Taiwan, alte tensioni nel Pacifico tra Cina e Usa
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Taiwan, alte tensioni nel Pacifico tra Cina e Usa

venerdì 11 maggio, 2018

TAIPEI, 11 MAGGIO - Si acuisce la tensione sul fronte asiatico tra la Repubblica Popolare Cinese e la provincia ‘ribelle’, la Repubblica di Taiwan o Cina Taipei. [MORE]

Se in questi mesi, alle schermaglie diplomatiche si sono alternate numerose esercitazioni militari di Pechino nello Stretto di Formosa - anche test di ‘live-fire’ difensivi nei 160 chilometri che separano i due Paesi -, l’inaugurazione a Kaohsiung (Taiwan) del Taiwan-US Defense Business Forum tra i vertici delle industrie della Difesa, voluto dalla presidente taiwanese Tsai Ing-wen, ha innalzato il livello di preoccupazione del Dragone. Come riporta Askanews, il dispiegamento cinese di velivoli da guerra Su-35 a Sud di Taiwan aventi come obiettivo “le forze indipendentiste dell’isola”, testimonierebbero l’acutizzarsi dei contrasti.

“Nessuna dichiarazione può cambiare il fatto che nel mondo esiste una sola Cina. Taiwan, Hong Kong e Macao sono parte integrante del territorio cinese”, ha asserito il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Geng Shuang, la settimana scorsa in risposta alle critiche pervenute dagli Stati Uniti. Le autorità cinesi avevano richiesto alle compagnie aeree straniere di indicare nelle informazioni di volo, l’appartenenza delle tre realtà in conformità con il principio politico “Una Grande sola Cina”. Le prove di distensioni tra Usa e Cina, rilanciate lo scorso 10 febbraio da Donald Trump nello storico colloquio telefonico con l’omologo cinese, Xi Jinping, vertevano proprio sul riconoscimento del principio dell’unicità cinese (rispettata dalla presidenza Obama, ndr). Le recenti critiche della Casa Bianca e la formalizzazione della fornitura di tecnologie offensive alla provincia ‘ribelle’ di Formosa, hanno provocato l’irritazione di Pechino. Un mese fa, il presidente cinese ha ammonito gli Stati Uniti in merito a Taiwan, ponendo una grande enfasi sull’identità e sull’unità del Paese, al termine della prima sessione annuale dell’Assemblea nazionale del Popolo: “Un paese diviso non può compiere progressi”.

Il 16 marzo scorso, il Congresso ha approvato il “Taiwan Travel Act” incoraggiando l’incontro bilaterale degli alti funzionari a tutti i livelli, incluso il personale del Dipartimento di Stato e di Difesa. Le crescenti ostilità nel Pacifico Orientale, hanno convinto Taipei a sostituire i suoi quattro datati sottomarini con otto nuove unità convenzionali, preferibilmente prodotte da Usa e Ue. “Quasi certamente otterrà (Taiwan, ndr) sistemi di combattimento, sonar e periscopi dagli Stati Uniti”, si legge su Agenzia Nova. La conferma delle intese giunge dal Forum di Kaohsiung, nel quale hanno preso parte i colossi dell’industria militare americana come la Lockheed Company e la Raytheon e l'inglese Bae Systems.

Cristian D’Aiello

Fonte foto: Chinese Marketing Information Service

 


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