Lacrime e cordoglio per Sebastiano Marrone, il carabiniere di 23 anni morto in servizio sulla SP109
Tragedia tra San Severo e Lucera: il giovane militare perde la vita mentre rientrava in caserma
Un grave incidente stradale sulla SP 109, la strada che collega San Severo a Lucera, è costato la vita al carabiniere Sebastiano Marrone, 23 anni, in servizio presso la compagnia dell’Arma di San Severo. Il giovane militare stava rientrando in caserma con l’auto di servizio quando, per cause ancora in fase di accertamento, il veicolo è uscito di strada nel tardo pomeriggio di lunedì 10 novembre.
L’impatto, avvenuto a circa dieci chilometri da Lucera, non gli ha lasciato scampo. Sul posto sono intervenuti i soccorsi e i colleghi dell’Arma, ma per Sebastiano non c’è stato nulla da fare.
L’Arma dei Carabinieri in lutto: «Ha perso la vita servendo lo Stato»
La notizia ha sconvolto l’intera comunità dell’Arma dei Carabinieri, colpita da un dolore profondo. Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha espresso il proprio cordoglio con parole di grande partecipazione:
“Un servitore dello Stato ha perso la vita nello svolgimento del proprio servizio. In questo momento di profonda tristezza, a nome mio e di tutta la Difesa, esprimo vicinanza ai familiari, al comandante generale Salvatore Luongo e a tutti i colleghi dell’Arma”.
Il dolore delle comunità di San Severo, Lucera e Buddusò
Originario di Buddusò, in provincia di Sassari, Sebastiano Marrone era conosciuto e stimato per la sua dedizione e il suo carattere mite. Il sindaco Massimo Satta ha espresso la vicinanza dell’intera comunità sarda alla famiglia del giovane:
“Buddusò si stringe al dolore dei genitori e di chi gli voleva bene. Sebastiano rappresentava i valori migliori della nostra terra: impegno, lealtà e spirito di servizio”.
Anche il sindaco di San Severo, Lidya Colangelo, ha ricordato il giovane militare come esempio di altruismo e dedizione:
“Sempre presente, attento e generoso nel suo servizio a favore della giustizia e della sicurezza. A nome dell’Amministrazione Comunale e di tutti i cittadini, ci uniamo al dolore dei familiari e dei colleghi dell’Arma”.
Commosse parole anche dal sindaco di Torremaggiore, Emilio Di Pumpo, che ha voluto sottolineare come “Sebastiano non fosse solo un carabiniere, ma un uomo che credeva profondamente nella giustizia e nella tutela degli altri, fino all’ultimo istante”.
Infine, il sindaco di Lucera, Giuseppe Pitta, ha espresso un pensiero di cordoglio e di riflessione sulla sicurezza stradale:
“Una tragedia che lascia senza parole. Ancora una volta, la SP 109 è teatro di una perdita ingiusta. Lucera si stringe alla famiglia di Sebastiano, un servitore dello Stato che ha pagato il prezzo più alto”.
Una tragedia che interroga ancora sulla sicurezza delle strade provinciali
La morte di Sebastiano Marrone riaccende l’attenzione sulle condizioni di sicurezza della SP 109, già teatro in passato di numerosi incidenti. Le amministrazioni locali hanno ribadito la necessità di interventi urgenti di manutenzione e messa in sicurezza per prevenire ulteriori tragedie.
Il sacrificio del giovane carabiniere, ricordano in molti, non deve essere vano: la sua dedizione al dovere e la sua vita spezzata in servizio rimarranno un monito e un esempio di coraggio e senso dello Stato.
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