"Silvio si arrende": delusione da Forza Italia per l'avvicinamento di Berlusconi con Renzi

ROMA, 3 LUGLIO 2014 - Per Forza Italia le parole di Berlusconi e del figlio Piersilvio in favore di Renzi sono una "resa incondizionata". I dissidenti sono molto vicini all'ex premier e c'è la questione aperta dei quaranta senatori che non vorrebbero un Senato delle Regioni (come proposto da Renzi), ma un Senato elettivo.[MORE]

L'incontro tra Renzi e Berlusconi

A causare una reazione così esagerata nel partito è stato il secondo incontro tra Berlusconi e Renzi, avvenuto questa mattina. Secondo indiscrezioni, l'ex premier avrebbe semplicemente accettato le condizioni imposte già a Palazzo Chigi, inserendo solo qualche piccola clausola qua e là. Nulla di sostanziale, insomma, ma sulla legge elettorale ci sarebbe stata qualche richiesta in più.

Renzi avrebbe accettato la proposta di Berlusconi di bloccare con lo sbarramento i partiti piccoli, anche se ha dovuto per forza di cose accettare il doppio turno. Un altro problema sono le preferenze: la loro inesistenza aveva già creato attriti con il campione delle elezioni al Sud Italia, Raffaele Fitto. Anche questa volta, ci saranno le liste bloccate.

Vero è che per Berlusconi non è un periodo facilissimo: oltre alle udienze sul caso Ruby e su Mediatrade per il figlio Piersilvio, recentemente anche i giudici della Cassazione lo hanno richiamato all'ordine per le sue dichiarazioni. Ora c'è da vedere come calmerà i dissidenti con i nuovi dettagli sull'Italicum.

Fonte: La Stampa

Annarita Faggioni