Abruzzo Scuola: a rischio 800 impiegati nelle pulizie scolastiche
Cronaca Abruzzo

Abruzzo Scuola: a rischio 800 impiegati nelle pulizie scolastiche

venerdì 21 febbraio, 2014

PESCARA, 21 FEBBRAIO 2013 – Sono a rischio precarietà 800 impiegati nelle pulizie scolastiche che stanno ricevendo lettere di licenziamento in vista della scadenza di contratto prevista per il 28 febbraio. Gli impiegati ex-Lsu sono solo una parte dei lavoratori a rischio e il deputato di Sel, Gianni Melilla, si è già attivato in loro difesa.

Melilla ha richiamato all’attenzione il ministro all’istruzione, Maria Chiara Carrozza, per chiederle ‹‹quali iniziative ha assunto per scongiurare il rischio di una gravissima crisi occupazionale al fine di continuare a garantire decoro, pulizia e igiene nelle nostre scuole››. Secondo quanto si è appreso, dal primo marzo, subentreranno all’interno degli edifici scolastici i nuovi vincitori del bando e verranno applicate nuove regole relative all’affidamento delle risorse. [MORE]

Gli 800 ex-Lsu abruzzesi sono un numero effimero rispetto ai 24.000 lavoratori italiani che dal prossimo mese rischieranno la precarietà o la riduzione delle ore di lavoro, con conseguente riduzione di stipendio che attualmente si aggira tra i 300 e 800 euro mensili.

Ad Affiancare Melilla, anche il deputato del M5S, Gianluca Vacca, che si dichiara pronto a ‹‹denunciare ogni situazione al limite dell’indecenza›› annunciando visite nelle scuole per controllare lo stato d’igiene e per dimostrare, quindi, la necessità degli operatori nel settore. Vacca spiega il suo gesto constatando la situazione veneta dove ‹‹alcuni Comuni sono stati costretti dalle Asl a chiudere le scuole per le pessime condizioni igienico-sanitarie. In Abruzzo potrebbe accadere lo stesso a marzo››.

Erica Benedettelli

[immagine da cityrumors]


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