Incendio Milano, i VVF ancora al lavoro per domare rogo capannone stoccaggio rifiuti
Cronaca Lombardia Milano

Incendio Milano, i VVF ancora al lavoro per domare rogo capannone stoccaggio rifiuti

lunedì 15 ottobre, 2018

MILANO 15 OTTOBRE - Dureranno tutta la giornata di oggi i lavori di spegnimento dell'incendio sviluppatosi domenica a Milano. Nella notte intanto c'e' stato un altro rogo nell'hinterland del capoluogo. Il primo incendio si e' sviluppato ieri intorno alle 20.30 in via Dante Chiasserini 21, zona industriale a nord della citta' a cavallo tra i quartieri di Quarto Oggiaro e Bovisasca. Le fiamme, molto alte, sono divampate in una struttura dove erano stoccati rifiuti: dalle prime notizie sembrava che l'impianto lavorasse materiale infiammabile, come benzina e gasolio, visto che in poco tempo il rogo aveva coinvolto tutto l'edificio fino al tetto. Con tutta probabilità' - se fosse confermata l'ipotesi dolosa - invece il materiale infiammabile potrebbe essere stato usato per accelerare la combustione. Sul posto sono arrivate una decina di squadre dei vigili del fuoco, che per quasi due ore, vista l'elevata temperatura del sito, hanno avuto difficoltà a lavorare.

Quindi sono cominciate le operazioni di spegnimento che andranno avanti per tutta la giornata di oggi. L'alta colonna di fumo che si e' levata dal sito era visibile anche a chilometri di distanza. Lo stesso assessore all'Ambiente del Comune di Milano, Marco Granelli ha raccomandato ai cittadini della zona, in serata, di tenere le finestre chiuse: "Si prevede che incendio durera' per tutta la giornata di lunedi' 15 ottobre - ha scritto sulla sua pagina Facebook - Visto il vento debole e costante e le prime rilevazioni di Arpa, fatto insieme il punto alle ore 1.15 del 15 ottobre con Comune di Milano Ats Arpa e VvFf e si decide di confermare ai cittadini a titolo preventivo la precauzione di tenere chiuse le finestre per tutto il tempo dell'incendio fino al suo spegnimento". L'assessore ha poi spiegato che "il servizio idrico MM del Comune di Milano ha potenziato gli idranti per dare piu' pressione possibile" ai pompieri e agevolarli nello spegnimento, "in particolare nelle vie Chiasserini dal ponte verso via Porretta, via Porretta, via Castellammare, via Arturo Graf, via Perini, via Eritrea". Nella zona sono stati posizionati i rilevatori per qualita' dell'aria dell'Arpa, l'agenzia regionale per la protezione ambientale. Anche la circolazione dei treni del nodo di Milano nella zona della stazione Milano Certosa, che passano non lontani dal capannone, risulta ancora rallentata, come ha segnalato Rfi in una nota.

Sul posto sono arrivati anche molti mezzi del 118: 8 ambulanze e due automediche, di cui alcune sono ancora al lavoro. Un uomo di 49 anni e un vigile del fuoco di 41 sono stati soccorsi e portati in codice verde all'ospedale Niguarda e in quello di Sesto San Giovanni. Per accertare le cause dell'incendio sono arrivati gli agenti della questura di Milano, ma si fa sempre piu' spazio l'ipotesi dolosa. Secondo la prima ricostruzione, e in base alle testimonianze di alcuni cittadini che intorno alle 20.30 hanno dato l'allarme, l'incendio sarebbe partito dal numero 21 della via Chiasserini, raggiungendo poi in breve tempo il 19 e interessando il vicino deposito di pulmini per il trasporto disabili del principale fornitore del Comune di Milano: poiche' sono 850 in tutta la citta' le persone che usufruiscono del servizio - fanno sapere da Palazzo Marino - a causa della distruzione di alcuni veicoli, restano esclusi oggi 9 giri di trasporto per 8 persone ciascuna. Quanto al traffico urbano, al momento la strada e' stata riaperta ma non si puo' sostare, stando a quanto si apprende dalla Polizia Locale. Sul posto anche la protezione civile.

Il secondo incendio, sempre in una ditta di riciclo rifiuti, si e' sviluppato invece intorno alle 4.30 di notte a Novate Milanese, presso la Ri.Eco. Anche in questo caso l'alta colonna di fumo e' stata visibile a chilometri di distanza. Le operazioni di spegnimento da parte dei vigili del fuoco andranno avanti per tutta la giornata di oggi.

Sono ormai decine i casi di incendi in depositi rifiuti nella periferia del capoluogo lombardo: nel quartiere Bruzzano, non lontano da Quarto Oggiaro, un'intera struttura era andata a fuoco il 24 luglio dell'anno scorso; si trattava della "EcoNova", in via Senigallia 60, che gestiva rifiuti e plastiche industriali. Proprio qualche giorno fa i carabinieri di Milano e Pavia hanno chiuso una grossa indagine che ha portato all'arresto di 6 persone, che avevano messo in piedi un'organizzazione dedita al traffico e trasporto di rifiuti, per poi incendiarli, come successo nel deposito di Corteolona, nel Pavese.


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