Torre Rocchetta, la sentinella sul mare: Carmelo Panella racconta la sua storia (Video)
Torre della Rocchetta a Briatico: storia millenaria affacciata sul mare
Una sentinella di pietra tra passato e presente
Sul litorale di Briatico, in provincia di Vibo Valentia, svetta solitaria la Torre della Rocchetta, l’unica superstite di un sistema difensivo costiero composto da cinque torri, oggi scomparse. Questo baluardo di pietra ha attraversato i secoli, trasformandosi da torre d’avvistamento contro i pirati saraceni a simbolo identitario per l’intera comunità briaticese.
Carmelo Panella ci racconta…
«Questa non è una torre qualunque», ci dice Carmelo Panella, studioso e profondo conoscitore del territorio. «È un’opera che parla da sola. Costruita probabilmente in epoca greca, fu poi ricostruita dai Romani e successivamente rimaneggiata nel Medioevo, al tempo del Regno di Napoli. Era una torre di avvistamento, ma anche un punto di riferimento per i pescatori e i viaggiatori.»
Secondo Panella, la forma pentagonale, assolutamente inusuale per una torre costiera, rende la Rocchetta un unicum architettonico. «È raro vederne una non rotonda o quadrata. E poi la posizione: è una torre sul mare, non su un’altura. Pietro Gallerano, notaio napoletano del XVII secolo, la descrisse come ‘una fortezza nell’acqua con ponti levatoi’. Immagina l’effetto che doveva fare allora.»
Tra leggende e codici antichi
La Rocchetta è citata anche nel celebre Codice Carratelli, una raccolta di descrizioni delle torri calabresi, segno della sua importanza strategica. «Era parte di un sistema di difesa imponente, volto a contrastare le incursioni saracene che minacciavano le coste calabresi sin dal X secolo. Briatico ne contava cinque, oggi ne resta solo lei.»
Il terremoto del 1783 e la rinascita
Il 5 febbraio del 1783, un violentissimo terremoto rase al suolo l’intero abitato. I pochi sopravvissuti si spostarono verso la costa, proprio attorno alla Rocchetta, che miracolosamente resistette. «È lì che nasce il nuovo Briatico», spiega Panella. «Attorno a questa torre, simbolo di resistenza e memoria.»
Un patrimonio da tutelare
Oggi la Torre della Rocchetta è un rudere maestoso, amatissimo dai locali e meta di turisti curiosi, studiosi, fotografi. Sorge vicino al porticciolo di pescatori, con il mare a lambirne la base. Dalla sua cima, un tempo si scrutava l’orizzonte alla ricerca di vele nemiche, oggi si respira il silenzio della storia.
Perché visitarla
- È l’unica torre costiera sopravvissuta nella zona;
- Possiede una forma pentagonale rarissima;
- È menzionata in antichi documenti storici come il Codice Carratelli;
- Si trova in una posizione scenografica unica, praticamente “nell’acqua”;
- Racconta un passato fatto di guerre, ricostruzioni, e rinascite.
Curiosità storiche
| PeriodoEvento | |
| Epoca greca-romana | Prima costruzione e successive ricostruzioni |
| Medioevo | Riutilizzo contro le incursioni saracene |
| XVII secolo | Descritta da Pietro Gallerano come “fortezza marina” |
| 1783 | Terremoto: la torre resiste, nasce il nuovo Briatico |
| Oggi | Monumento storico e simbolo cittadino |
Carmelo Panella
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