Garanzia Giovani, il Tar di Palermo dalla parte dei lavoratori esclusi dai contratti
Politica Sicilia

Garanzia Giovani, il Tar di Palermo dalla parte dei lavoratori esclusi dai contratti

mercoledì 15 aprile, 2015

PALERMO, 15 APRILE 2015 - Il Tar di Palermo ha accolto la richiesta dei lavoratori esclusi da Garanzia Giovani Sicilia, richiesta di sospensiva proposta contro l'Assessorato regionale all'istruzione. [MORE]

LA DECISIONE DEL TAR

I giudici della terza sezione del Tar di Palermo hanno accolto la richiesta di sospensiva legata all'esclusione, di un gruppo di lavoratori, dalla graduatoria del Ciapi (Centro Internazionale Addestramento Professionale Integrale) di Priolo che avrebbe assicurato, agli inclusi, contratti a progetto grazie al format Garanzia Giovani. La controparte, in questa sentenza era costituita dall'Assessorato regionale all'Istruzione e Formazione Professionale e l'Assessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro. I giudici, presidente di sezione Calogero Ferlisi, con l'emanazione della sentenza hanno sospeso l'esclusione per  "Gioacchina Giaconia, Vito Grifò, Giovanna Ferlazzo, Donatella Farina, Barbara Ferraro, Gaetano Eugenio Antonio Piazza, Vittorio Raimondi, Roberto Ursumando" dichiarando "La proposizione di un atto stragiudiziario non determina l’insorgenza di un contenzioso in senso tecnico, cosicchè non può ritenersi sussistente la causa di esclusione prevista dal bando”.

IL PROGETTO DEL CIAPI DI PRIOLO

Il progetto del Ciapi di Priolo (Sr) avrebbe dovuto permettere il riassorbimento di 1753 lavoratori "degli sportelli multifunzionali" per tre mesi, un progetto, finanziato con 15 milioni di euro che avrebbe permesso agli assunti di ottenere incarichi in settori amministrativi, di segreteria, erogazione delle attività di orientamento, direzionali. Gli aspiranti al contratto hanno sostenuto delle selezioni il 16 e il 17 ottobre, una volta pubblicata la graduatoria finale, i nominativi dei ricorrenti erano presenti, l'esclusione è risultata postuma, in particolare risale al momento di conclusione del contratto. La ragione dell'esclusione dimorerebbe in una lettera che i dipendenti inviarono, in primavera, al Ciapi di Priolo, contestando la conclusione del rapporto, contratto a tempo determinato, e chiedendo "il riconoscimento del rapporto di lavoro a tempo indeterminato e la immediata reintegrazione nel posto di lavoro con il pagamento di tutte le retribuzioni maturate dalla data di assunzione a quella di effettiva reintegrazione".

Anche se il bando prevedeva l'obbligo di menzionare eventuali contenziosi attivi, l'esclusione dei dipendenti citati non poteva verificarsi in quanto l'invio di una lettera interna non determina, né indica l'apertura di un contenzioso, questa è la posizione espressa dall'avvocato Mangano, difensore dei lavoratori, e della terza sezione del Tar.

Decisione, quella odierna, che potrebbe creare un effetto domino dato che gli esclusi sono 500 e molti altri hanno presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.

Fonte foto: livesicilia.it

Ilary Tiralongo


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