Ue: preoccupazione per il nuovo governo italiano. Spread a 185 punti
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Ue: preoccupazione per il nuovo governo italiano. Spread a 185 punti

martedì 22 maggio, 2018

BRUXELLES, 22 MAGGIO – Sono ore movimentate quelle che si vivono ai vertici delle istituzioni italiane ed europee. Di Maio e Salvini hanno presentato ieri il nome del nuovo Presidente del Consiglio al Colle: il professore Giuseppe Conte. Sergio Mattarella però sta prendendo un momento di riflessione prima di affidare l’incarico, tanto che oggi incontrerà i presidenti di Camera e Senato. Anche i vertici europei stanno monitorando da settimane l’evolversi della situazione nel nostro Paese.

Dubbi e incertezze riguardano soprattutto l’andamento dell’economia in seguito alle disposizioni del governo M5S-Lega. Il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis afferma preoccupato: “Noi riteniamo molto importante che il nuovo governo mantenga la rotta e porti avanti in modo responsabile la politica di bilancio dal momento che l'Italia ha il secondo debito pubblico più alto dopo la Grecia". Anche la commissaria Ue al commercio Cecilia Malmstroem è intervenuta dicendo: "Non abbiamo visto ancora tutte le questioni, ascolteremo e parleremo con loro, ma sì, ci sono alcuni elementi preoccupanti. Il nuovo governo - aggiunge - non è ancora stato confermato quindi non abbiamo ipoteticamente discusso con nessun interlocutore dell'esecutivo che sarà formato a breve”. Salvini ha invece assicurato che l'Europa non ha nulla di cui preoccuparsi e che saranno rispettati "nei limiti del possibile" normative e vincoli Ue, mentre la politica economica sarà orientata ad aumentare la crescita, per ridurre il peso del debito. [MORE]

Nel frattempo lo spread ieri ha toccato i 190 punti per chiudere a 185 punti base. Non accadeva da giugno scorso. A preoccupare gli investitori sarebbe il programma di governo concordato la scorsa settimana da Lega e M5s che prevede un forte aumento della spesa pubblica che va in direzione opposta rispetto alle politiche di risanamento previste dall'intesa con Bruxelles. Nelle raccomandazioni che la Commissione invia ad ogni paese dell’Unione, secondo fonti vicine a Bruxelles, l’Europa invita l’Italia a tagliare le pensioni più alte non coperte da contributi senza modificare la legge Fornero, mentre sul fronte debito pubblico il Presidente Juncker preferirebbe rimandare il discorso con il nuovo Governo in autunno per evitare di creare tensioni da subito.

Federico De Simone

Fonte immagine: lastampa


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