Fase 2: Min. Regioni, Cesa attribuisce a Boccia frasi mai dette
ROMA, 4 MAG - "Le valutazioni che il segretario Udc, Lorenzo Cesa, attribuisce al ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, su una presunta 'proposta di abolire il diritto di scelta dei propri rappresentanti nelle assemblee comunali o regionali' non sono mai state pronunciate in nessun contesto.
Quello che il ministro Boccia pensa sulla necessità di inserire le preferenze nelle leggi elettorali è agli atti parlamentari". Lo precisa in una nota l'ufficio stampa del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia.
"Il governo ha fatto una proposta iniziale sulla possibile finestra per svolgere le elezioni regionali sulla base delle valutazioni scientifiche e sui dati epidemiologici - rileva ancora l'Ufficio stampa del Ministero di Via della Stamperia - se queste cambiano è opportuno che il Parlamento valuti eventuali aperture di finestre più ampie esclusivamente per evitare che la finestra settembre-novembre risulti stretta e condizionata da un possibile contagio di ritorno che nessuno auspica. Alla luce dei nuovi sistemi di monitoraggio e della circolare varata dal Ministro della Salute, il Parlamento - viene sottolineato - potrà valutare con maggior cognizione di causa ogni opzione e assumere le decisioni più opportune per garantire l'esercizio democratico nelle sei regioni le cui legislature sono già scadute".
"Il Governo con grande attenzione, rigore e senso di responsabilità attraverso la Ministra Lamorgese aveva trasmesso una proposta sulle finestre elettorali sulla base delle valutazioni sanitarie esistenti", conclude l'ufficio stampa del ministro Boccia.
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