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Giudice federale boccia riforma sanitaria Obama: è incostituzionale!

Laura Sallusti
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Giudice federale boccia riforma sanitaria Obama: è incostituzionale!
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NEW YORK, 1 FEBBRAIO – È scontro aperto negli USA per quanto riguarda la riforma sanitaria. Roger Vinson, giudice federale della Florida, nominato dal partito repubblicano, dichiara incostituzionale uno dei passaggi più importanti della riforma sanitaria approvata l’anno scorso negli Stati Uniti. L’obbligo per tutti i cittadini di acquistare una copertura sanitaria, pena il pagamento di una multa, non rientrerebbe infatti nei poteri del Congresso Americano.[MORE]

La legge, almeno su questo punto”, afferma il giudice, “deve essere dichiarata priva di validità”. Come immediata risposta, l’Amministrazione Obama, colpita di nuovo dai repubblicani, presenterà appello contro la sentenza del giudice. “

Vogliamo esprimere il profondo disaccordo con la sentenza e continuiamo a credere che la riforma della Sanità sia costituzionale come dimostra il precedente legale. Siamo certi che prevarremo in appello” fanno sapere tramite la portavoce del ministero della Giustizia, Tracy Schmaler. L'obbligo di comprare una polizza assicurativa, è stato inserito nella riforma Obama con lo scopo di garantire a tutti i cittadini un’assistenza medica e scoraggiare dunque le compagnie di assicurazione private, a rifiutare la polizza a chi ha una malattia cronica, come il diabete o il cancro. Il destino della riforma sanitaria, che a detta del Presidente ha cambiato la vita di migliaia di americani in quanto vera e propria rivoluzione, sembra tuttavia trovarsi sull’orlo di un precipizio.

Inevitabilmente infatti, finirà di fronte alla Corte Suprema Americana, dove i giudici conservatori hanno la maggioranza. Anche se a prima vista il destino delle leggi sembra influenzato soprattutto da considerazioni politiche, il giudice Vinson, nella sua sentenza, sottolinea che la sua decisione riguarda semplicemente il rispetto dei poteri attribuiti al parlamento dalla Costituzione. «Questa sentenza non vuole determinare se la legge sia saggia o meno, ma se rispetta il ruolo costituzionale del governo», si legge infatti fra le righe.

In base alla cosiddetta Common Clause, la Costituzione americana autorizza il parlamento a legiferare solo su questioni che hanno a che vedere con il commercio interstatale. In base a questo principio non si può duqnue obbligare un cittadino a comprare un determinato prodotto contro la sua volontà, e multarlo se non lo fa. A detta dell'opposizione si verrebe infatti a costituire un Governo interventista.


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Scritto da Laura Sallusti

Giornalista di InfoOggi

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