E' crisi per le famiglie italiane. Liguria tra le regioni più colpite
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GENOVA, 03 FEBBRAIO 2014 - La crisi economica c’è e continua a pesare sulle famiglie italiane. Sono proprio loro le “vittime” maggiormente colpite, costrette a fare i conti con una realtà a volte davvero ingestibile.
In calo, infatti, il reddito delle famiglie italiane, in particolare di quelle del Nord Italia con la Regione Liguria e Valle d’Aosta al primo posto con un - 2,8%. A comunicarlo è l’Istat, istituto nazionale di statistica, che ha registrato una nuova caduta rispetto all’anno 2012.
In realtà ci troviamo di fronte ad una seconda caduta; la prima fu registrata nel 2009 e allora fu ancora più evidente e forte.
“L’economia italiana” - ci tiene a far sapere l’Istat - “nell’ultimo quadriennio ha attraversato una fase di crisi che ha avuto effetti negativi anche sull’andamento del reddito disponibile delle famiglie”.
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Meno soldi nelle tasche delle famiglie italiane costrette, quotidianamente, a fare i salti mortali per andare avanti. Sempre l’Istat ha comunicato che nonostante il valore nominale del reddito disponibile rispetto all’anno 2012 sia risultato maggiore solo dell’ 1% rispetto al 2009 le famiglie italiana riversano in condizioni economiche peggiori rispetto a due anni fa.
Nonostante i dati negativi, l’Istat sottolinea che nell’arco temporale che va dal 2009 al 2012 il Nord Italia è riuscito a “sopravvivere” meglio con un reddito disponibile in aumento del 1,6% nelle regioni del Nord Ovest e del 1,7% per quelle del Nord Est. Ma questi dati fanno riferimento ad un arco temporale conclusosi.
Per quanto concerne invece il reddito pro-capite tra gli anni 2009 e 2012 l’Istat segnala una contrazione del 0,1% generata da un brusco calo delle regioni del Centro Italia ( -1,2%), un leggero miglioramento (+0,2%) delle regioni del Sud, mentre stabili le regioni del Nord.
Emanuele Ambrosio