Bitcoin, prezzo crolla del 40% dopo il picco di lunedì
Economia Campania

Bitcoin, prezzo crolla del 40% dopo il picco di lunedì

venerdì 22 dicembre, 2017

NAPOLI, 22 DICEMBRE - Per molti si tratta di una bolla destinata ad esplodere, prima o poi. Per altri, invece, è stata ed è tutt'ora una vera e propria miniera d'oro. Sicuramente, però, oggi il bitcoin ha accusato una improvvisa battuta d'arresto.

A pochi giorni dal recordi di 19.500 dollari fatto registrare lunedì, il tam-tam di avvertimenti da parte di analisti e membri delle istituzioni sui rischi connessi con l'investimento in criptovalute ha prodotto l'effetto che in molti si aspettavano: il valore del bitcoin è diminuito in modo sensibile.[MORE]

Attualmente si è assestato a quota 10.900 dollari, oltre seimila in meno rispetto ai 16.563 di giovedì e circa il 40% più basso dell'apice di linedì scorso.

Le ragioni del calo, per gli esperti, sono da ricercarsi in quella che è stata definita una "presa di coscienza" del pubblico: in un primo momento, la forte domanda da parte di investitori inesperti ha portato ad una vera e propria caccia alle monete virtuali, con scorte limitate". Al suo apice, il valore del Bitcoin si è trentuplicato nell'arco di un anno solare.

Per avere un'idea della vera e propria "mania" che si è diffusa, basti pensare che una società americana, la Long Island Iced Tea Corp, ha dichiarato che il proprio nome diventerà "Long Blockchain Corp". Risultato? Il valore delle sue azioni è improvvisamente aumentato del 180%.

L'ultima settimana, tuttavia, è stata di continui ribassi. Ad essere coinvolte, oltre al Bitcoin, sono state anche tutte le altre principali criptovalute, dall'Ethereum al Litecoin, le quali hanno fatto registrare cali intorno al 20%.

E mentre il loro valore cala, Goldman Sachs si è oggi dichiarata pronta a lanciare, per l'anno che verrà, un servizio per il trading proprio in criptovalute. Secondo Bloomberg, la banca avrebbe già provveduto ad avviare lo studio del nuovo sistema, il cui obbiettivo dichiarato è quello di "venire incontro al crescente interesse dei clienti", "per soddisfarli al meglio". Prima della banca d'affari di West Steet, anche JP Morgan aveva cambiato la propria opinione sul punto, abbandonando l'iniziale scetticismo e rendendosi disponibile a seguire i clienti intenzionati ad investire sulle criptovalute.

Paolo Fernandes

Foto: canalearte.tv


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