Cosenza Calcio, caos e incertezza: società in ritardo e tifosi esasperati

Un'estate bollente per i rossoblù: tra retrocessione, silenzi e una società che resta nel mirino

Il Cosenza Calcio si appresta ad affrontare il campionato di Serie C 2025/2026 in uno dei momenti più delicati della sua storia recente. Dopo la retrocessione dalla Serie B, la situazione societaria è tutt’altro che chiara: il club, guidato dal presidente Eugenio Guarascio, si presenta ai nastri di partenza in pieno caos gestionale e con un mercato praticamente fermo.

Mercato bloccato e inizio in ritardo: Cosenza resta un cantiere aperto

Mentre le altre squadre si muovono con decisione per costruire i rispettivi organici, il Cosenza rimane indietro, senza una strategia chiara né segnali concreti. I pochi movimenti ufficializzati non bastano a rassicurare una tifoseria delusa, che da settimane attende risposte mai arrivate.

Il termine cantiere aperto descrive perfettamente lo stato attuale della squadra: un progetto senza fondamenta solide, privo di una visione a medio termine e ostaggio di un presidente sempre più isolato.

Il silenzio di Guarascio alimenta la frattura con la piazza

Il nodo centrale resta la figura di Guarascio, al centro delle critiche non solo per la gestione sportiva, ma anche per l’atteggiamento nei confronti di tifosi e stampa. Dopo il fallimento dell’operazione di cessione del club, il presidente ha scelto la via del silenzio, lasciando spazio a indiscrezioni, malumori e sospetti.

Tanti si chiedono: perché questa distanza? Cosa c’è dietro una comunicazione assente in un momento che richiederebbe trasparenza e confronto?

Tifosi esasperati: "Abbiamo toccato il fondo"

La delusione è palpabile: la frattura tra società e tifoseria è ormai profonda. Dopo anni di contestazioni, promesse mancate e risultati deludenti, la retrocessione ha segnato un punto di rottura. I gruppi organizzati parlano di umiliazione continua e chiedono a gran voce un cambio di rotta, invocando una nuova proprietà capace di rilanciare il Cosenza.

L'impressione generale è che la squadra, senza un deciso intervento, rischi di vivere un'altra stagione difficile, nella categoria più complicata e imprevedibile del calcio italiano. (Immagine dal web)

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