Consumi delle famiglie italiane 2025: cresce la spesa media ma resta sotto i livelli del 2007
La spesa media delle famiglie italiane nel 2025 registra un incremento rispetto all'anno precedente, ma i consumi restano ancora al di sotto dei livelli raggiunti prima della grande crisi economica.
Secondo l'analisi elaborata dall'Ufficio Studi di Confcommercio sulla base dei dati Istat, la spesa media annua pro capite è salita a 22.144 euro, con un aumento di circa 239 euro rispetto al 2024.
Tuttavia, il valore rimane ancora inferiore al massimo storico del 2007, quando la spesa media pro capite aveva toccato quota 22.334 euro.
L'indagine, che prende in considerazione gli ultimi 30 anni di consumi delle famiglie italiane, evidenzia come le abitudini siano profondamente cambiate.
Negli anni si è assistito a una progressiva riduzione delle spese destinate ai beni primari, come alimentari ed energia, mentre è cresciuto in maniera significativa l'investimento delle famiglie in tecnologia, comunicazione e tempo libero.
Particolarmente rilevante è il dato relativo a informatica e telefonia: dal 1995 a oggi la spesa pro capite in questo settore è aumentata di quasi il 3.000%, a dimostrazione di come computer, smartphone e servizi digitali siano ormai diventati centrali nelle vite degli italiani.
Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha commentato i dati sottolineando come il quadro mostri segnali di ripresa, ma anche fragilità: «Gli italiani tornano a spendere, ma con prudenza.
Il comparto tecnologico si conferma quello più dinamico, mentre pesano ancora le incertezze legate all'andamento economico e all'impatto dei dazi.
Per favorire un vero rilancio dei consumi e degli investimenti servono politiche che restituiscano fiducia, a partire da una riforma fiscale equa e coraggiosa».
Secondo gli analisti, i prossimi mesi saranno decisivi per capire se la tendenza positiva si consoliderà.
La sfida sarà sostenere il potere d'acquisto delle famiglie in un contesto ancora caratterizzato da inflazione, costi energetici e incertezza internazionale.
In sintesi, i dati mostrano un'Italia che torna a spendere, ma che deve ancora ritrovare la piena stabilità nei consumi: il confronto con il 2007 resta infatti un obiettivo ancora lontano da raggiungere.
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