Elezioni Regionali Calabria 2025: Centrosinistra verso un candidato unitario contro Occhiuto
Incontri e strategie per un’alleanza larga
Il centrosinistra calabrese accelera in vista delle elezioni regionali del 5 e 6 ottobre 2025, puntando a costruire una coalizione “larghissima” capace di sfidare il presidente uscente Roberto Occhiuto. Nella recente riunione, le forze politiche hanno discusso temi cruciali come sanità pubblica, etica nelle istituzioni e sviluppo del territorio, con l’obiettivo di elaborare una piattaforma programmatica condivisa.
Secondo Anna Laura Orrico (M5S), l’incontro è stato “proficuo” e ha confermato la volontà di restare uniti:
“Abbiamo proposte di altissimo profilo e la nostra classe dirigente in Calabria è pronta ad assumersi la responsabilità di guidare il governo regionale”.
Tra i nomi in campo per la candidatura del Movimento 5 Stelle figurano Pasquale Tridico, la stessa Orrico e Vittoria Baldino, tutti considerati di “pari dignità e alto profilo”.
Aperture e possibili nomi esterni
L’esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, Fernando Pignataro, non esclude l’ipotesi di un candidato espresso da Avs, sottolineando l’importanza di mantenere coesione interna:
“Avere una coalizione larga con un obiettivo comune di cambiamento è un fatto fondamentale. Ora dobbiamo individuare figure rappresentative in grado di guidarci alla vittoria”.
Il ruolo della nuova area riformista
Anche il sindaco di Rende, Sandro Principe, leader della nuova area riformista che riunisce Psi, Italia Viva, Azione, Partito Repubblicano, +Europa, i socialisti riformisti della provincia di Cosenza, Mezzogiorno Federato e diversi movimenti civici, ha ribadito la necessità di una svolta politica.
Per Principe, le dimissioni di Occhiuto potrebbero bloccare per quattro mesi decisioni cruciali, inclusa la gestione del Pnrr:
“Serve una guida con cultura politica, capace di leggere e comprendere a fondo le problematiche della società calabrese, non un semplice tecnocrate”.
Prossime mosse
Le forze del centrosinistra puntano a chiudere entro pochi giorni sia sulla scelta del candidato che sulla squadra, in modo da partire compatti nella campagna elettorale. Il nodo principale resta la definizione di un nome capace di unire tutte le anime della coalizione, dai riformisti ai progressisti, e di convincere gli elettori che un cambiamento in Calabria è possibile.
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