Pier Silvio Berlusconi: "Crisi? Temo più l'odio verso mio padre"
MILANO, 30 GIUGNO 2011 - "Se sono preoccupato per un'eventuale crisi di governo? Per Mediaset no. Sono più preoccupato per l'ostilità, maturata in questi 17 anni di impegno di mio padre in politica, possa essere strumentalizzata anche nei confronti di Mediaset, questo sì".
Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente del gruppo tv e figlio del premier, esprime preoccupazione rispondendo ad una domanda sui possibili timori che una crisi dell'esecutivo possa pesare sull'azienda di Cologno Monzese e parlando delle condizioni e delle prospettive dell'azienda.[MORE]
“Siamo un'importante realtà industriale – dice - leader a livello internazionale, e vorrei che ci fosse riconosciuto. Certo, mi fa un po' paura l'atmosfera che a volte trasforma l'astio nei confronti di mio padre in un atteggiamento generale verso l'azienda. Spero che prevalga il buon senso”.
Dopo aver presentato il palinsesto autunnale agli sponsor negli studi di Cologno Monzese, Pier Silvio Berlusconi parla dell'imminente sentenza sul lodo Mondadori, per cui c'è in ballo un risarcimento di 750 milioni che Fininvest dovrà dare alla Cir. “Sarà una mazzata – commenta Pier Silvio Berlusconi – ma non inciderà sulle strategie Mediaset”.
Poi si parla della campagna acquisti dei conduttori in fuga dalla Rai e inevitabilmente spunta il nome di Santoro. “Giovanni Floris sì, mi piacerebbe averlo con noi, ma Santoro no, proprio no”.
“Ormai è un politico, devo riconoscere che televisivamente è un fenomeno, un vero talento”, conclude, “ma portarlo da noi proprio no”.
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