Giovani Democratici: Deludenti le parole di Verini, la sicurezza non è ghettizzazione
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Giovani Democratici: Deludenti le parole di Verini, la sicurezza non è ghettizzazione

domenica 10 novembre, 2013

CIAMPINO (RM), 10 NOVEMBRE 2013 - In occasione della manifestazione del 7 novembre in cui alcuni cittadini sono scesi in piazza per chiedere alle autorità un intervento per arginare la cosiddetta “emergenza sicurezza” nel Comune di Ciampino, abbiamo notato la diretta –oltre che semplicistica e populista- associazione tra l’aumento della microcriminalità e la vicinanza del nostro comune al campo nomadi de “La Barbuta” non solo da parte degli organizzatori e dei partecipanti alla mobilitazione, ma anche da alcuni esponenti dell’amministrazione, presenti anch’essi al corteo.

In particolare, la proposta del Vicesindaco Carlo Verini di chiudere la via d’accesso al campo nomadi da via di Ciampino ci ha negativamente sorpresi: il sindaco reggente sembra essersi dimenticato di aver sottoscritto, come iscritto e come eletto, i valori del Partito Democratico e non quelli della Lega Nord, cavalcando l’ondata di populismo su cui è nata la questione sicurezza e preferendo dare una risposta da ‘sceriffo’ ai suoi cittadini piuttosto che affrontare in maniera seria e costruttiva il problema (prima di tutto sociale e sanitario per gli stessi rom, poi di sicurezza) del campo nomadi con il neosindaco di Roma Ignazio Marino.

Riteniamo che il compito di un’amministrazione di centrosinistra sia da una parte quello di educare i cittadini all’integrazione e al rispetto, evitando di assecondare spinte razziste e xenofobe, dall’altra quello di combattere per garantire a tutti i requisiti minimi per vivere in maniera dignitosa. Non dimentichiamoci che, sebbene il campo nomadi sia territorialmente di competenza esclusiva del comune di Roma, il nostro comune deve collaborare con Roma per far sì che “La Barbuta” non sia più il “tappeto” sotto cui l’amministrazione Alemanno aveva nascosto la polvere, indirizzandoci molti dei nomadi sgomberati dai campi non autorizzati, sovraffollando e rendendo difficile la convivenza tra persone di origini ed etnie diverse in un luogo cui mancano anche i requisiti minimi per l’abitabilità, essendo posizionato sopra una falda acquifera e nel cono di volo dell’aeroporto di Ciampino.

Ovviamente entrambe le amministrazioni devono garantire sia ai cittadini sia agli abitanti del campo il diritto alla sicurezza, prevenendo e combattendo ogni attività illegale, dentro e fuori dal campo: tuttavia riteniamo che l’approccio a questo tema possa e debba essere molto diverso da quello scelto dal Vicesindaco Verini, che ha offerto una “soluzione” sicuramente non efficace, imbarazzante per un’amministrazione di centrosinistra e lesiva per il clima di rispetto e integrazione che si spera possa essere instaurato a Ciampino.

In conclusione, ci auguriamo che la proposta del Vicesindaco non vada in porto e che via di Ciampino non diventi una nuova via Anelli (la via del quartiere Stanga di Padova dove nel 2006 fu eretto un muro per ‘arginare’ l’attività degli spacciatori), un triste simbolo di una popolazione intollerante e ghettizzante.

Notizia segnalata da I Giovani Democratici di Ciampino.
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