Bankitalia: per Draghi la manovra economica era inevitabile
ROMA- Il governatore di Bankitalia, Mario Draghi, durante il suo intervento all’assemblea ordinaria dell’Abi ha espresso tutto il suo appoggio nei confronti della manovra economica attuata dal governo Berlusconi perché ormai inevitabile e bisognava agire in maniera repentina: “Nonostante i costi in termini di crescita dell'economia che la manovra implica nel breve periodo era inevitabile agire al più presto: lo scenario tendenziale non era sostenibile. Scontiamo la lentezza con cui l'incidenza del debito pubblico sul Pil è stata ridotta nel decennio successivo all'avvio dell'Unione monetaria". Afferma poi che al momento i consumi e gli investimenti sono deboli poiché i redditi ristagnano e le prospettive di lavoro diventano sempre più incerte e che a livello mondiale la ripresa dalla crisi è diseguale anche se prosegue{MORE]: “la ripresa, trainata dalla crescita del commercio internazionale, rimane esposta a rischi: la perdurante debolezza della domanda interna nei nostri Paesi; turbolenze nei mercati finanziari che, ancora fragili, reagiscono in maniera eccessiva all'acuita percezione dei rischi sovrani; possibili tensioni inflazionistiche nei Paesi emergenti, che indurrebbero a politiche più restrittive".
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