Trivelle, i vescovi di Abruzzo e Molise dicono no: "bisogna difendere il Creato"
Cronaca Abruzzo

Trivelle, i vescovi di Abruzzo e Molise dicono no: "bisogna difendere il Creato"

giovedì 16 ottobre, 2014

PESCARA, 16 OTTOBRE 2014 – La conferenza dei Vescovi di Abruzzo e Molise ha espresso profonda preoccupazione nei confronti delle estrazioni petrolifere che ultimamente stanno dilaniando il territorio costiero abruzzese. Al centro della questione un forte e chiaro no alle trivelle richiamando ‹‹alla difesa del Creato››.

‹‹C’è viva preoccupazione riguardo al riproporsi di progetti di sfruttamento petrolifero di vaste aree dei nostri territori e delle nostre coste denominati ''Ombrina 2'', ''Elsa'', ''Rospo mare'', da parte della multinazionale britannica Rockhopper Exploration, che saranno resi possibili dal contenuto del decreto denominato Sblocca Italia›› queste le parole espresse oggi in occasione della conferenza. In particolare, i vescovi, si sono dimostrati sconcertati dalla lettura del Decreto che prevede in ampie aree abruzzesi, così come in quelle molisane, ‹‹un distretto minerario degli idrocarburi››.

[MORE]

Contro la ‹‹snaturazione›› di un territorio dedito al turismo, alla pesca e alla salvaguardia dell’ambiente, la conferenza ha espresso la volontà di una politica che si preoccupi per la salvezza del territorio, perseguendo il Bene comune e limitando gli interessi egoistici. In particolare, i vescovi hanno posto l’accento sulla necessità di sfruttare energie rinnovabili e affermano, richiamando le parole di Papa Francesco espresse durante la visita nel territorio molisano, ‹‹bisogna custodire la terra perché dia frutto senza essere sfruttata. Questa è una delle più grandi sfide della nostra epoca: convertirci ad uno sviluppo che sappia rispettare il Creato››.

Erica Benedettelli

[immagine da ilcapoluogo]


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Cronaca.