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Studente straniero aggredito su un bus da dipendente Contram

Alessia Panariello
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Studente straniero aggredito su un bus da dipendente Contram
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MACERATA, 29 LUGLIO - "Africa, torna a casa tua, africano, voi non dovete stare qua, negro, non avete mai il biglietto voi negri, tornatevene a casa vostra!". Con queste parole il dipendente della Contram, l'azienda di trasporti di Camerino, avrebbe aggredito un giovane studente lavoratore del Camerun, Martin Narcisse Lekemo, colpendolo poi con una testata in pieno volto.[MORE] E' quanto riferisce il legale del giovane, l'avv. Sabrina Carnevali, che sostiene lo studente nella denuncia presentata ai carabinieri. L’episodio è avvenuto il 21 luglio scorso sulla linea Macerata- Camerino; a segnalarlo è stato il Garante regionale dei diritti Andrea Nobili, che si occupa anche di contrasto delle discriminazioni razziali.

L’uomo, un 50enne che lavora in biglietteria, quel giorno, stando a quanto accertato dalle indagini, si trovava su di un autobus e aveva chiesto il biglietto, senza averne il titolo, a due giovani ragazzi africani, i quali, sebbene in un primo momento avevano detto di non voler mostrare i biglietti perché il dipendente non aveva i motivi per controllare, alla fine glielo mostrano. A quel punto punto però il bigliettaio avrebbe strappato il ticket, dando poi un colpo al viso al giovane, che ha riportato una ferita al sopracciglio e una prognosi di sette giorni, dopodiché gli avrebbe rivolto frasi a sfondo razziale. Sul posto sono intervenuti i militari della stazione di Caldarola che sono saliti sul bus a Belforte.

La segnalazione dell’accaduto è arrivata anche all’Autorità regionale di garanzia che si è subito attivata per verificare la situazione e mettere in atto alcuni interventi; il Garante regionale dei diritti Andrea Nobili ha segnalato l’accaduto come un “gravissimo episodio a sfondo raziale”. Dopo aver verificato con i carabinieri intervenuti sul posto l'effettiva sussistenza dei fatti, l'Autorità di garanzia ha chiesto formalmente chiarimenti alla direzione dell'azienda di trasporti, "anche in relazione ai provvedimenti che si intendono assumere nei confronti del responsabile dell'episodio". "Il Garante, nel condannare fermamente quanto accaduto e per di più nell'ambito di un servizio pubblico - stigmatizza Nobili - intende affiancare istituzionalmente la denuncia del giovane, valutando la possibilità di costituirsi parte civile. Le istituzioni non possono rimanere indifferenti di fronte a odiose, e mai giustificate, espressioni di razzismo che sempre più spesso, purtroppo, entrano a far parte della nostra quotidianità".

"Martin chiede giustizia non solo per se stesso - commenta l'avv. Carnevali - ma per tutti gli stranieri che potrebbero cadere vittime di razzismo".

Stefano Belardinelli, presidente COTRAM ha dichiarato : “ si tratta di un dipendente fuori servizio, non si sarebbe dovuto trovare a bordo del bus. E’ stato sospeso cautelativamente, ovviamente siamo però in attesa delle risultanze e informazioni ufficiali, immagino ci siano indagini in corso, poi valuteremo se prendere provvedimenti ancora più gravi. Per ora è il provvedimento più pesante che potevamo fare”.

Fonte immagine:cronachemaceratesi.it

Alessia Panariello

 


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Scritto da Alessia Panariello

Giornalista di InfoOggi

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