Università di Pavia, Concorso contestato a Medicina. Il rettore blocca la nomina
PAVIA, 07 GENNAIO 2012- La polemiche sorte intorno ad un concorso per un posto di ricercatore presso la Chirurgia plastica e ricostruttiva dell'università di Pavia (pagato per 5 anni da una onlus "Humana Forma") ed, in particolare, sulla sua vincitrice, Silvia Scevola, ha indotto il Senato accademico a bloccare la sua nomina e a trasferire gli atti alla Commissione di garanzia, organo introdotto dalla riforma Gelmini. Le ragioni di tale decisione: sospetto nepotismo. [MORE]
Infatti, se si approfondiscono un po' di più i legami di parentela della vincitrice Silvia Scevola, si scopre che è figlia di Daniele Scevola, docente della Facoltà di medicina di Pavia e all'epoca componente del consiglio direttivo della onlus, e di Angela Faga, docente di chirurgia plastica e ricostruttiva, dirigente dell'unico reparto presso la Fondazione Maugeri e all'epoca presidente della onlus Humana Forma. E se questo non bastasse, nello medesimo reparto della Maugeri, lavora anche il marito di Silvia, Giovanni Nicoletti.
Ricostruendo cronologicamente i momenti più rilevanti della vicenda: La convenzione con la sopracitata onlus viene sancita nell'ottobre 2010. Humana Forma, così si fa carico di finanziare un posto per un ricercatore in Chirurgia plastica per 5 anni, dopo di che passerà a carico dell’ateneo. Nel mese successivo, novembre 2010, viene pubblicato il bando di concorso da parte dell'università sul sito dell’ateneo, su quello del Ministero. A presentare domanda per accedere il concorso sono solo due persone: un ricercatore di Napoli e Silvia Scevola.
Ad agosto 2011, si procede alla nomina della commissione giudicatrice dei candidati: Aurelio Portincasa (università di Foggia), Guido Molea (università di Napoli Federico II). Il membro interno è sostituito dalla facoltà con un altro esterno, Francesco Moschella, università di Palermo. In realtà, poichè il membro interno doveva essere un docente afferente alla chirurgia plastica e l'unica in facoltà era niente poco di meno che la professoressa Faga, madre di Silvia, la quale decide di fare un passo indietro. Il colloquio con i candidati viene fissato al 25 novembre 2011.
All'appello risponde solo Silvia Scevola. Quattro giorni dopo, il 29 novembre, il rettore Angiolino Stella approva e firma gli atti della commissione, decretando vincitrice del concorso Scevola. La vincitrice sarebbe dovuta entrare in servizio dal 31 dicembre scorso. Invece no. Come già accennato, la Facoltà decide di bloccare tutto: sub iudice. Così, il Senato accademico a deciso di rimettere tutto nelle mani della Commissione di garanzia, poichè l’articolo 1 comma 6 delle nuove norme si legge che nel rapporto con gli enti locali, le realtà produttive, i centri culturali e le associazioni private non ci devono essere legami e interessi familiari.
Tuttavia a difesa della neo-vincitrice, la madre della stessa, la docente chirurga Angela Faga che sostiene, "dietro al ricorso alla commissione di garanzia c'è un'eccezione del Senato accademico, preoccupato che il finanziamento privato possa in qualche modo l'indipendenza della programmazione universitaria".
Vedremo come andrà a finire.
(Fonti: La provincia Pavese, Corriere della Sera)
Rosy Merola
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