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Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro

Serena Casu
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Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro
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ROMA, 28 APRILE - Si celebra oggi la Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, con una serie di iniziative in tutto il mondo. La Giornata è stata istituita nel 2003 dall’Ufficio Internazionale del Lavoro (ILO), agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di “promuovere i diritti dei lavoratori, incoraggiare l’occupazione in condizioni dignitose, migliorare la protezione sociale e rafforzare il dialogo sulle problematiche del lavoro.”[MORE]

Come si legge nel comunicato con cui si presentano le varie iniziative in corso, quest’anno la giornata è dedicata all’attuazione del “Sistema di Gestione della Sicurezza e della Salute sul lavoro (SGSSL) come strumento per il continuo miglioramento della prevenzione delle malattie professionali e degli infortuni sul lavoro”.

“Ogni anno, - ha affermato Juan Somavia, direttore generale dell'Ilo – circa 337 milioni di persone sono coinvolte in incidenti sul lavoro e oltre 2,3 milioni muoiono a causa di infortuni o malattie professionali. Dalle miniere agli impianti di prodotti chimici, dai lavori in ufficio a quelli nei campi, gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali rappresentano un carico pesantissimo in termini di perdita di vite umane e causa di invalidità rispetto a pandemie come l'Hiv/Aids e la tubercolosi".

Nell’ambito delle celebrazioni, particolare attenzione è dedicata alle vittime dell’amianto, fuori legge in Italia dal 1992 ma presente in molte aree non ancora bonificate. In occasione di questa giornata il Codacons ha invitato tutti coloro che hanno subito danni a causa dell’amianto a rivolgersi all’associazione per ottenere risarcimento. “Nonostante la legge – si afferma nella nota del Codacons - non tutti i luoghi di lavoro che contenevano o lavoravano o semplicemente smaltivano l'amianto sono stati bonificati, cosicchè decine di persone si sono rivolte al Codacons, avendo sviluppato patologie solo perchè abitavano in quartieri dove pericolose fabbriche sono state bonificate tardivamente o, purtroppo, non lo sono state affatto.”

Secondo le ultime analisi di Legambiente, 13 regioni italiane hanno messo in atto dei piani per la bonifica dall’amianto, ma solo 2 di queste, la Lombardia e la Sardegna hanno fissato una scadenza per il completamento dei lavori, rispettivamente nel 2016 e nel 2023.


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Scritto da Serena Casu

Giornalista di InfoOggi

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