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Sparatoria a Milano, vigile accusato di omicidio volontario

Stefania Schirru
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Sparatoria a Milano, vigile accusato di omicidio volontario
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 MILANO, 14 FEBBRAIO 2012 – Si aggrava la posizione dell’agente della polizia locale, Alessandro Amigoni, che nella serata di ieri, ha sparato e ucciso un ragazzo cileno di ventotto anni. L’accusa è passata da omicidio colposo con eccesso colposo in legittima difesa ad omicidio volontario. Intanto non si ha ancora nessuna traccia dell’uomo che ieri era in fuga insieme alla vittima e che, secondo i vigili urbani, li avrebbe minacciati con la pistola. Nella tarda serata di ieri il poliziotto, assistito da un avvocato d’ufficio, è stato interrogato fino a tarda notte dal Pm Roberto Pellicano. Secondo la sua versione, il giovane sarebbe stato ucciso per errore, finendo involontariamente nella traiettoria del colpo. Amigoni avrebbe sparato, dopo che un altro uomo, che si trovava insieme al ragazzo cileno, ha estratto una pistola minacciandolo. Per domani è poi in programma l’autopsia, fondamentale per la ricostruzione della traiettoria del proiettile.[MORE]

IL FATTO: L’episodio è avvenuto intorno alle 15 di lunedì, dopo l’inseguimento da parte della polizia municipale di una Seat Cordoba blu, con targa spagnola. Dopo pochi minuti di pedinamento, i vigili riescono a bloccare l’auto dei fuggitivi tamponandola, quindi gli uomini sulla Seat, tentano la fuga a piedi e secondo quanto riferito dagli agenti, è a questo punto che uno dei due gli avrebbe minacciati con un’arma. Per questo il capopattuglia Amigoni, ha sparato, colpendo però il ragazzo cileno disarmato.

LE INDAGINI: Gli inquirenti al momento mantengono il massimo riserbo per una situazione che definiscono << delicata e da approfondire>>. Fondamentali saranno i risultati dei rilievi della scientifica e la definizione della traiettoria del proiettile che potranno smentire o confermare, la versione fornita dai vigili. Al momento gli investigatori non hanno trovato segni della presenza di altre armi da fuoco sul luogo del delitto e secondo i primi rilievi il colpo potrebbe essere stato sparato da una breve distanza e ad altezza uomo.

LA VITTIMA: Il ragazzo ucciso, si chiamava Valentino Gomez Cortes, aveva ventotto anni. Aveva una compagna e due figli di 5 e 7 anni. Era già noto alle forze dell’ordine per dei precedenti penali ed era destinatario di un decreto di espulsione ma non risultava ricercato.

Fonte immagine: fattidicronaca.it

Stefania Schirru


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Scritto da Stefania Schirru

Giornalista di InfoOggi

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