Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
COSTA VOLPINO (BERGAMO), 21 AGOSTO 2013 – La crisi economica ha colpito anche la ditta Ravani Pietro Srl di Costa Volpino - dal 1959 produttrice di valvole, rubinetti e raccorderie nel settore termoidraulico - il cui futuro è sempre più a rischio. Infatti, la ditta è alla ricerca di un potenziale acquirente, senza il quale l’azienda sarà costretta a chiudere, mandando a casa 57 dipendenti, che vedono avvicinarsi il 30 settembre, data in cui scadrà la cassa integrazione, senza avere alcuna certezza sulla loro sorte.
La situazione è precipitata nell’ultimo anno. Infatti, nel 2010 l’ultimo bilancio della ditta aveva chiuso con un leggero utile. Ma le cose si sono andate deteriorando, fino ad arrivare al 2013 che – secondo i titolari – si presenta come l’annus horribilis della Ravani. Al momento, non si registrano novità in merito a possibili acquirenti o trattative in corso. Vista la criticità della situazione, sindacati hanno richiesto un incontro urgente all’azienda e – contemporaneamente - hanno aperto un negoziato a sostegno della cessione e del trasferimento dell’attività. [MORE]
Per Alessandro Poni di Fim Cisl: «Non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta dall’azienda, anche perché siamo in pieno periodo estivo Vogliamo nel frattempo lanciare un appello a ogni possibile acquirente perché agisca e dichiarare che i sindacati sono più che disponibili a intraprendere le azioni necessarie a una positiva soluzione della situazione».
Poni prosegue concludendo: «L’azienda ha bisogno di un’iniezione di capitali. Attraverso nuovi finanziamenti, necessari all’ammodernamento dei macchinari, e una ristrutturazione aziendale profonda sarebbe possibile riportare in efficienza una struttura che ha tutte le potenzialità per resistere alla crisi, visto che dispone di un marchio credibile e che si è saputa accaparrare nel tempo un mercato internazionale sempre più ampio».
(fonte: Il Giorno)
Rosy Merola