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Migranti, la Cei: "No a parole sprezzanti e atteggiamenti aggressivi"

Cristian D Aiello
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Migranti, la Cei: "No a parole sprezzanti e atteggiamenti aggressivi"
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ROMA, 19 LUGLIO - Con una nota comparsa questa mattina sul sito della Chiesa Cattolica Italiana intitolata 'Migranti, dalla paura all'accoglienza', la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana è tornata ad affrontare il tema della migrazione, dopo il recente naufragio di lunedì sera. [MORE]

"Gli occhi sbarrati e lo sguardo vitreo di chi si vede sottratto in extremis all’abisso che ha inghiottito altre vite umane - riferendosi alle immagini dell'unica donna superstite del naufragio, diffuse dalla ong Open Arms -, sono solo l’ultima immagine di una tragedia alla quale non ci è dato di assuefarci. Ci sentiamo responsabili di questo esercito di poveri, vittime di guerre e fame, di deserti e torture. È la storia sofferta di uomini e donne e bambini che – mentre impedisce di chiudere frontiere e alzare barriere – ci chiede di osare la solidarietà, la giustizia e la pace".

"Animati dal Vangelo di Gesù Cristo - prosegue la Cei - continuiamo a prestare la nostra voce a chi ne è privo. Camminiamo con le nostre comunità cristiane, coinvolgendoci in un’accoglienza diffusa e capace di autentica fraternità. Guardiamo con gratitudine a quanti – accanto e insieme a noi – con la loro disponibilità sono segno di compassione, lungimiranza e coraggio, costruttori di una cultura inclusiva, capace di proteggere, promuovere e integrare".

"Come Pastori della Chiesa non pretendiamo di offrire soluzioni a buon mercato. Rispetto a quanto accade - ammoniscono i vescovi italiani - non intendiamo, però, né volgere lo sguardo altrove, né far nostre parole sprezzanti e atteggiamenti aggressivi. Non possiamo lasciare che inquietudini e paure condizionino le nostre scelte, determinino le nostre risposte, alimentino un clima di diffidenza e disprezzo, di rabbia e rifiuto".

La nota si conclude con una critica all'inasprimento del dibattito e all'attuale conduzione delle politiche migratorie, invitando alla solidarietà e alla salvaguardia delle vite. "Avvertiamo in maniera inequivocabile che la via per salvare la nostra stessa umanità dalla volgarità e dall’imbarbarimento passa dall’impegno a custodire la vita. Ogni vita. A partire da quella più esposta, umiliata e calpestata".

Sul tema dell'emergenza migratoria, anche il presidente della Camera Roberto Fico in occasione della 'Cerimonia del ventaglio' non si è sottratto ed ha dichiarato: "Il salvataggio delle vite in mare è un atto fondamentale e importante dal quale l'Italia non si è mai tirata indietro e mai lo farà. Apprezzo le parole del ministro Toninelli che ha detto che in mare non esistono razza, religione e colore della pelle. Le vite in mare vanno sempre salvate. Non c'è dubbio che l'Italia sia stata lasciata sola. Da molto tempo si chiede un aiuto e una politica europea chiara. Si deve essere duri con l'Europa ribadendo che l’Italia è un Paese dell’Europa, altrimenti così non ha senso".

Cristian D'Aiello

Fonte:Tgcom24

 


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Scritto da Cristian D Aiello

Giornalista di InfoOggi

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