Zoom sulla Serie A - Trentaseiesima giornata
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Zoom sulla Serie A - Trentaseiesima giornata

lunedì 5 maggio, 2014

CAGLIARI, 5 MAGGIO 2014 – La trentaseiesima giornata è quella decisiva per la Juventus, che si laurea Campione d’Italia senza nemmeno scendere in campo. Alla Vecchia Signora, che questa sera ospiterà l’Atalanta, è bastata la sconfitta della Roma per avere la matematica certezza di essersi confermata la più forte per il terzo anno consecutivo.

Al Massimino di Catania i giallorossi di Garcia partono male e al 34° sono già sotto di due goal, poiché Izco, inarrestabile, buca per due volte De Sanctis e realizza una doppietta. La Roma si illude al 37° quando Francesco Totti, su assist di Florenzi, sigla il 2-1 e accorcia le distanze; nella ripresa, però, gli etnei prendono il largo al 55° grazie a Bergessio, che trova il tap-in vincente sulla respinta del portiere. Al 79° a calare il poker ci pensa Barrientos, autore di uno splendido goal da fuori area. [MORE]

La gara di cartello della giornata è il derby della Madonnina, che il Milan conquista dopo tre anni a bocca asciutta. Poche le occasioni da goal nel primo tempo; la prima chance del match la confeziona il nerazzurro Nagatomo, ma quella più nitida è senza dubbio il contropiede di Kakà, il cui pallonetto dalla distanza si stampa sulla traversa graziando così Handanovic. Nella ripresa l’Inter non riesce a rendersi pericolosa, mentre i cugini prima ci provano con il colpo di testa di Mexes, che non capitalizza, poi trovano la via del goal con De Jong al 59°; Balotelli batte un calcio piazzato dalla destra e l’olandese, appostato a centro area, trova l’incornata vincente che regala al Milan la stracittadina.

Nel giorno del 65° anniversario del drammatico incidente aereo di Superga che costò la vita all’intera squadra del Grande Torino, i granata, ospiti del Chievo al Bentegodi, onorano la memoria dei propri illustri predecessori con una vittoria. Il primo tempo si chiude a reti bianche, ma al 53° della ripresa i piemontesi passano meritatamente in vantaggio anche se con un autogoal di Sardo che, sugli sviluppi di un corner, devia di testa la conclusione di tacco di Kurtic. Dieci minuti più tardi i gialloblù rimangono in inferiorità numerica per l’espulsione di Pellissier e il risultato non cambia più.

Al Tardini il Parma si impone sulla Sampdoria con un secco 2-0. All’8° minuto Biabiany scatta in contropiede e Cassano realizza la sua dodicesima marcatura stagionale, ma non esulta in segno di rispetto per la sua ex squadra. Il raddoppio dei ducali arriva solo al 90°, con Schelotto che da breve distanza devia il potente tiro di Molinaro e mette i tre punti in cassaforte.

Al Friuli Udinese e Livorno segnano otto reti, ma a spuntarla sono i padroni di casa. I toscani passano al 13° con la straordinaria punizione calciata da Paulinho, i bianconeri potrebbero pareggiare al 19°, ma Di Natale si fa parare un rigore; il capitano si fa perdonare dopo pochi secondi, quando sugli sviluppi di un corner agguanta il pareggio. Al 21° la squadra di Guidolin riesce a ribaltare il risultato con Badu, però al 29° Paulinho sigla il due pari con un’altra punizione che, deviata dalla barriera, finisce per spiazzare il portiere. Al 33° Pereyra insacca il 3-2 e undici minuti più tardi Silva, in contropiede, mette il quarto sigillo friulano. All’ultimo minuto della prima frazione di gioco Di Natale, servito da Pinzi, trova lo spunto per il 5-2, ovvero la 189° marcatura nella massima Serie, una in più di Signori e Del Piero. All’88° della ripresa Mesbah, dopo una serie di rimpalli, accorcia le distanze, ma ormai è tardi e la gara si chiude sul 5-3.

Genoa-Bologna regala poche emozioni e finisce zero a zero. Nel primo tempo si vedono solo l’infortunio di Sturaro, costretto ad abbandonare il campo al 16°, e la parata di Curci al 42°. Nella ripresa Bianchi calcia alto da buona posizione e non monetizza una ghiotta opportunità e sul finale Perin respinge al meglio l’assalto di Paponi.

Oltre a Juventus-Atalanta, quest’oggi si giocherà anche Lazio-Verona. Scenderanno in campo martedì Fiorentina e Napoli, che sabato sono state impegnate nella finale di Coppa Italia; la Viola di Montella ospiterà il Sassuolo, mentre i partenopei attendono il Cagliari di Ivo Pulga.

Vanna Chessa


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