Il “Percorso della Legalità” del Nuovo Sindacato Carabinieri approda a Corigliano-Rossano
Il “Percorso della Legalità” del Nuovo Sindacato Carabinieri approda a Corigliano-Rossano. All’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Palma – Green Falcone e Borsellino” sarà riproposto il progetto “L’albero di Falcone. Un albero per il futuro”.
Proseguono gli appuntamenti del “Percorso della Legalità” a cura del Nuovo Sindacato Carabinieri.
La prossima tappa, in programma per martedì 16 dicembre alle 9:30, sarà Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza, dove verrà riproposto il progetto “L’albero di Falcone. Un albero per il futuro”, iniziativa ludico-educativa in cui la sigla ha un ruolo attivo.
All’evento parteciperanno Michele Capece e Irene Carpanese, rispettivamente segretario generale vicario e segretario nazionale di NSC.
L’attività, in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Palma – Green Falcone Borsellino”, consiste nella messa a dimora nelle scuole di giovani talee, duplicate nel Centro Nazionale Carabinieri per la Biodiversità Forestale.
Le talee provengono direttamente dall’albero simbolo di legalità che si trova a Palermo, davanti alla casa del giudice Giovanni Falcone.
La manifestazione si inserisce nell’ambito di una serie di incontri che hanno già toccato città quali Roma, Frosinone, Catanzaro, Siracusa e Napoli, con l’obiettivo fondamentale di promuovere la cultura della legalità, soprattutto tra i giovani.
La partecipazione del Nuovo Sindacato Carabinieri come promotore e organizzatore del “Percorso della Legalità” non è casuale, ma intrinsecamente legata alla missione istituzionale dell’Arma e al suo dovere sociale.
“In qualità di rappresentanti delle Forze dell’Ordine – afferma Michele Capece – i carabinieri sono i custodi della legge e i garanti della convivenza pacifica: promuovere questa cultura nelle scuole significa compiere l’atto di prevenzione più profondo e duraturo, formare cittadini consapevoli e capaci di difendere la certezza del diritto, rigettando l’illegalità”.
“Il Nuovo Sindacato Carabinieri – dichiara Irene Carpanese – si pone come anello di congiunzione tra l’azione di sicurezza sul territorio e l’educazione dei giovani, assicurando che l’esempio lasciato da eroi della legalità quali Giovanni Falcone e Paolo Borsellino resti vivo e fervido, fondando l’osservanza della legge sui principi di onestà, giustizia e rispetto”.
Lo scopo del progetto “L’albero di Falcone. Un albero per il futuro” è duplice: sensibilizzare i ragazzi in merito all’importanza dell’impegno sociale, mantenendo vivo il ricordo del giudice ucciso e delle vittime della mafia, e accrescere la consapevolezza della necessità di tutelare l’ambiente, proprio a partire dal ruolo degli alberi nel contenimento dei cambiamenti climatici.
“Gli alunni – sottolineano Michele Capece e Irene Carpanese – si prendono cura della giovane pianta, geolocalizzata e monitorata, contribuendo così a creare un vero e proprio bosco diffuso della legalità: un principio che rappresenta un valore fondamentale e la cui violazione genera disagio sociale”.
“La legge garantisce la convivenza pacifica – proseguono – limitando paure e tensioni, e assicura che tutti siano considerati uguali e giudicati allo stesso modo”.
In qualità di sindacato, NSC riconosce che la classe è un “laboratorio sociale” in cui i giovani sperimentano i rapporti di collaborazione e rispetto.
In una simile ottica, formare alla legalità significa educare alla cooperazione e alla solidarietà, promuovendo le nozioni di onestà, giustizia, responsabilità, coraggio e rispetto.
“Magistrati, Forze dell’Ordine, Istituzioni e Scuole – concludono i segretari – sono tutti chiamati a investire nella formazione dei più giovani, in omaggio a eroi della legalità come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che hanno donato la propria vita in nome di altissimi valori”.
Proseguono gli appuntamenti del “Percorso della Legalità” a cura del Nuovo Sindacato Carabinieri.
La prossima tappa, in programma per martedì 16 dicembre alle 9:30, sarà Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza, dove verrà riproposto il progetto “L’albero di Falcone. Un albero per il futuro”, iniziativa ludico-educativa in cui la sigla ha un ruolo attivo.
All’evento parteciperanno Michele Capece e Irene Carpanese, rispettivamente segretario generale vicario e segretario nazionale di NSC.
L’attività, in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore “Luigi Palma – Green Falcone Borsellino”, consiste nella messa a dimora nelle scuole di giovani talee, duplicate nel Centro Nazionale Carabinieri per la Biodiversità Forestale.
Le talee provengono direttamente dall’albero simbolo di legalità che si trova a Palermo, davanti alla casa del giudice Giovanni Falcone.
La manifestazione si inserisce nell’ambito di una serie di incontri che hanno già toccato città quali Roma, Frosinone, Catanzaro, Siracusa e Napoli, con l’obiettivo fondamentale di promuovere la cultura della legalità, soprattutto tra i giovani.
La partecipazione del Nuovo Sindacato Carabinieri come promotore e organizzatore del “Percorso della Legalità” non è casuale, ma intrinsecamente legata alla missione istituzionale dell’Arma e al suo dovere sociale.
“In qualità di rappresentanti delle Forze dell’Ordine – afferma Michele Capece – i carabinieri sono i custodi della legge e i garanti della convivenza pacifica: promuovere questa cultura nelle scuole significa compiere l’atto di prevenzione più profondo e duraturo, formare cittadini consapevoli e capaci di difendere la certezza del diritto, rigettando l’illegalità”.
“Il Nuovo Sindacato Carabinieri – dichiara Irene Carpanese – si pone come anello di congiunzione tra l’azione di sicurezza sul territorio e l’educazione dei giovani, assicurando che l’esempio lasciato da eroi della legalità quali Giovanni Falcone e Paolo Borsellino resti vivo e fervido, fondando l’osservanza della legge sui principi di onestà, giustizia e rispetto”.
Lo scopo del progetto “L’albero di Falcone. Un albero per il futuro” è duplice: sensibilizzare i ragazzi in merito all’importanza dell’impegno sociale, mantenendo vivo il ricordo del giudice ucciso e delle vittime della mafia, e accrescere la consapevolezza della necessità di tutelare l’ambiente, proprio a partire dal ruolo degli alberi nel contenimento dei cambiamenti climatici.
“Gli alunni – sottolineano Michele Capece e Irene Carpanese – si prendono cura della giovane pianta, geolocalizzata e monitorata, contribuendo così a creare un vero e proprio bosco diffuso della legalità: un principio che rappresenta un valore fondamentale e la cui violazione genera disagio sociale”.
“La legge garantisce la convivenza pacifica – proseguono – limitando paure e tensioni, e assicura che tutti siano considerati uguali e giudicati allo stesso modo”.
In qualità di sindacato, NSC riconosce che la classe è un “laboratorio sociale” in cui i giovani sperimentano i rapporti di collaborazione e rispetto.
In una simile ottica, formare alla legalità significa educare alla cooperazione e alla solidarietà, promuovendo le nozioni di onestà, giustizia, responsabilità, coraggio e rispetto.
“Magistrati, Forze dell’Ordine, Istituzioni e Scuole – concludono i segretari – sono tutti chiamati a investire nella formazione dei più giovani, in omaggio a eroi della legalità come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che hanno donato la propria vita in nome di altissimi valori”.
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