo salvataggio sulla linea di Pastore su colpo di testa dell'umbro Baldelli. Il secondo tempo vede gli umbri a favore di vento che al 10' e al 18' con tiri da fuori area esaltano le doti del portiere calabro con due interventi decisivi sventati in angolo. Cala il ritmo della gara e il gioco ristagna a centrocampo. L'inerzia della gara si sposta al 25' allorquando il capitano calabro Ferraro A. prende palla a centrocampo e dopo aver driblato tre avversari dal limite dell'area insacca nel sette alla destra dell'esterefatto portiere che nulla ha potuto. Eurogol. Galvanizzati dal vantaggio i calabresi cercano il raddoppio, concretizzatosi al 28‘ su punizione calciata magistralmente nell'angolino basso alla destra del portiere dall'ottimo Marino. La gara nei minuti rimanenti veniva gestita con possesso palla e ripartenza dalla Calabria mentre gli Umbri non sono riusciti più ad essere pericolosi. Dopo i vari campi e quattro minuti di recupero la gara è terminata con il tripudio dei calabresi che quasi sicuramente passano il turno. Da rimarcare le prestazioni più che positive di Gerace e Fortino per i calabresi e di Silvestrini e Canestri per gli umbri.
Luciano Bitetti


GIOVANISSIMI

GIRONE 1

PUGLIA-SARDEGNA 2-0
MARCATORI: Alemanni 22’ pt, Cassano 28’ st
PUGLIA: Di Domenico 6.5, Padalino 6.5, Morsillo6.5, Lattanzo 6.5, D’Andria 6.5; Milella 6.5, Leuci 6.5 (Chiarella 29’ sv), Forziati 6.5 (Chirico 30’ pt 6.5), Di Molfetta 6.5 (Cassano 2’ st 7); Fortini 6 (Lopez 16’ st 5.5), Alemanni 7 (De Bellis 29’ sv)
PANCHINA: Campilongo, Colaianni, Dellino, Guido
Allenatore: Oronzo Signorile
SARDEGNA- Matzuzi 5, Sotgiu 5, Murgia 5, Diana 5, Chessa 5; Onali 5, Erittu 5 (Cassu 29’ st sv), Cau 5 (Budroni 20’ st sv), Baldussi 5; Arras 5 (Niang 20’ st sv), Cassitta 5.5 (Meloni 29’ st sv)
PANCHINA: Diana, Marangu, Pili, Pisano, Spiga
Allenatore: Giovanni Paoni
Arbitro: sig. Giuseppe Cilento di Moliterno
NOTE: Ammoniti: Arras 25’ st (S) , Fortini 15 st (P), Lopez 26’ st (P); Fuorigioco: 1-0, Angoli: 0-1, Falli: 4-2, Rec. 0’ pt, 4’ st

CHIAROMONTE- Al “Nicola Puppo” di Chiaromonte va in scena la gara valevole per la categoria Giovanissimi tra la Puglia di mister Signorile e la Sardegna di mister Paoni. Gara molto equilibrata a centrocampo, con le due formazioni che per un buon quarto d’ora si studiano a vicenda senza creare grosse occasioni degne di nota. E’, infatti, al 15’ la prima azione da segnalare con i sardi che approfittano in contropiede e con Arras si insinuano in area avversaria: l’attaccante tenta l’affondo ma è bravo Di Domenico a bloccare. Al 20’ bella punizione di Forziati ma la difesa sarda si fa trovare pronta. Due minuti dopo arriva il vantaggio pugliese: Alemanni è autore di un tiro da manuale dai 25 metri che si insacca direttamente l’incrocio dei pali. Il portiere sardo Matzuzi resta immobile. L’azione successiva vede i sardi tentare con Cassitta un’azione fotocopia di quella del collega pugliese ma la sua palla è di molto alta sulla traversa. I sardi si fanno più aggressivi, Cassitta entra in area e fa partire un potente diagonale respinto con i pugni da Di Domenico. Difesa sarda in difficoltà negli ultimi minuti del primo tempo. Nella ripresa è quasi tutto di marca pugliese. Per la Puglia entra nei primi minuti del secondo tempo Cassano per Di Molfetta. Il subentrato pugliese si rivelerà decisivo per l’affondo pugliese. I sardi rientrano dagli spogliatori con la stessa formazione del primo tempo. Al 17’ il subentrato Cassano si insinua sul filo del fuorigioco e con un tiro rasoterra supera il portiere ma non un difensore sardo che intercetta e allontana. Al 25’ tiro senza pretese del subentrato Chirico per la Puglia che si spegne sul fondo. Al 28’ il goal che chiude la gara è sui piedi di Cassano: da parte sua una punizione perfetta che si insacca direttamente sotto il sette. Finisce 2 a 0 per i pugliesi. Da segnalare il grande fair play in campo con i due mister che più volte hanno sollecitato i loro ragazzi a dimostrare rispetto nei confronti degli avversari anche dopo le azioni più maschie.

Mariapaola Vergallito


MOLISE-FRIULI VENEZIA GIULIA 0-2
MARCATORI 27 pt Miani su rig., 11’ st Miani.
MOLISE Tomasso 6; Marra 6, Caruso 5,5 (25’ st Guerini 6), Progna 6, Cristina 5,5; Carmosino 5 (18’ st Scungio 6), Grosso 6, Navarro 6,5, Tucci 5,5; Aboulfath 6,5 (29’ pt Giunti 5,5), Minichetti 5,5 (29’ pt Cautillo 6). PANCHINA Magnabosco, Antoniani, Colavita, Di Lullo, Donatone.
ALLENATORE Di Risio
FRIULI VENEZIA GIULIA Marson 7; Perin 6 (28’ st Conzatti 6), Durì 6,5, Schiattarella 6, Mucio 6,5; Venturini 7 (15’ st Boccato 6), Cudicio 6,5, Miani 7, Bovolon 6,5 (25’ st Fasan 6); Acciole 5,5, Barbui 5,5 (9’ st Pagliaga 6). PANCHINA Buiatti, Fraulin, Scrazzolo, Dalla Cia, Paolini.
ALLENATORE Petric
ARBITRO Signore di Venosa.
NOTE Ammoniti: Fuorigioco: 0-1. Angoli: 3-3. Rec. 1’ pt, 5’ st.

Una partita a due facce, quella che si è vista oggi al Comunale di Laterza, tra il Molise, fanalino di coda del girone e quasi fuori dal torneo, e il Friuli, in cerca della vittoria che significa il primo posto del girone valente il pass per la semifinale. Una prima frazione accesa, specie grazie al Molise che caparbiamente si è riversata in avanti; più spenta la ripresa, col risultato e qualificazione già archiviata dagli uomini di Petric.
I primi minuti di gioco sono di marca molisana. Gli uomini di Di Risio, che nulla avevano da chiedere all’incontro, si riversano timidamente in avanti riuscendo persino a creare qualche pericolo alla retroguardia avversaria. Al 5’ Marra, su punizione dalla distanza, fa tremare la traversa. I padroni di casa capiscono il momento favorevole e tentano di approfittarne. Al 9’ Marson, portiere interessantissimo, deve superarsi con una spettacolare parata su incornata di Aboulfath, bravo a colpire di testa un preciso cross fornitoli dalla tre quarti di sinistra. Subito dopo Minichetti, vedendo Marson fuori dai pali, prova a sorprenderlo con un delizioso pallonetto, ma la pennellata termina di poco sopra la traversa. Ci provano ancora i verdi, sempre dalla distanza: Caruso, al limite dei 25 metri, fa partire una gran botta, ancora splendidamente respinta dallo strepitoso Marson, senza dubbio il migliore in campo. Poi si scatena Venturini. La sorprendente ala destra friulana mette due volte i brividi alla retroguardia avversaria, prima con un rasoiata dentro l’area, non raccolta però dai suoi compagni di gioco, poi con un bolide dal limite dei 16 metri, che però si staglia all’incrocio dei pali. Sulla ribattuta Signore vede un tocco di mano degli ospiti e non ha dubbi nel decretare la massima punizione. Dal dischetto Miani non sbaglia. Pertanto il primo tempo si conclude col vantaggio friulano. La ripresa, sugli inizi, sempre un po’ fotocopia del primo. Il Molise attacca, ma più cautamente. All’11’ gli uomini di Petric raddoppiano con una strepitosa punizione a girare calciata da Miani. Da questo momento in poi la partita si spegne, col Molise che diventa rinunciataria, e gli ospiti che si limitano a controllare. Per il Friuli, senza dubbio tra le candidate al titolo finale, un gran successo ottenuto col minimo sforzo.


GIRONE 2

LOMBARDIA - TRENTINO ALTO ADIGE 4-1
MARCATORI: 27' pt Dipauli, 7' st Stortini, 19' st e 25' st Brogni, 32' st Mariani.
LOMBARDIA: Garaguso 7; Stortini 6,5 (18' st Casula 6,5), Della Volpe 6,5, Garaviglia 6,5, Sobacchi 6,5 (32' st Cesani sv); Brogni 8, Bonizzi 6 (1' st Caon 6,5), Costadura 6, De Fendi 6(1' st Mariani 8); Parigi 6 (18' st Gravina 6,5), Sbronzi 6,5 (26' st De Andreis sv). PANCHINA: Benedini, Galtarossa, Garay Castro. ALLENATORE: Peccati.
TRENTINO ALTO ADIGE: Rigione 7,5 (1' st Ladurner 5,5); Salaris 6, De Marchi 6 (1' st Borghesi 5,5), Gaspari 6, Pichler 6,5 (1' st Vergolini 6); Martini 6 (1' st Kamberi 6), Ravanelli 6 (16' st Spolaore 6), Dipauli 6,5, Garcia 7 (1' st Iori 6); Saime 6,5 (1' st Osmani 6), Zecchini 5,5. PANCHINA: Kuen, Pancheri. ALLENATORE: Rossi.
ARBITRO: Ordile di Potenza.
NOTE: Fuorigioco: 1-0 per il Trentino Alto Adige. Angoli: 8-3 per la Lombardia. Recupero pt 0'; st 3'.

SALANDRA - Un secondo tempo da applausi per la Lombardia che strapazza di reti il Trentino Alto Adige con un poker. Grazie alla Basilicata che ha fermato la Campania sul pari a reti inviolate, la compagine di Peccati ora si gioca nella gara di domani contro la Toscana (c'erano due osservatori interessati al risultato) il passaggio del turno in semifinale. Infatti se i lombardi dovessero battere i toscani passerebbero per aver vinto lo scontro diretto. Per il Trentino Alto Adige hanno pesato i sei cambi effettuati nell'intervallo che ne hanno sminuito il valore tecnico della squadra. E' stata una ripresa super per la Lombardia e decisa dalle palle inattive dove si è vista la superiorità nel gioco aereo dei ragazzi in casacca verde. Il Trentino Alto Adige anch'esso sa che deve vincere per sperare di qualificarsi e cerca subito di imporre il suo gioco sin dai primi minuti. La prima occasione è di Garcia, il migliore dei suoi, dopo centoventi secondi che dai 25 metri tenta il sussulto che termina tra le braccia di Garaguso. Però dopo questa opportunità la compagine di Rossi, ex giocatore della Lazio, sembra uscire dalla scena e prestare il fianco alla Lombardia che dal 5' al 26' ha ben 5 occasioni che non riesce a sfrutare: la prima azione che registriamo è di Parigi che vede il suo diagonale respinto in angolo da Rigione; un minuto più tardi è Defendi che dal limite dell'area sfiora il palo; al 16' ancora De Fendi dalla sinistra che risulta ancora impreciso con conclusione sul fondo; al 23' Sbrozzi esalta i riflessi di Rigione pronto a rifugiarsi in corner; dopo tre giri di lancette l'instancabile estremo difensore del Trentino Alto Adige impedisce il tiro in porta a Parigi imbeccato verticalmente da Sobacchi. Il Trentino Alto Adige, salvato dagli sbagli degli avanti lombardi e dalle parate prodigiose del suo portiere, al 27' passa a sorpresa: Garaguso mette in angolo sullo "scavetto" di Saime e dal corner successivo Di Pauli è lesto a raccogliere fuori dall'area di rigore ed esplodere un mancino che si insacca alla sinistra del numero uno lombardo. Allo scadere della prima mezzora Saime, titolare dal primo minuto per infortunio di Pancheri, si divora il raddoppio utralizzare Garaguso abile a neutralizzare. Il secondo tempo si apre con il pareggio lombardo al 7' di Stortini che risolve una mischia in area di rigore sugli sviluppi di calcio d'angolo battuto da Parigi. La Lombardia, caricata dal pareggio, trova anche la rete del sorpasso al 19' con Brogni che mette dentro su corner di Mariani. Sei minuti dopo arriva il tris in fotocopia: angolo di Mariani e colpo di testa vincente di Brogni. Il poker finale viene servito al 32' da Mariani, che entrato nel secondo tempo ha cambiato il volto alla partita, direttamente su punizione con la palla che finisce la sua corsa sul secondo palo. Quando i lombardi vengono sapere del pari della Campania a Matera contro la Basilicata è grande la gioia di tutti perchè come affermato dal CT Peccati a fine gara:"le possibilità di un passaggio del turno erano al minimo e comunque vada contro la Toscana abbiamo già fatto un grande risultato".
Biagio Bianculli


BASILICATA –CAMPANIA 0-0
BASILICATA Auletta 6 (20’ st Scelzo 6,5); Uggini 6, A. Caivano 6, Calderone 6 (3’ st Amodio), Notargiacomo 6 (23’ st Tomaselli sv) ; Costantino 6 (23’ st Cirigliano 5,5), Appella 6, Bogonos 5,5 (4’ st Morelli 6), Savino 6; Mancusi 5,5 (22’ st Volpe 6), Cupparo (33’ De Angelis). PANCHINA Micucci, Trabelsi. ALLENATORE Lino Caivano
CAMPANIA Amato 6, Centore 6, Melisse 6, Venore 6, Apetino 6; Carginale 6, Ammaturo 6, Piscitella 5,5 (8’ st Apicella 6,5), Lionetti 6 (28’ st Paciello sv); Benedetto 5,5 (1 st Anzalone 5,5), Giordano 6. PANCHINA Chiocca, Perini, Ceparano, Candurro, Cavaliere. ALLENATORE Cuffaro
ARBITRO Tricarico di Matera
NOTE Giornata uggiosa e fredda. Ammonito Morelli (CA). Angoli 4-4. Recupero 1’pt; 3’ st.

MATERA- Pari in tutto. Anche se Scielzo all’ultimo assalto evita la beffa per la Basilicata, ma sarebbe stato lo stesso a parti invertite. Prime tempo con la Basilicata a fare la gara, come si dice in gergo, e Campania di rimessa. Gara piacevole con la Basilicata all’11’ vicinissima al vantaggio con Mancusi che, tutto solo davanti ad Amato calcia a lato la più facile delle occasioni. Quattro minuti dopo è ancora Basilicata pericolosa con Appella, ma il suo tito deviato esce di poco a portiere fuori causa. La Campania vsi scuote e reagisce con una puntata di Piscitella senza fortuna. Al 25’ tiro debole di Apicella con la Basilicata in leggero calo. Perché c’è l’occasione gol del primo tempo dei campani. Corre il 33’ e grossa mischia in area, con Benedetto che da pochi passi dal portiere Auletta “cicca” clamorosamente. Si va alla ripresa. L’ingresso di Apicella porta freschezza e da una una incursione nasce un’azione bella, ma clamorosamente sciupata. Perché ilcross al centro per Anzalone tutto solo, è perfetto e c’è anche il tempo per fermarsi il pallo, ma la palla viene allargata troppo e colpisce il palo. Era più facile far gol che colpire il legno, ma l’emozione gioca brutti scherzi e questo lo è per la Campania. Al 33’ st la stessa scena si ripete per la Basilicata con Cirigliano protagonista, pure lui in negativo, ed è pari in tutti i sensi.

Renato Carpentieri


GIRONE 3

LAZIO-SICILIA 1-1
MARCATORI Ippoliti 5'st rig (L), Zummo 19'st (S)
LAZIO Santesarti 6; Lumicisi 6, Grimaldi 6, Picarazzi 7, Belvisi 5.5; Ippoliti 7, Roscioli 6, Soleri 5.5, Ciavarro 5.5 (22'st Barbini sv), Anedda 5.5 (25'st Spaziani sv), Falcetta 6 PANCHINA Ciotti, Boccacci, Faletra, Faustini, Lucatelli,Spaziani, Volpato ALLENATORE Dagianti
SICILIA Maisano 6; Fanale 6, Spicuglia 6.5, Perricone 6, Chianello 5.5; Caruso 5.5, Schirò 5.5 (1'st Leone 5.5, 35'st Geraci sv), Busso 6, Cozza 7, Motta 6, Impreduglia 5.5 (12'st Zummo 7) PANCHINA Tre Re, Desi, Di Nicolò, Geraci, Guiducci, Perricone, Sileno ALLENATORE Aiello
ARBITRO Travascio di Moliterno
NOTE Ammoniti Roscioli, Belvisi, Chianello Angoli 2-3 Rec. 1'pt - 5'st

PISTICCI – Pareggio con poche emozioni e tanto freddo tra Lazio e Sicilia. Risultato che lascia ancora una porta aperta ad entrambe le formazioni. Terreno infido con zolle che rendono molto difficile il controllo del pallone e quindi le due formazioni non riescono a fornire grandi scambi di gioco. Inoltre, la tensione è palpabile, visto che per Sicilia e Lazio il risultato di oggi può decidere in positivo o in negativo la loro sorte nel proseguimento del torneo. Ne viene fuori un primo tempo senza emozioni e che è riassumibile nel tentativo, fallito, di Soleri di calciare al volo da centro area al quarto d'ora e, al 17' dalla staffilata del capitano siciliano Cozza che da circa trenta metri cerca di sorprendere Santesarti, ma il pallone finisce sul fondo. Anche il Lazio riesce al 23' a trovare i pali con Ciavarro, che si incarica di battere un calcio di punizione dai venti metri defilato sulla destra: Maisano è attento e blocca sul suo palo di competenza. Il ritmo della gara non cambia, continua, da una parte e dall'altra una serie di lanci lunghi alla ricerca dei rispettivi attaccanti, ma i reparti difensivi chiudono con estrema semplicità non rischiando mai nulla e lasciando inoperosi i due estremi difensori. Nel Lazio, va sottolineato, manca un uomo di fantasia e pericolosità come D'Amelio (per lui un effrazione al braccio che è ancora in corso di valutazione) e Soleri, schierato sull'esterno, non riesce ad incidere come sa, visto che predilige muoversi centralmente alle spalle dell'attacco. Dopo un velleitario tentativo di Ciavarro, che rovescia al volo un pallone vagante bloccato da Maisano, la signorina Travascio decreta un minuto di recupero ed il primo tempo si chiude senza null'altro da segnalare. Nella ripresa, numero 13 protagonista. La Sicilia fa entrare Leone (13 siculo) per Schirò, ma è Ippoliti (13 laziale) che al 5' trasforma il penalty dell'1-0, guadagnato da Falcetta. Il Lazio, però, passato in vantaggio ha la colpa di non continuare a spingere mentre la Sicilia, non subendo contraccolpi, si riversa nella metà campo avversaria e trova il pareggio al 19' con Zummo che segna dopo una corta respinta di Santesarti su una sua conclusione in diagonale da sinistra. Il match, comunque, prosegue ad essere decisamente brutto e l'unico squillo di tromba, che arriva al 33' è una punizione di Chianello che trova la deviazione di testa di Soleri: pallone alto di poco sopra la traversa e autorete sfiorata. Non succede più nulla fino al triplice fischio. Il pareggio è il risultato più giusto, dato il nulla, o quasi, che si è visto in campo.

Andrea Agrifoglio


MARCHE-PIEMONTE V. AOSTA 2-3
MARCATORI: Balloni 4’ pt e 26’ pt (M), Trovato 4’ st e 28’ st (P), Antonacci 8’ st (P)
MARCHE: Markovic 6; Pagnotta 6, Ciano 5,5, Menchetti 5,5, Viti 5; Conti 6, Forti 6, Lakhdar 5,5 (15’ st Falcinelli), Petrarulo 5,5 (10’ st Lombardi); Balloni 8, Cocchi 5,5 (9’ st Fabbri 5,5). PANCHINA Marin, Cela, Miconi, Palazzetti Romualdi, Pizzagalli, Scatazza. ALLENATORE Palanca
PIEMONTE V. AOSTA: Grillo 6; Dosso 6, Midali 5,5 (1’ st Causin 6), Rodriguez 6,5; Quarna 5,5 ( 1’ st Antonacci 6,5), Saadi 5,5 (28’ pt Dotti 6), Favre 6,5, Gritella 6 (1’ st Trovato 7,5), Fasolato 5,5 (10’ st Farfallini 6); Orofino 6,5, Borruto 5,5 (22’ st Pella). PANCHINA Capello, Muyumba, Putignano. ALLENATORE Zambetti.
ARBITRO Orga di Potenza 6,5
NOTE Fuorigioco 0-1 Angoli 3-4 Rec. 1’ pt 3’ st

MATERA Vittoria in rimonta del Piemonte, che al Centro Scirea di Matera coglie il primo sorriso nel torneo delle regioni, superando nella ripresa le Marche in uno scontro che aveva poco da chiedere. Le due squadre si dividono le frazioni di gioco: meglio i marchigiani nel primo tempo, più determinati i piemontesi nella ripresa, che confezionano la rimonta grazie all’ingresso del match winner Trovato. La gara si vivacizza sin dalle prime battute, con i marchigiani subito attivi e pronti a colpire già al 4’: affondo di Balloni, che dal limite dell’area scarica il destro, sul quale Grillo non può nulla. La replica dei piemontesi non si fa attendere, e cinque minuti più tardi la punta Borruto manda di poco a lato. Al 13’ ancora i marchigiani pericolosi: lancio di Pagnotta per Balloni, che tenta il pallonetto, ma manda alto. La rappresentativa piemontese prova a creare occasioni da rete, ma viene punita per la seconda volta al 26’. Sul traversone di Cocchi dalla sinistra, arriva per primo ancora Balloni, che con il petto mette in rete. Prima dell’intervallo, i rossi di mister Zamnbetti ci provano ancora con l’attivo bomber Orofino, che si libera bene in area e manda di poco alto sulla traversa. Il Piemonte cambia marcia al rientro dagli spogliatoi. Al 4’, sugli sviluppi di calcio d’angolo, il neo entrato Trovato colpisce di testa e mette in rete il pallone dell’1-2. L’undici piemontese insiste e all’8’, ancora su azione da calcio d’angolo, perviene al pari, con la bella conclusione in diagonale di Antonacci, che non lascia scampo a Markovic. La gara diventa bella e divertente, le squadre si affrontano a viso aperto e il Piemonte sfiora ancora il vantaggio al 25’ con Orofino, che riceve da Trovato, ma spedisce alto. Passano tre minuti e la rimonta è perfezionata. Orofino viene lanciato a rete e calcia a botta sicura, Markovic compie un mezzo miracolo, ma non può nulla sulla ribattuta a rete di Trovato, mattatore del match.

Nanni Veglia

 

GIRONE 4

ABRUZZO – VENETO 1-2
MARCATORI Fulvio 3’ (A) Concas 10’ (V) Concas 12’st (V)
ABRUZZO Petrini 6; Cerqueti 5( 7’st Carrieri 6.5), Bufo 6, Remigio 5.5, Iafrate 5.5; D’intino 6.5(18’ st Ferretti 6), De Thomasis 6, Ventola 6; Fulvio 7 (22’st Di Pietro 6), Di Vito 5, Forte 6.5 (13’st De Leonardis 5.5); PANCHINA Lucantoni,Di Teodoro , Gasbarri, Persichitti, Xhaferi. ALLENATORE Cialini
VENETO Zanotti 6.5; Longo 6, Favero 6, Seno 6.5 (33’st Nicoletto S.V.), Schiavon 6; Concas 7.5, Joketic 6 (20’st Bifulco 6), Sitta 6.5; Arthur 6.5, Granziera 7, Villanova 7; PANCHINA Apicella, Bignucolo, Luna, Ruzzarin, Milanese, Minia, Pesce. ALLENATORE Marangon
ARBITRO Nardozza di Potenza 5
NOTE Recupero 1°Tempo 0, 2° Tempo 4’ - Ammoniti De Thomasis Di Vito - fuorigioco 4-2 angoli 5-2

L’Abruzzo parte fortissimo e ci prova al 1’ con Forte dal limite, ma il tiro finisce fuori di poco. Dagli sviluppi di un fallo laterale Fulvio in semirovesciata insacca prepotentemente al 3’. Il Veneto cerca subito di ristabilire le distanze, ma l’Abruzzo aggredisce alto e fa pressing a centrocampo. Arthur al 10’ cerca di sfondare centralmente ma viene fermato fallosamente al limite; sul pallone va Concas che buca la barriera con un tiro a giro e pareggia i conti, 1-1. Sitta al 15’ salta due uomini sulla sinistra ma Bufo di gran carriera chiude deciso, in angolo. Seno raccoglie al limite una palla sporca, cerca il pallonetto ma il tiro esce alto. Al 22’ Fulvio tenta un tiro da fuori ma Zanotti è attento e blocca. D’Intino al 25’ stoppa di petto dal vertice destro dell’area e ci prova con un tiro a scendere di poco a lato. Occasione in apertura del secondo tempo al 2’ con Forte solo in area che tira a colpo sicuro ma Zanotti si salva in angolo. Punizione dal limite dell’area, sul pallone va ancora Concas che con un tiro a giro sul secondo palo sigla il vantaggio e la sua doppietta personale al 12’ st. Al 19’st ventola semina il panico nella difesa veneta, serve d’esterno Fulvio che tira di prima intenzione centralmente, senza crear problemi a Petrini. Carrieri cerca sulla fascia destra di spingere proponendosi continuamente in ogni azione offensiva. L’Abruzzo negli ultimi minuti si riversa in attacco costringendo il veneto a rinchiudersi a riccio nella sua metà campo, ma le sue folate offensive non producono i risultati sperati. Al 35’ De leonardis al limite dell’area difende palla e ci prova dalla distanza ma il tiro finisce fuori. Villanova al 39’st servito da Granziera difende palla dai difensori abruzzesi, si gira al limite e cerca la soluzione di potenza ma il tiro finisce centralmente nelle mani del portiere.

Vincenzo D’Angelo


CALABRIA - UMBRIA 1 – 2
Marcatori: Dadaro 6 pt ( C), Famoso 11 pt ( U), Biscarini 11 st (U).
CALABRIA: Chirico; Cristofaro. Lugliese ( 25 pt Firriolo), Chiappetta (30 st La Serra), Chiarello; Trinchi, Dadaro, Assumma, Bossi; Frascà (16 st Dascola), Porto. Panchina: Siclari,Falbo, Pizzinu, Minardi. All. Disole F.
UMBRIA: Cortecci; Ammendola, Becchetti, Beers, Famoso ( al 15 st Perquoti), Laella ( al 35 st Romagnoli); Mulas, Perugini (al 20 st. Fagotti), Biscarini; Pigazzini, Zeblì. Panchina: Di Prisco, De Angelis, Speranza. All. Parabuoni G.
ARBITRO: Citarella da Matera
NOTE Recupero 1’ pt, 4’ st. Forte vento di scirocco che ha condizionato la gara

SANTERAMO - Un forte vento di scirocco non permette di giocare normalmente la gara. La partita si apre con un tiro radente a fil di palo degli umbri con Famoso, al 6 pt calabri in vantaggio con Dadaro su calcio d’angolo con deviazione sotto misura. All’ undicesimo rimettono in parità la gara gli umbri con Famoso che ribadisce in rete un forte tito scagliato da Zeblì appena in area di rigore dopo la parata del portiere Chirico. Al 14 pt. punizione dal limite degli umbri appena fuori. Al 27 pt Famoso da fuori area para il portiere. Sul finire del pt Biscarini dell’Umbria dal limite alto non di molto sulla traversa. La ripresa inizia con ritmi blandi e il pallone ristagna a centrocampo. All’ undicesimo si desta la gara con Biscarini che porta in vantaggio l’Umbria dopo una mischia in area e pallone ribattuto in porta di testa. Al 14 st tiro dai venti metri di Assumma appena al lato del palo alla sinistra del portiere. Con il vento a favore l’Umbria è più propositiva in fase d’attacco mentre i calabri trovano difficoltà ad imbastire la manovra offensiva. Il migliore fra tutti il centrale difensivo Beeers dell’Umbria, autore di pregevoli interventi in anticipo sugli avversari con buona scelta di tempo. Gara molto corretta e ben diretta dall’arbitro Citarella di Matera.

CALCIO FEMMMINILE

GIRONE 1

PUGLIA – SARDEGNA 3-2
MARCATORI D'Amico (P) 8'pt, D'Amico (P) 20'pt, Cucurachi (P) 36'pt, Carta (S) (rig.) 39'pt, Patteri (S) 35'st
PUGLIA Barletta 6; Di Campi 6, Longo 6,5, Graniglia 6; Perrucci 6,5, Mancarella 6,5, Del Vecchio 6,5, Pindinello 6,5 (15'st Canoci 6), Cucurachi 6,5; D'Amico 7,5 (24'st Valenzano 6), Antonucci 6,5 (10'st Dollorenzo 6) PANCHINA Ricchiuto, Andriolo, Armagno, Arciuli, Di Cillo, Ladisa. ALLENATORE Pirolo
SARDEGNA Mereu 5 (38'pt Muresu 6,5); Langella 5,5, Cocco 6 (35'st Masacci 5), Carta 6, Sau 6; Garzetta 5,5 (32'st Patteri 6,5), Mannoni 6, Simbula 5,5, Manca 5,5 (15'st Moalli 5,5), Canu 5 (34'pt Serra 5,5), Orgiano 6 PACHINA Depalmas, Farina, Gessa, Grimaldi. ALLENATORE Dessi
ARBITRO Affuso di Bernalda

NOTE Ammoniti: Di Campi (P), Carta (S), Dollorenzo (P), Moalli (S) corner: 4-5, fuorigioco: 2-1 , recupero: 3'pt, 4'st
POLICORO- Successo importante per la Puglia dopo il 3-2 sofferto soprattutto nel finale di gara contro la Sardegna. Tre punti che consentono alla formazione di mister Pirolo di poter ancora sperare nella qualificazione alle semifinali. Sarà decisivo l'ultimo turno contro il Molise sconfitto dal Friuli Venezia Giulia capolista per 5-2. Puglia in vantaggio all'8' quando un lancio dalla trequarti imbecca D'Amico che lascia rimbalzare il pallone e poi di testa con un pallonetto supera Mereu in uscita, palla che finisce la propria corsa in fondo alla rete. Il gol del vantaggio mette entusiasmo alla selezione pugliese che all'11' si rende nuovamente pericolosa: corner dalla sinistra di Mancarella, palla nel mezzo dove Pindinelli svetta più in alto di tutte ma la sfera colpita con la parte alta della fronte si perde se pur di poco oltre la traversa della porta difesa da Mereu. Il pallino del gioco rimane in mano alla formazione di mister Pirolo e al 20' arriva anche il raddoppio. D'Amico s'incarica di battere un calcio di punizione dai trenta metri, la parabola non propriamente irresistibile inganna Mereu apparsa non irreprensibile ne''occasione, la sfera termina la propria corsa nell'angolino alla destra dell'estremo difensore sardo, 2-0. Al 33' si vede per la prima volta in avanti la Sardegna. Sugli sviluppi di un corner, Barletta smanaccia in avanti, la palla arriva sui piedi di Langella che dai sedici metri prova la battuta di drop, ma il suo tentativo è impreciso con la palla che sorvola la traversa. La Puglia è l'immagine della concretezza, ogni volta che si porta dalle parti della porta difesa da Mereu: al 36' infatti Chuchurachi dalla distanza ci prova con una grande conclusione, palla ancora una volta alle spalle di Mereu che nella circostanza si fa male e deve abbandonare un paio di minuti più tardi il terreno di gioco lasciando spazio al secondo portiere, Muresu. Le emozioni della prima frazione di gioco non finiscono qua in quanto al 39' il signor Affuso di Bernalda accora un calcio di rigore in favore della sardegna per un fallo di Di Campi (ammonita nell'occasione) su Cocco. Dal dischetto Carta con una conclsione potente anche se non troppo angolata batte Barletta per il gol che accorcia le distanze (3-1) e riaccende le speranze della squadra sarda. Si va al riposo con il punteggio di 3-1 in favore della Puglia. Nel secondo tempo la Sardegna nei primi minuti non riesce a spingere sull'acceleratore come vorrebbe e come dovrebbe. Muresu viene impegnata per due volte, la prima al 1' su un calcio piazzato di D'Amico e poi su una punizione di Graniglia al 3': in entrambi i casi l'estremo difensore sardo si disimpegna ottimamente con due deviazioni volanti. La Puglia si limita a contenere per poi cercare di sfruttare le ripartenze con la Sardegna che per forza di cose è costretta a sbilanciarsi lasciando qualche spazio alla formazione di mister Pirolo. Al 20' la Sardegna imbastisce una bella azione con Moalli che penetra centralmente e serve per l'accorrente Garzetta che preferisce la conclusione dal limite di piattone destro a giro invece di puntare verso la porta, palla che si perde di poco sul fondo dopo aver sfiorato l'incrocio dei pali della porta di Barletta. Al 26' sugli sviluppi di un corner, va al tiro da buona posizione, palla che si perde di un soffio a lato della porta di Barletta. La Sardegna accorcia al 35' dopo una veloce combinazione da destra a sinistra: Orgiano serve al limite Serra che fa scorrere per Patteri che si trova a tu per tu con Barletta e la “trafigge” con un preciso rasoterra, 3-2. Nel finale generoso ma inutile arrembaggio sardo, il punteggio non cambia, gioia al triplice fischio finale per le ragazze pugliesi ancora in corsa per il passaggio del turno.

Donato Valvano


MOLISE – FRIULI 5-2
MARCATORI: 4’ pt Belgrado (F), 20’ pt Del Gaudio (F) 40’ pt Crisci (M), 2’ st Romanelli Rig. (F), 23’ st Romanelli (F), 37’ st Riccio (M), 42’ st Codotto (F)
MOLISE 4-4-2 : Nesta 5; Vizzarri 5 , Cerrone L. 6, Mastropaolo 5 ( 6’st Di Gregorio 5), Cerrone R 5,5; Riccio 5,5 , Crisci 5 ( 19’st Rossi L 5,5), Gianpietruzzi 6, Giuliani 5,5 ( 35’st Zappone Sv); Russo 6, Festa 6,5. PANCHINA: Pietrangelo, Maroncini, Alberti, Rossi I., Guerrera. ALLENATORE Antrone.
FRIULI VENEZIA GIULIA 4-4-2 : Ferroli 5,5 ( 36’st Cabas 5,5); Incrocci 6, Pizzo 6, Dragan 6, Roldo 6,5; Valeri 6,5 ( 12’ st Vazzoler 6), Di Qual 6,5, Romanelli 7 ( 42’st Perissinotto sv), Sogaro 6 ( 33’ st Volpetti 6); Del Gaudio 6,5 ( 28’ pt Codotto 7), Belgrado 7,5. PANCHINA : Faggiani, Scudeler, Panizzo. ALLENATORE Marano.
ARBITRO: Eustacchio Santochirico di Moliterno
NOTE: Angoli 3 a 2 per Friuli, Fuorigioco 8 a 2 per il Friuli, Recupero: 1 pt 4’ st

FARDELLA: Al campo sportivo del Parco Barbattavio il Friuli Venezia Giulia di calcio a 11 femminile si impone con un secco 5 a 2 contro il Molise e continua la sua marcia nelle prime posizioni del girone 1 del Torneo delle Regioni. Schieramenti speculari per le due formazioni che si affrontano a viso aperto sin dai primi minuti di gioco. Infatti al 4’ pt subito si sblocca il risultato con il Friuli Venezia Giulia in avanti con un goal di Belgrado che in area incrocia bene di destro e batte l’incolpevole Nesta. I Molisani provano a rientrare subito in partita e ci provano con due calci piazzati, il primo con Russo bloccato ottimamente da Ferroli mentre il secondo con Cerrone L che si spegne a lato. Il Molise attacca ma è il Friuli Venezia Giulia che raddoppia con Del Gaudio che con un diagonale batte il portiere Nesta su uno splendido assist di Belgrado. Allo scadere della prima frazione di gioco il Molise trova il goal del due a uno con un tiro dai 25 metri di Crisci che trova la complicità del portiere Ferroli che si fa scavalcare dalla palla. La ripresa si apre subito con un goal di Romanelli su calcio di rigore assegnato dall’arbitro Santochirico per atterramento in area della stessa Romanelli. Il Molise subisce il colpo e i Friulani ne approfittano cercando il goal del quattro a 1 con Sogaro che al 20’st calcia bene di sinistro in piena area ma Nesta con sicurezza blocca. Il goal non tarda ad arrivare: infatti dopo tre minuti è ancora Romanelli che batte per la quarta volta Nesta con un calcio di punizione dai quaranta metri. I blu del Friuli continuano ad attaccare con la scatenata Codotto che prima si vede negare il goal da Vizzarri che salva sulla linea dopo aver dribblato il portiere e poi mette a lato di testa dopo aver anticipato il portiere. Break del Molise al 37’st che riesce a segnare con Riccio sempre su un tiro da lontano sorprendendo la neo entrata Cabas. La partita si chiude con il goal di Codotto sempre per il Friuli Venezia Giiulia che riesce a segnare dopo un’azione confusa in area.

Antonio Franchino


GIRONE 2

LOMBARDIA – TRENTINO ALTO ADIGE 1-0
MARCATORI 16’ pt Peripolli
LOMBARDIA Barbariga 6; Pellegrini 6, Bacchetta 6, Marinoni 6, Battini 6( 7’ st Peripolli 6.5); Valente 7, Lacchini 6, Biassoni 6( 1’ st Capelloni 6), Fodri 6.5; Marsili 6.5(18’ st Vai 6), Bergamaschi 6.5 (32’ st Boni sv) PANCHINA Groni, Biffi, Riva, Segalini, Stefanetti ALLENATORE Cristei
TRENTINO ALTO ADIGE Kurz 7; Rigon 5.5 (27’ st De Barba sv), Zanelli 5.5, Gottardi 5.5, Groff 5(1’ st Agstner 6); Rainer 6 (33’ pt Francesconi 6), Bonenti 5.5, Prosperi 6, Kofler 5.5(1’ st Orsi 6); Visintainer 5.5(9’ st Benanti 6), Ernandes 5.5 PANCHINA Larentis , Piger, Romano, Tulumello ALLENATORE Ernandes
ARBITRO Votta di Moliterno
NOTE Fuorigioco 4-2 Angoli 9 - 1 Rec. 1’ pt, 3’ st

A Scanzano in scena un match importante per entrambe le formazioni: la Lombardia deve vincere per superare la Toscana e continuare a correre mentre il trentino Alto Adige ha bisogno di una vittoria per continuare a crederci. Dopo pochi minuti è sono le lombarde a rendersi pericolose: uno-due Valente-Marsili con quest’ultima che si libera al tiro con una finezza e sfiora il palo alla destra del portiere. Le ragazze allenate da Cristei continuano a creare palle goal e al 10’ ancora Marsili lanciata a rete prova l’acrobazia dal limite, Kurz manda in angolo. Al 16’ ancora occasionissima per la Lombardia: gran tocco di Valente che taglia tutta la difesa trentina pescando Fodri libera, l’attaccante lombarda entra in area palla al piede lasciando partire un destro secco che Kurz devia in angolo. Un minuto dopo ancora Bergamaschi rapidissima fa trenta metri palla al piede, fermata solo da un’uscita proditoria di Kurz. La selezione lombarda continua a spingere, le trentine provano a contenerne gli attacchi straripanti e ci riescono soprattutto grazie alle parate di Kurtz che salva ancora il risultato al 30’ deviando in angolo un’insidiosa parabola di Fodri. Nella ripresa il ct Ernandes prova a cambiare le interpreti ma la musica non cambia: le trentine tengono bene il campo ma non riescono ad essere pericolose in avanti. Col passare dei minuti le lombarde riprendono in mano il pallino del gioco tornando a rendersi più volte pericolose soprattutto con Valente e Fodri che diventano padrone delle fasce. Al 16’ st è proprio dai piedi di Valente che parte l’azione del goal: l’esterno lombardo si accentra improvvisamente creando sueriorità sugli esterni, rapido tocco a Fodri che serve l’accorrente Peripolli sulla destra. La numero 15 lombarda entra in area e dal vertice dell’area piccola trafigge Kurz per il meritato vantaggio. Al 21’ le lombarde mancano il raddoppio di un soffio ancora con Peripolli che manca l’aggancio in area. Fino alla fine è un susseguirsi di sussulti con le lombarde che riescono sempre a trovare la via della porta ma il risultato non cambia: finisce così 1 -0 per la Lombardia che vola in testa alla classifica del girone 2 a punteggio pieno.

Salvatore Lucente


CAMPANIA-BASILICATA 5-1
MARCATORI Gerardi 15’pt ( B ) su rig., Petraglia 29’pt (C ), Del Prete 32’ pt (C ), Galluccio 16’ st ( C) , 26’st Del Prete ( C), Severino 36’st ( C )
CAMPANIA Balbi 6; Sorrentino 6 ( 16’ st Lisanti 6), Capozzi 6 , Corsetti 6 ( 27’ st Sica 6), Ciccarelli 6; Galluccio 6,5 ( 28’st Celardo 6), Calce 6, Del Prete 7 Severino 6,5; Pietraglia 6,5, Ferrara 6 (14’st Salandra sv); PANCHINA Polito, Napolitano, Razza, Ruggiero ALLENATORE Ruggiero
BASILICATA Bianco M. 6 (33’st Mangano 6); Guarino 6, Franco 5,5 ( 17’st Calabrese 5,5), Zaccagnino V. 6, Malta 5,5 ( 9’ st Agneta 6); Corbo 5,5 (16’st Giordano 6), Disisto 6, Zaccagnino S. 5,5, Libutti 5,5 ; Zaccagnino A. 6 ( 18’ st Bruno sv), Gerardi 6,5; PANCHINA Bianco F., Lorusso, Labanca ALLENATORE Mazzoni
ARBITRO Scatigna di Taranto
NOTE Fuorigioco 5-1 ANGOLI 5-0 REC. 1’pt, 0’st

MIGLIONICO - Campania e Basilicata si affrontano sul terreno di gioco di Miglionico in una gara che, alla vigilia, ha poco da dire per entrambe le squadre, ormai, fuori dal torneo. La Basilicata è reduce da una doppia sconfitta contro Lombardia e Toscana, mentre la Campania, dopo tre gare, ha tre punti frutto della vittoria con il Trentino Alto Adige. Poi due sconfitte con Toscana e Lombardia. Tommaso Mazzoni , tecnico della Rappresentativa lucana, si affida al solito 4-4-2 recuperando in extremis il centrocampista Libutti. L’allenatore delle campane Antonio Ruggiero opta, invece, per un 4-3-1-2 con Severino in cabina di regia a supporto delle punte Petraglia e Ferrara. L’inizio di gara è di marca campana. Al 6’ conclusione di sinistro di Petraglia di poco fuori seguita da una gran botta, da fuori area, di Calce alta sulla traversa. E’ attenta, invece, Bianco M. su conclusione di Del Prete al 12’. Due minuti dopo brivido in area lucana: Ferrara sfugge a Zaccagnino V. ma spreca malamente concludendo a lato. La Basilicata, sorniona, colpisce alla prima occasione utile. Gerardi, su punzione, costringe alla respinta a terra Balbi. Palla a Zaccagnino V. che è atterrata in area da Corsetti . Rigore netto trasformato da Gerardi. La reazione delle ragazze di Ruggiero è veemente. Al 29’ Petraglia, di sinistro, supera l’incolpevole Bianco M. che, poco dopo, deve capitolare ancora su conclusione di Del Prete. E’ il gol del 2-1 che chiude la prima frazione di gioco. il tema della gara non cambia nella ripresa che si apre con una conclusione di Del Prete respinta da Bianco M. brava a respingere all’11 un tiro di Galluccio. Nulla può, invece, al 16’ su un preciso colpo di testa di quest’ultima. La Basilicata cala vistosamente dal punto di vista fisico e la Campania dilaga: al 26’ Del Prete segna la sua personale doppietta, mentre al 36’ è Severino a chiudere la gara sul 5-1 finale. La Campania chiude, dunque, con un bel successo il suo Torneo delle Regioni, mentre la Basilicata spera di farlo nell’ultima gara contro il Trentino Alto Adige.

Gianluca Tartaglia


GIRONE 3

MARCHE-PIEMONTE VA 0-0
MARCHE Guidi 6, Andrenacci 6, Berti 6,5, Boutimah 5,5 ( 10’ st Monterubbiano 5), Catena 5,5, Contisciani M. 5,5, Domi 6, Fabbretti 6, Fiorella 6, Mosca 5,5 (Mari 17’ st 5,5), Volonnino 5,5 ( 23’ st Maccioni 5,5); PANCHINA Alunno, Contisciani D., Papa, Picchiò, Ranzulla, Mercantanti; ALLENATORE Antonio Censi
PIEMONTE V.A.: Malosti 6, Tabor 6, Toscano 5,5, Fasciolo 5,5, Zabellan 6,5 ( 27’st De Masi) , Giordano 5,5, Lovera 6, Bianco 6 (24’ st Di Maria 6), Civalieri 5,5 (20’ st Marcella 6), Antonietti 6 ( 32’ st Di Nuzzo 5), Mangin 5,5;. PANCHINA Mognol, Pittorru, Mellano, Tosetto, Rubino;
ALLENATORE Francesco Foderaro
ARBITRO Fornelli di Venosa (Manolio-Grilli) 6
NOTE Ammoniti Fasciolo (P), Zabellan (G). Calci d’angolo: 4-3.

MARCONIA – La gara dalle grandi aspettative tra Marche e Piemonte finisce con un deludente segno X, poco utile alle due formazioni, che sono scese in campo alla bramosa ricerca del bottino pieno. La partita: al 9’ Frabbetti salta nettamente due avversarie e dopo una cavalcata di oltre 40 metri calcia debolmente tra le braccia di Malosti. Al 12’ Zabellan fa tremare il montante destro della porta marchigiana con uno stupendo calcio di punizione a scavalcare la barriera. La formazione piemontese spadroneggia nelle fasi iniziali del match, ma produce molto meno nei sedici metri finali. Per le Marche invece, una grossa quantità d’occasioni, che però non vengono capitalizzate a dovere. Al 38’ Berti imbecca deliziosamente Frabbetti, che saltataTabor, calcia bene, ma Malosti si distende e devia in corner. Al 45’ Fiorella, sola davanti a Malosti, si divora clamorosamente il possibile vantaggio. Termina a reti bianche la prima frazione di gioco, con le Marche un po’ più in palla delle avversarie. A inizio ripresa, la compagine piemontese mette il naso avanti e al primo affondo per poco non passa. Un dai e vai tra Zabellan e Civalieri mette in movimento Antonietti, che lascia partire un destro che però è fuori misura. Trascorrono cinque minuti e Zabellan pesca un jolly dai venti metri per quello che sarebbe potuto essere il gol d’oro della giornata, ma Guidi fa buona guardia. Sostenute dal fiammeggiante pubblico accorso per il match e galvanizzate dalla significativa prestazione della numero dieci e capitana, le piemontesi continuano perentoriamente a cercare il gol del vantaggio, ma la retroguardia marchigiana si dimostra concentrata e matura su ogni pallone giocato dalle avversarie. Quando il match s’avvia a conclusione, in entrambe le squadre subentra il timore di subire il gol dello svantaggio e quindi, si giunge al triplice fischio senza grossi patemi, con le squadre che sembrano volersi accontentare di un punticino, che in fin dei conti soddisfa, perché fa morale e lascia entrambe in corsa per la qualificazione.

Cristian Camardo


LAZIO – SICILIA 4-0
MARCATORI Silvi 30' pt (L), Martinovic 40' pt (L), De Vecchis 9' st (L), Petrelli 14' st (L)
LAZIO Valeriani 6; Petrolini 6,5 (18' st Passari 6), Ciucci 7 (32' pt Martinovic 7), Mosca 6; Muselli 6, Jetto 6,5 (10' st Lorè 6), Presutto 6, Silvi 7, Petrelli 7; De Vecchis 6,5, Di Cerbo 6 PANCHINA Brullo, Angelelli, Jusufi, Di Gennaro ALLENATORE Macidonio
SICILIA Catanzaro 6; Governale 6, Morillo 5,5, Arcangelo5,5 (2' st Gaaliche 6,5) , La Cavera6; La Mattina5,5, Di Piazza 6, Giaimo 6 (20' pt Gargano6), Schirò 5,5 (27' st Beranrdini 6); Dragotto 5,5, Sciaratta 5,5 (25' st Cimino 5,5) PANCHINA Campanella, Levantino ALLENATORE Osman
ARBITRO Loffredo di Potenza 6
NOTE Ammoniti Arcangelo

LATRONICO – Al “Comunale” di Latronico Lazio e Sicilia si affrontano per una gara del quarto turno del gruppo 3, valida per la categoria di calcio a 11 femminile. Le siciliane, che fino ad ora hanno inanellato tre sconfitte e già eliminate, sono al loro ultimo impegno nella competizione (visto il turno di riposo spettante nel prossimo turno) e scendono in campo con l'intenzione di onorare la propria partecipazione al torneo. Il Lazio di Macidonio, uscito battuto per 2-0 dal big match contro il Piemonte Valle d'Aosta, cerca il pronto riscatto, confidando nelle notizie provenienti dagli altri campi per restare in corsa a caccia del biglietto che assicuri il passaggio del turno. La cronaca della gara racconta di un dominio netto delle laziali, che scese motivatissime in campo e con un solo risultato a disposizione, riscattano con un fragoroso 4-0 la sconfitta dell'ultima giornata. A portare in vantaggio la squadra di Macidonio ci pensa Silvi alla mezzora, bissata da Martinovic. Messo subito in cassaforte il risultato, la compagine laziale non smette di attaccare e arrotonda il risultato nella seconda frazione di gioco: al 9' è De Vecchis a firmare il 3-0. La Sicilia, dopo un buon inizio, è impotente di fronte alle avversarie e non riesce ad arginarle, anche se l'intraprendenza di Gaaliche avrebbe meritato miglior sorte. Prima della chiusura del signor Loffredo arriva anche il 4-0 con Petrelli, che fissa definitivamente il risultato. Le laziali salgono a quota 6 punti e si reinseriscono alla grande nel discorso qualificazione apprendendo a fine gara del pareggio tra Marche e Piemonte Valle d'Aosta. Battendo le Marche ad Altamura nella gara del 5 Aprile, il Lazio salirebbe a quota 9 e un eventuale pareggio sul campo di Tursi tra piemontesi e liguri spianerebbe la strada per le semifinali. Un solo risultato a disposizione dunque contro un avversario che avrà comunque possibilità di qualificazione. La Sicilia, “Cenerentola” del gruppo 3, chiude la propria avventura con 5 goal fatti e 17 subiti.

Rocco Leone


GIRONE 4

ABRUZZO - VENETO 0 - 1
MARCATORI Menin 13' pt (V),
ABRUZZO (4-4-1-1): Di Giuliano 6,5; Filippone 5 (1’ st Cicala), De Luca 5, Tumini 5, Colasante 5 (15’ st Confessore 6); Cocchini 5 (31’ st Mazzatenta sv), Tontodonati 6, Di Battista 5 (36’ st Nozzi sv), D’Innocenzo 5; Pomante 6; Zulli 5. PANCHINA: D’Orazio, Di Lodovico, Maranella, Maiorani, Parnenzini. ALLENATORE: Mucci.
VENETO (4-4-2): Cobzariu 6; Girri 7 (16’ st Hirschstein 6), Longato 7, Fanton 6,5, Peruzzo 7; Zorzan 7,5 (40’ st Costantini sv), Fortuna 6, Poli 8, Rossi 6,5 (7’ st Rasetti 6); Menin 7,5, Berto 7,5 (33’ st Lovato). PANCHINA: Hasouna, Buran, Dal Zotto, Menon, Quagliotto. ALLENATORE: Brandolese.
ARBITRO: Giambersio di Venosa (6,5).
NOTE: Ammoniti Menin (V), Cicala (A). Fuorigioco 2 - 5. Angoli 2 – 5.

TURSI - Vittoria netta e meritata per le ragazze venete di mister Brandolese, attente e ben posizionate in campo, alle quali basta un goal di Menin per avere la meglio sulle avversarie abruzzesi. Partono subito in avanti le ragazze in maglia rossa che attaccano da destra verso sinistra e mettono subito in difficoltà le avversarie, limitandole nella loro metà campo. Al 5’ una punizione da centrocampo si rivela molto insidiosa e il portiere Di Giuliano è costretta a uscire con i pugni. Due minuti dopo Zorzan si lancia in velocità in mezzo al campo e dal limite prova il destro che finisce di poco alto sulla traversa. Al 13’, su azione di contropiede, si concretizza il vantaggio delle venete: Poli lancia in profondità per Menin che arriva al limite dell’area e lascia partire un tiro secco e preciso che si infila nell’angolino basso alla destra del portiere. I sostenitori abruzzesi, presenti nella tribuna dello stadio “Mimmo Garofalo” di Tursi, si aspettano una reazione delle ragazze allenate da Mucci, che pur avendo potenzialità e personalità non riescono ad esprimere il loro gioco. Zorzan e Rossi sono molto mobili sulle fasce mentre Menin e Berto tentano l’incursione per vie centrali, insieme creano molti grattacapi alla retroguardia abruzzese. L’occasione più clamorosa è ancora per le ragazze venete che colpiscono l’incrocio dei pali dai 25 metri con un sorprendente destro a girare di Fortuna, e avrebbero potuto raddoppiare in diverse occasioni. Il risultato però non si sblocca e si va al riposo sull’1 a 0. Nella ripresa le giallonere appaiono più determinate e alzano il baricentro in avanti, ma le occasioni più pericolose sono ancore per le avversarie. Al 6’ Berto serve Poli al limite dell’area, la centrocampista stoppa la palle e prova il destro a girare che finisce fuori di pochissimo. Due minuti dopo sempre Berto, lanciata in velocità sulla fascia destra, prova la conclusione dal limite con un tiro a incrociare che finisce di poco a lato. Continua l’offensiva veneta: al 26’ è Zorzan che in area salta difensore e portiere ma manca la stoccata finale; al 37’ Peruzzo, su calcio di punizione da centrocampo, pesca libera in area Rasetti, che è brava a girare la palla verso la porta, ma la conclusione è imprecisa e finisce sul fondo. A tempo ormai scaduto, le abruzzesi potrebbero pareggiare il conto: cross dalla sinistra e la palla finisce sui piedi di Pomante che dal limite dell’area non riesce a trovare la concentrazione giusta per concludere in porta e manda fuori.

Leandro D. Verde

 

UMBRIA - CALABRIA 2-4
MARCATORI Gelsomino 2’pt, 38’pt, 40’pt (C), Lupi 34’pt, 10’st (U), Perri 27’st (C)
UMBRIA Moretti 5; Felicioni 5,5 (1’st Varzi sv, 29’st Innocentini sv), Baiocco 5, Angeli 6, Belardinelli 6 (36’st Barilotti sv); Testaguzza 6, Proietti 6, Gubbiotti 5,5, Lupi 7; Cucchiarini 6 (36’st Piccini), Mariangioli 5,5 PANCHINA Borghini, Domenichini, Gagliardoni ALLENATORE Giogli
CALABRIA Aprile 5,5; Tosti 6,5, Mollame 6,5, Ascoli 6,5, Bevaqua 7; Grotteria 6 (20’st Anania sv), Bertucci 6,5, Pellegrini 6, Rovito 6; Perri 7, Gelsomino 8,5 PANCHINA Santoro, Pennestrì, Fittante, Macrì, Iezzi ALLENATORE Russo
ARBITRO Muscatiello di Venosa 6
NOTE nessun ammonito, angoli 1-2, recupero 1’pt e 3’st

MONTALBANO JONICO- Matura con i lampi di una super Gelsomino,autrice di una tripletta,la sterzata della Calabria che trova i primi tre punti del torneo ottenuti con una prova convincete. Una partita presentata alla vigilia come un esame di maturità per entrambe le compagini, chiamate a smaltire la pioggia di gol subìte nella prima giornata rispettivamente contro Abruzzo e Veneto. Il risultato finale premia sì le ragazze calabresi ma non basta per riaprire il discorso qualificazione. Di fatti la vittoria del Veneto contro l’Abruzzo chiude il discorso e condanna all’eliminazione sia la Calabria che l’Umbria. Veniamo alla partita.In avvio è subito la Calabria a passare: Perri crossa dalla destra trovando Gelsomino ben appostata che di prima insacca senza problemi. La stessa numero 9 calabrese potrebbe raddoppiare al 13’,ma stavolta la mira è imprecisa. E’ un monologo Calabria. Prima è Rovito al 20’ ad esaltare Moretti che devia un pallone destinato ad infilarsi nuovamente alle sue spalle, poi ci prova Pellegrini un min dopo dalla distanza, il cui tentativo si spegne alto sulla traversa. Nella prima fase del match dominio territoriale delle calabresi che arrivano prima su ogni pallone, sventando sul nascere le azioni delle avversarie. Il ritmo troppo basso delle umbre rende prevedibile la propria manovra. La prima azione degna di nota dell’Umbria è un tentativo blando di Angeli su punizone, facile preda dell’estremo Aprile. Ma al 34’arriva l’inatteso pari con un bellissimo gesto tecnico della Lupi, abile a far scorrere la palla e di sinistro far partire un sinistro che s’infila nell’angolo più lontano della porta di Aprile. La reazione della Calabria non tarda ad arrivare, ed il sorpasso è servito appena quattro minuti dopo, ancora una volta con Gelsomino che angola bene un invito centrale di Perri. Vantaggio meritato per le calabresi che prima del riposo trovano addirittura il tris. Una incontenibile Gelsomino scattata sul filo del fuorigioco, fulmina con un preciso pallonetto l’estremo difensore Moretti. Si va al riposo con il 3-1 a favore della Calabria. Nella ripresa le ragazze di Russo iniziano con un ritmo molle. Sono le umbre a prendere in mano le redini del gioco e provare una timida reazione. Infatti l’inizio convincente viene premiato al 10’ quando Lupi riapre il match dagli sviluppi di un tiro cross, trovando impreparata Aprile che vede la sfera insaccarsi all’angolino destro. La partita è raddrizzata e la Calabria sembra gettare via il meritato vantaggio quando un successivo attacco delle umbre mette i brividi alla retroguardia. Al 19’ clamorosa traversa su punizione di Cucchiarini impedendo la gioia del clamoroso pari delle umbre. Superata un po’ di paura nell’ultimo quarto di gara vengono fuori le calabresi e al 27’ chiudono la pratica Umbria: è Perri a piazzare un preciso destro al limite dell’area, cui Moretti può solo sfiorare. Nel finale ancora protagonista Gelsomino che non trova in spaccata il poker di giornata. Al triplice fischio tutti ad abbracciare la protagonista di giornata, senza dubbio la migliore in campo. Ora per la Calabria la prossima gara contro l’Abruzzo non servirà a niente. Girone 4, dunque, già deciso con la qualificazione del Veneto prima a punteggio pieno.

Rocco Cillo


CALCIO A 5 MASCHILE

PUGLIA – SARDEGNA 5-3
MARCATORI Perri 2’pt e 11’pt (P), Loddo 3’st (S), Montemurno 6’st (P), Rosas 8’st (S), Lucà 12’st (P), Ramos 16’st (P), Tidu 17’st (S)
PUGLIA Miccoli, Di Benedetto, Lucà, Passarelli, Perri, Bongermino, Ramos, Falcicchio, Montemurno, Romita, Corriero, Monopoli ALLENATORE Stoppa
SARDEGNA Cottafava, Nonnis, Carboni, Loddo, Mocci, Medda, Rosas, Pani, Atzori, Tidu, Etzi, Marongiu ALLENATORE Petruso
NOTE Ammoniti Montemurno

Quello che, di fatto, era una sfida a eliminazione diretta tra Puglia e Sardegna, viene vinta dai dodici di Stoppa che si guadagnano il pass per la semifinale con una giornata d’anticipo. È finita 5-3 per la Puglia al termine di una partita molto combattuta e dall’altissimo tasso tecnico, ben giocata da due squadre che meritavano ampiamente la loro fama e la loro posizione di classifica. Nel primo tempo è la Puglia a giocare meglio, ben messa in campo da mister Stoppa e in vantaggio di due reti all’intervallo grazie alla doppietta di Perri giunta al 2’ e all’11’. Nella ripresa Loddo accorcia le distanze dopo tre minuti, ma Montemurno segna il 3-1 al 6’ e riporta i suoi sul doppio vantaggio. La gara è molto equilibrata e la Sardegna si fa di nuovo sotto con Rosas, ma i gol di Lucà e Ramos mettono al sicuro il punteggio, rendendo inutile la rete finale di Tidu. Un po’ di tensione di troppo nel finale di gara, ma alla fine rientra tutto e rimane solo il risultato, che vede i campioni in carica in pole position per la doppietta.

MOLISE – FRIULI VENEZIA GIULIA 1-5
MARCATORI Giglio (F) 6‘pt, Scaramuzza 8’pt (F), Oriente 10’pt (M), Mesi 12’pt (F), Zanuttini 12’st (F), Sampson Aniedi 16’st (F)
MOLISE Baroncini, Vacca, Iannone, Del Ciocco, Vendittelli, Iarocci, Melfi, Martucci, Oriente, Rinaldi, Colaneri, Cornacchione ALLENATORE Fiorilli
FRIULI VENEZIA GIULIA Vascello, Sampson Aniedi, Luis, Zanuttini, Scaramuzza, Cimatoribus, Savona, Sironi, Mesi, Giglio, Migotti, Pitassi ALLENATORE Doria
NOTE Ammonito Iannone

Tutto facile per il Friuli Venezia Giulia, che batte per 5-1 il Molise e chiude con un successo il suo Torneo delle Regioni, portandosi a quota sei nel girone vinto dalla Puglia. Il Molise, invece, rimane fermo con un punto e nell’ultima giornata, quando i friulani riposeranno, andranno a caccia del primo successo nella sfida alla Puglia già qualificata. Dopo una fase piuttosto equilibrata, con le squadre ben abbottonate che concedono poco, il Friuli Venezia Giulia alza la pressione e costringe gli avversari nella propria metà campo, segnando al 6’ e all’8’ con Giglio e Scaramuzza. Il Molise riesce ad accorciare con un gol del solito Oriente, ma ormai l’inerzia della gara è dalla parte del Friuli Venezia Giulia e Mesi riporta i suoi sul doppio vantaggio al 12’. La ripresa sulla stessa falsa riga dei primi venti minuti, il Molise prova a fare qualcosa in più ma il Friuli Venezia Giulia rischia poco o nulla, controllando le folate offensive della squadra di Doria e arrotondando il punteggio grazie ai gol di Zanuttini e Sampson Aniedi.


GIRONE 2

LOMBARDIA – TRENTINO ALTO ADIGE 3-2
MARCATORI Consonni 3’pt (L), Luccarini 17’pt (T), Sava 9’st e 10’st (L), Innocenti 14’st (T)
LOMBARDIA Bianchi, Gatto, Grignoli, Bruno, Consonni, Di Gregorio, Campanella, Vignola, Sava, Grassi, Caffi. ALLENATORE Vismara
TRENTINO ALTO ADIGE Passadore, Gioffrè, Bolumetto, Basso, Zeni D., Zeni M., Salvi, Qela, Innocenti, Lucarini, Prighel, Amadori ALLENATORE Righi
ARBITRI Pallotta di Matera e De Caro di Bernalda. Cronometrista Sacco di Matera.

La Lombardia batte il Trentino Alto Adige di misura al termine di una gara molto combattuta. Nessuna delle due squadre aveva niente da chiedere al Torneo, ma ha comunque onorato al meglio la sfida, mostrando tanta voglia di vincere e creando un bellissimo spettacolo fatto di tante reti e tantissime occasioni. Nei primissimi minuti è la Lombardia a imporre il proprio gioco e a passare in vantaggio grazie alla rete di Consonni. La gara, poi, prosegue sul filo dell’equilibrio e prima dell’intervallo il Trentino Alto Adige riesce a pareggiare grazie a Luccarini. A metà ripresa si scatena il lombardo Sava, che nel giro di due minuti mette in fondo al sacco altrettanti palloni e allunga per la formazione di Vismara. Il Trentino Alto Adoge, però, non si dà per vinto e accorcia le distanze con Innocenti regalandosi la possibilità di portare il forcing finale. Gli ultimi minuti sono di sofferenza pura per la Lombardia ma i dodici di Righi, pur colpendo due pali e vedendosi salvare un gol sulla linea, non riescono a strappare il pari.

CAMPANIA – BASILICATA 3-1
CAMPANIA Costigliola, Calabrese, Romano, Pelliccia, Di Iorio, De Angelis, Fucile, Coppola, Russo, De Crescenzo, Cerrone, Damiani ALLENATORE Tarcinale
BASILICATA Coscia, Mazzarone, Auletta, Claps, Corleto, Martino, Mancusi, Petraglia, Fagnano, Salera, Picerno ALLENATORE Carbone
MARCATORI Calabrese 7'st (C), Auletta (B) 8'st, De Angelis (C) 11'st, Coppola (C) 18'st
NOTE Ammonito Mancusi

Cala il sipario sul torneo dei padroni di casa, mentre entra nel vivo l'avventura della Campania, che grazie al successo di ieri al PalaErcole di Policoro strappa il pass per la semifinale. La formazione di Tarcinale infatti arriva a quota 12 punti, avendo ottenuto quattro successi su quattro e diventando così irraggiungibile per tutte le altre compagini del girone 2. A Policoro succede tutto nella ripresa, con il primo parziale che si chiude a porte inviolate. Dopo sette minuti del secondo tempo è Calabrese a portare in vantaggio la Campania, il vantaggio però viene subito neutralizzato dal momentaneo pareggio di Auletta, dopo appena sessanta secondi. La Basilicata però non riesce a fermare la formazione ospite che all'11'st torna nuovamente avanti grazie a De Angelis. Nel finale della partita arriva anche il sigillo dei campani, è Coppola a chiudere definitivamente la contesa.


GIRONE 3

LAZIO – SICILIA 4-7
MARCATORI Viglianisi 2’pt e 17’pt (S), Collepardo 4’pt e 8’pt (L), Rizzo 8’pt, 16’pt, 3’st e 16’st (S), Failla 9’st (S),Ciafrei 19’pt (L),Proja 10’st (L)
LAZIO Silvi, Cerchiari, Fiorito, Forte, Collepardo, Proja, Egidi, Ciafrei, Di Eugenio, Paradiso, Tibaldi, Biasini ALLENATORE Crisari
SICILIA Massari, Palazzolo, Sirone, Scuderi, Ragusa, Viglianisi, Mosca, G. Failla, Rizzo, Petriglieri, Cracolici, Riccobene ALLENATORE Corsino
ARBITRO Brindisi, Bonavoglia Cronometrista Delfino
NOTE Ammoniti Proja, Ragusa

Si infrange contro la Sicilia il sogno del Lazio di passare alle semifinale. La squadra di Crisari non riesce quindi a migliorare il risultato dello scorso anno e la gara contro le Marche servirà solo per stabilire il secondo posto del girone. Ad andare avanti è quindi la formazione siciliana, che ha destato una grande impressione nell’arco di tutte e quattro le gare disputate. Ancora una volta il trascinatore della formazione di mister Corsino è stato il capocannoniere Rizzo che con le quattro reti rifilate al Lazio sale a quota quattordici gol in appena quattro gare. La Sicilia mette un’ipoteca sulla gara già nei primi venti minuti, chiusi sul vantaggio di 5-2 con le doppiette di Viglianisi e Rizzo e il gol di Failla. Nella ripresa Rizzo blinda la qualificazione e i gol di Collepardo e Proja servono solo a rendere meno amara la sconfitta che al 16’, con il quarto gol di Rizzo, si stabilizza sul 7-4 finale. La Sicilia accede quindi al penultimo atto con quattro vittorie in altrettante gare disputate nel girone di qualificazione.

MARCHE – PIEMONTE VALLE D’AOSTA 9-6
MARCATORI Firmani 3’pt, 6’st, 15’st e 19’st (M),Perella aut. 9’pt (M), Pierangeli 10’pt (M), Zizzamia 11’pt e 13’st (M), Perella 13’pt, 9’st e 18’st (P), Gadaleta 14’pt e 8’st (P), Karouani 6’st (P), Ganzetti 12’st (M)
MARCHE Mendosa, Ganzetti, Mancini, Pierangeli, Zizzamia, Pennacchioni, Alfonsi, Viola, Salerno, De Angelis, Firmani, Vittori ALLENATORE Angeletti
PIEMONTE VALLE D'AOSTA Monaco, Paravano, Mantino, Campolongo, Scalise, Perella, Gallo, Leone, Gadaleta, Karouani, Torano ALLENATORE S. Failla
ARBITRO Accito e Carnovale Cronometrista Russo
NOTE Ammonito Leone

Le Marche superano il Piemonte Valle d’Aosta e agganciano il Lazio al secondo posto in classifica, alle spalle dell’ormai certa semifinalista Sicilia. La gara, nonostante non avesse più senso ai fini del passaggio del turno, ha invece regalato grandissimo spettacolo e ben quindici gol. Le Marche hanno preso subito in mano la partita portandosi avanti nel punteggio con i gol di Firmani, Pierangeli, Zizzamia ed un’autorete. Nel finale però il Piemonte Valle d’Aosta ha provato a rifarsi sotto con Perella e Gadaleta. Nel secondo tempo il Piemonte Valle d’Aosta opera il massimo sforzo e dopo il gol di Firmani, arrivano le reti di Karouani, Perella e gadaleta che in tre minuti ristabiliscono la parità. Le Marche a questo punto si scuotono e Ganzetti, Zizzamia e Firmani, che chiuderà con uno splendido poker personale, ristabiliscono le distanze fino al 9-6 finale sancito dalle reti messe a segno proprio negli ultimi due minuti di partita da Perella e dal solito Firmani, che sale quindi a quota sette gol nella classifica marcatori del Torneo.


GIRONE 4

ABRUZZO – VENETO 8-5
MARCATORI Cichella F. 7’pt, 4’st e 10’st (A), Siriani 10’pt (A), Di Matteo 13’pt e 20’st (A), Cichella M. 17’pt (A), Ouddach 3’st (V), Cavalieri 5’st, 17’st ,18’st e 19’st (V), Fasolato aut. 16’st (A)
ABRUZZO Ferraro, Carpentieri, Cichella F., Cichella M., Cimini, Crescimbello, Di Matteo, Giacomini, Giannitti, Lamarca, Suriani, Petrongolo ALLENATORE Marianetti VENETO Tedeschi, Ouddach, Semenzato, Fasolato, Rosa, Cavalieri, Er Raji, Spagnol, La Malfa, Silvares, Asan, Comarella ALLENATORE Ferraro
NOTE Ammonito Comarella, Siriani, Ferraro

Continua con grandi difficoltà il Torneo del Veneto, che solo un anno fa perdeva sul filo di lana la finale contro la Puglia nell’edizione di Fiuggi. Dopo il pesante ko nell’esordio contro la Calabria, arriva un’altra rotondo sconfitta, questa volta per mano dell’Abruzzo. La gara dura solo un tempo perché la squadra di mister Marianetti chiude i primi venti minuti di gioco addirittura con quattro marcature di vantaggio, grazie alle reti realizzate dai Francesco e Matteo Cichella, Siriani e Di Matteo. In apertura di ripresa il Veneto prova a riaprire la gara con il gol di Ouddach su punizione, ma l’Abruzzo risponde immediatamente con Cichella F., che due minuti più tardi replica anche al gol, sempre su calcio piazzato, di Cavalieri. Una sfortunata autorete di Fasolato, sugli sviluppi di un corner, chiude di fatto la gara e a nulla serve la strepitosa tripletta di Cavalieri messa a segno tra il 17’ ed il 19’, anche perché proprio allo scadere, Di Matteo realizza il suo secondo gol personale e mette la parola fine sulla partita.


UMBRIA – CALABRIA 10-5
UMBRIA Proietti, Baldoni, Bernardi, Burattino, Concarella, Giardini, Grimaldi, Menconi, Salomone, Sarli, Tordoni, Pimpolari ALLENATORE Massini
CALABRIA Basile, Bonocore, Caravetta, Critelli, Dentini, El Aziz, Mirante, Olivieri, Puro, Scigliano, Barcasia, Rotundo ALLENATORE Colicchia
MARCATORI Starli (U) 9'pt, 12'pt e 33'st, Dentini al 14'pt, Concarella (U) 15'pt, Bernardi 18'pt e 17'st (U), Giardini 1'st (U), Scigliano 2'st, Menconi 6'st e 11'st (U), Caravetta 8'st, Tordoni 10'st (U), Scigliano 12st, Dentini 20'st
NOTE espulso Giardini e Bevilacqua secondo allenatore. Ammoniti Dentini, Scigliano

Maiuscola prestazione dell'Umbria che, anche in virtù del successo dell'Abruzzo sul Veneto, approda alla semifinale dell'edizione 2012 del Torneo delle Regioni. Diventa infatti ininfluente il risultato della gara di domani, visto che con I tre punti di ieri la rappresentativa di Massini è ormai in fuga solitaria. Partita maschia quella di Salandria: due ammoniti (Dentini e Scigliano) e due espulsi (Giadini e il secondo allenatore umbro Bevilacqua) si contano a fine partita. Parte forte la selezione del centro Italia con Starli che in una dozzina di minuti realizza una doppietta. La Calabria accorcia le distanze con Dentini, ma Concarella e Bernardini portano l'Umbria sul 4-1. Nella ripresa raffica di reti da una parte e dall'altra, con la selezione di Massini che segna altre sei reti, inutili le marcature di Caravetta, Scigliano e Dentini per la Calabria. Termina 10-5 con l'Umbria che in semifinale affronterà la Sicilia.

CALCIO A 5 FEMMINILE

GIRONE 1

FRIULI VENEZIA GIULIA – PUGLIA 4-2
MARCATORI Bredariol 2’pt e 12’pt (F) , Mazzuoccolo 17’pt (P), Pezzuto 15’st (F), Di Turi 18’st (P), Simonetti 19’st (F)
FRIULI VENEZIA GIULIA Tomasi, Errico, Delle Vedove, Pezzuto, Simionato, Del Ben, Simonetti, Gazzetta, Dessì, Bredariol, Fagotto, Capoluongo ALLENATORE Franklin
PUGLIA Balestra, Di Turi, Caputo, Colosimo, Valluzzi, Mazzuoccolo, Misurelli, Lafortezza, Volpicella, Lorusso, Bonasia, Di Giorgio ALLENATORE De Filippis
NOTE Ammoniti Pizzuto e Bonasia

Il Friuli Venezia Giulia impone alla Puglia, già qualificata prima della partita, il primo stop del Torneo al termine di una prestazione da applausi. Finisce 4-2 per le ragazze di Franklin, che chiudono il girone con cinque punti e da imbattute, con il solo rammarico del successo sfumato all’ultimo minuto contro l’Emilia Romagna di lunedì. Per la Puglia, che sicuramente non ha regalato la sfida, si tratta comunque di una sconfitta indolore: ora ci si può concentrare solo sulla semifinale contro la Basilicata. Parte meglio il Friuli Venezia Giulia, che crea diverse occasioni e si porta sul doppio vantaggio grazie a due reti di Bredariol. Mazzuoccolo, però, accorcia le distanze al 17’ e si va a riposo sul 2-1. Nella ripresa la Puglia prende nettamente il sopravvento e inizia a tirare da tutte le posizione, fermata solo dall’ottima prova del portiere di Franklin. Pezzuto e Di Turi a breve distanza portano il risultato sul 3-2, mentre un tiro libero di Simonetti a un minuto dalla fine chiude definitivamente il discorso e regala un bel successo al Friuli Venezia Giulia.

EMILIA ROMAGNA – SARDEGNA 2-0
MARCATORI Cassanelli 8’pt, Losi 10’st
EMILIA ROMAGNA Grossi, Cassanelli, Valenti, Losi, Alberti, Facchini, Rosato, Rossi, La Ferrara, G. Falla, L. Falla, Mandreoli ALLENATORE Villa
SARDEGNA Demuru, A. Cappai, S. Cappai, Vargiu, Cherchi, Onnis, Congiu, Olla, Cabras, Murgia, Manca, Concu ALLENATORE Montici
ARBITRI Galli e Riccardi. Cronometrista Mugnolo.

L’Emilia Romagna chiude il suo Torneo con un sorriso, battendo per 2-0 la Sardegna e regalandosi il primo successo nella manifestazione. Vittoria sostanzialmente meritata per la squadra di Villa, che finisce il suo girone al terzo posto con 4 punti, dietro a Puglia e Friui Venezia Giulia. La Sardegna, invece, rimane ultima con un punto, frutto del pareggio ottenuto contro il Friuli Venezia Giulia, ma ha comunque la soddisfazione di aver espresso un buon gioco in tutte e tre le partite. In avvio la gara è piuttosto equilibrata, ma col passare dei minuti è l’Emilia Romagna a prendere il sopravvento e a costruire le migliori chance, andando in vantaggio con Cassanelli e colpendo anche un paio di legni. Nella ripresa la Sardegna ci prova con più convinzione, ma è sempre l’Emilia Romagna a dare l’impressione di controllare e al 10’ arriva il raddoppio di Losi che, di fatto, chiude la partita in anticipo.

GIRONE 2

CAMPANIA – TRENTINO ALTRO ADIGE 2-1
MARCATORI Manica 4’st (T), Castagnotti 2’st (C), Palumbo 13’st (C)
CAMPANIA Ferrara, D’Angelo, Moscillo, Della Pietra, Mansi, Ponticiello, Starace, Di Dato, Palumbo, Roberto, Castagnozzi, Scialdone. ALLENATORE Cipro
TRENTINO ALTO ADIGE Tarantino, Amistadi, Gratl, Grillo, Leonardelli, Leonardi, Manica, Mosca, Stefani, Vicentini, Zeni, Scalvini ALLENATORE Sanibondi
ARBITRI Pagano e Giampietro di Moliterno. Cronometrista Ferrieri di Venosa.

La Campania batte per 2-1 il Trentino Alto Adige, ma a fine gara non esulta nessuno. Il risultato finale, infatti, estromette entrambe le formazioni dal Torneo in un girone equilibratissimo che vedeva partire tutte le squadre alla pari prima di questa giornata. Alla fine la Campania si porta a quota 6, ma esce a causa dello scontro diretto perso contro la Basilicata nella sfida inaugurale. Nel primo tempo la sfida è piuttosto equilibrata: la Campania fa sicuramente qualcosa in più trascinata da una Castagnotti ispirata, ma la palla non entra e si va a riposo con il Trentino Alto Adige in vantaggio grazie a un gol di Manica giunto al 4’ su assist di Gratl. In avvio di ripresa Castagnotti ristabilisce la parità al 2’ su calcio di punizione e la Campania riprende a crederci, trovando poi il 2-1 al 13’ con Palumbo. Il punteggo non cambierà più, ma a fine gara le notizie che arrivano da Scanzano strozzano l’urlo in gola alle ragazze di Cipro.

LOMBARDIA – BASILICATA 2-5
MARCATORI Fasana 14’pt (L), Rinaldi 18’pt, 17’st e 18’st (B), Tombolini 19’pt (L), Gresia 16’st (B), Grieco 19’st (B)
LOMBARDIA Romano, Raimondi Cominesi, Crespi, Fasana, Di Bonaventura, Fontana, Rossi, Ravasi, Gandini, Magagnini, Tombolini, Berni ALLENATORE Vismara
BASILICATA Martino, Carlucci, Sciarrillo, Scarcia, Gariuolo, Gresia, Rasulo, Grieco, Rinaldi, Posa, Corleto ALLENATORE Cuviello
NOTE Ammonita Crespi

Una Basilicata mai doma si rende protagonista di un finale di gara entusiasmante e supera la Lombardia per 5-2, strappando il pass per la semifinale di venerdì prossimo contro la Puglia. La Lombardia ha condotto per lunghi tratti la partita, creando molte occasioni e rimanendo avanti nel punteggio fino a tre minuti dalla fine, ma poi le padrone di casa sono state addirittura irresistibili e sono andate a segno quattro volte tra il 17’ della ripresa e il fischio finale. Dopo il vantaggio lombardo di Fasana, la Basilicata ha momentaneamente pareggiato con Rinaldi, ma il primo tempo si è chiuso con la Lombardia avanti 2-1 grazie a Tombolini. Poi, nel finale, altri due gol di Rinaldi e le reti di Gresia e Grieco hanno dato vita all’inatteso 5-2. “Eravamo un’incognita”, racconta mister Cuviello a fine gara, “e per di più abbiamo patito diversi infortuni, ma le ragazze sono state fantastiche e hanno vinto meritatamente un girone in cui le favorite erano sicuramente Lombardia e Campania. Ci abbiamo creduto fino all’ultimo e adesso ce la andiamo a giocare senza paura”.

GIRONE 3

MARCHE - LAZIO 0-3
MARCATORI Gabrielli 12’pt, Maggi 1’st, Livi 8’st
MARCHE Chiaraluce, Barbanti, Di Buo, Mazzacane, Caprodossi, Pescetti, Gullo, Ciccioli, Canzani, Catena, Cremonesi, Torti ALLENATORE Battistini
LAZIO Canu, Livi, Signoriello, De Simone, Maggi, Salemi, Urbano, Gabrielli, Liburdi, Belli, Gagnoni, Salinetti ALLENATORE Caprari
ARBITRO Trafficante, Losavio Cronometrista Maggio
NOTE Ammoniti De Simone, Cremonesi

Il Lazio infila la terza vittoria consecutiva e passa alle semifinali. Nonostante un gruppo completamente rinnovato, le ragazze di Caprari mostrano grande affiatamento e superano senza troppo soffrire una volenterosa Rappresentativa delle Marche, che lascia il torneo dopo aver destato un’ottima impressione. Le Marche mettono in campo il consueto gioco fatto di possesso palla, ma questa volta la formazione di Battistini non riesce a trovare il varco nella difesa laziale, che concede poco. La gara si sblocca al 12’ con la Gabrielli che sfrutta un assist della Liburdi. Nella ripresa il Lazio trova immediatamente il raddoppio grazie ad una splendida azione tutta di prima tra Librudi e Belli, finalizzata in gol dalla Maggi. Il doppio vantaggio permette al Lazio di giocare con più tranquillità e all’8’ la Livi chiude definitivamente la gara. Nel finale le Marche hanno anche l’occasione su tiro libero per accorciare le distanze, senza però riuscirci. Felice la Salemi che festeggia nel migliore dei modi il suo compleanno: “All’inizio eravamo un po’ tese, poi ci siamo sbloccate”.

PIEMONTE VALLE D’AOSTA – SICILIA 2-6
MARCATORI 7’pt e 9’pt Patelmo (S), Filipoiu 8’pt (P), Spataro 6’st e 7’st (S), Militello 14’st (S), Palmieri aut. 15’st (P), Mazarese 18’st (S)
PIEMONTE V.A. Mondiglio, Fornace, Villa, Dreon M., Dreon G., Anastasi, Filipoiu, Silvestri, Scavino, Laurenti ALLENATORE Merante
SICILIA Gerace, Palmeri, Militiello, Salemi, Steno, Lo Cicero, Saraniti, Patelmo, Mazarese, Spataro, Barravecchia, Giglio ALLENATORE Neglia
ARBITRO Fasulo e Masoumi Lari di Potenza Cronometrista La Torre V. di Venosa
NOTE Ammoniti Dreon G. Tiri liberi respinti al 17’pt e 19’pt da Gerace (S) su conclusioni di Filipoiu (P)

La Sicilia supera il Piemonte Valle d’Aosta nell’ultima giornata del girone 3. Una vittoria inutile ai fini della qualificazione, perché le due squadre erano già eliminate, ma che permette alla squadra di mister Neglia di scavalcare in classifica le Marche al secondo posto, grazie ad una migliore differenza reti, visto che lo scontro diretto si era concluso in parità. Il primo tempo vive sul filo dell’equilibrio. Una doppietta della Patelmo, inframezzata dalla rete della Filipoiu, fissano il punteggio sul 2-1 della prima frazione di gioco, visto che nel finale di tempo la Gerace respinge due tiri liberi della Filipoiu. Nella ripresa però la Sicilia scappa via grazie a due reti della Spataro, che chiude il suo torneo con quattro marcature, ed uno della Militello, di fatto, chiudono la gara. Il Piemonte, in formazione rimaneggiata, comunque non demorde e prova a riaprire la gara con la Scavino, sulla cui conclusione è però decisiva la deviazione della Palmieri. A due minuti dal termine però il gol di Mazarese fissa il punteggio sul 6-2 finale.

GIRONE 4

VENETO – CALABRIA 7-12
MARCATORI Quintarelli 1’pt e 19’st (V), Borello 2’pt, 18pt, 5’st e 7’st (C), Marino 9’pt, 6’st e 14’st (C), Mantoan 10’pt, 12’pt e 8’st (V), Begnoni 4’st e 10’st (V), Bagnato 6’st e 18’st (C), Ierardi 7’st (C), Leto 9’st e 11’st (C)
VENETO Cicheri, Agnolon, Zerbini, Mantovani, Scolaro, Prando, Begnoni, Quintarelli, Vigato, Mantoan, Lappo, Zonta ALLENATORE Candeo
CALABRIA Modestia, Marigliano, Calogero, Puleo, Riccelli, Leto, Leone, Marino, Bagnato, Ierardi, Borello, Ceravolo ALLENATORE Torneo[MORE]

La Calabria supera il Veneto al termine di una partita, in cui si sono viste ben 19 gol totali, e si presenterà così alla sfida decisiva contro l’Abruzzo con il vantaggio però di poter passare alle semifinali anche con il pareggio, grazie ad una migliore differenza reti. L’equilibrio dura però solamente un tempo di gioco. Nei primi 20’ le due squadre si affrontano a viso aperto dando vita ad un botta e risposta esaltante. All’intervallo il risultato dice 3-3, ma nella prima metà della ripresa la Calabria opera il break decisivo. Dopo il vantaggio veneto con la Begnoni al 4’, le calabresi infilano addirittura cinque gol in soli tre minuti e mettono così le mani sulla partita. Nella seconda metà del tempo, le due formazioni trovano ancora ripetutamente la via della rete ma il distacco non cambierà più fino al triplice fischio finale. Grandi protagoniste dell’incontro sono state la Mantoan, autrice di una tripletta, nel Veneto mentre nella Calabria la Borello e la Marino che hanno realizzato rispettivamente quattro e tre gol.


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