Fisco: famiglie risiedenti al sud pagano più tasse
Economia Calabria

Fisco: famiglie risiedenti al sud pagano più tasse

domenica 22 novembre, 2015

REGGIO CALABRIA, 22 NOVEMBRE 2015 - Uno studio della Cgia di Mestre rivela che le famiglie del Sud sono le più tartassate per il peso dell'addizionale Irpef, gravata dal deficit sanitario e per la Tari, che enuclea a sé i costi della raccolta e smaltimento rifiuti.[MORE]

In particolare, le famiglie più tassate d'Italia risiedono a Reggio Calabria e Napoli. A Reggio Calabria, nel 2015, il peso complessivo di Irpef, addizionali comunali e regionali all'Irpef, Tasi, bollo auto e Tari ammonta a 7.684 euro. Al secondo posto di questa graduatoria troviamo Napoli: nel capoluogo campano le tasse che gravano su una famiglia media pesano 7.658 euro. Salerno occupa il terzo posto: lo sforzo fiscale richiesto alle famiglie residenti in questa città è di 7.648 euro. Ai piedi della graduatoria si collocano Messina (7.590 euro), Roma (7.588 euro), Siracusa (7.555 euro), Catania (7.547 euro) e Latina (7.540 euro). La prima città del Nord che compare nella classifica è Genova, che occupa il tredicesimo posto, con 7.405 euro.

Le città meno tassate, invece, sono situate a Nordest: 4 delle ultime 6 posizioni sono occupate da Comuni veneti e friulani: Verona (7.061 euro), Vicenza (6.986 euro), Padova (6.929 euro) e Udine (6.901 euro). La ricerca della Cgia da cui sono tratti questi risultati ha analizzato il carico fiscale gravante quest'anno su una famiglia media composta da un lavoratore dipendente con coniuge e figlio a carico: la famiglia "tipo" ha un reddito annuo di 31.000 euro (pari a una retribuzione mensile netta di 1.900 euro), vive in un'abitazione di proprietà di 100 metri quadrati (rendita catastale di 500 euro) e possiede un autovettura di media cilindrata. A costituire il campione dello studio sono stati 50 Comuni capoluogo: 19 di regione e 31 di provincia con più di 100.000 abitanti. "Il differenziale tra le imposte pagate a Reggio Calabria e quelle versate a Udine è di ben 783 euro - commenta il coordinatore dell'Ufficio studi Paolo Zabeo. - Se consideriamo la qualità e la quantità dei servizi offerti, è evidente che questo gap non ha alcuna giustificazione e la gran parte delle famiglie del Sud che pagano le tasse subiscono una vera ingiustizia".

 

Luna Isabella

(foto da confartigianato.it)


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