Giro D'Italia 2016: Catanzaro-Praia a Mare, resoconto Fotogallery e Video
Sport Calabria

Giro D'Italia 2016: Catanzaro-Praia a Mare, resoconto Fotogallery e Video

martedì 10 maggio, 2016

CATANZARO - Dopo le prime tre tappe in Olanda e il giorno di riposo, la carovana rosa riparte dalla Calabria. La quarta tappa di martedì 10 maggio si svolge interamente su territorio calabrese, attraversando le provincie di Catanzaro e Cosenza: 200 km da Catanzaro a Praia a mare, dove per la prima volta nella storia del Giro d’Italia è posto un arrivo di tappa. [MORE]

Nei primi 120 km il tracciato non presenta particolari insidie. Solo dopo Cetraro Marina la corsa si fa più impegnativa, quando il gruppo affronterà la salita di Bonifati, posta a 87 km dall’arrivo. Il secondo GPM di giornata è posto a San Pietro ( a 44 chilometri dal traguardo).

Più insidiosi gli ultimi chilometri. A 10 km dall'arrivo la carovana dovrà fronteggiare il durissimo strappo di via del Fortino (pendenze fino al 18%) per poi scendere su Praia attraverso strade ampie con curve non particolarmente impegnative. Il rettilineo finale è lungo 2500 m (larghezza 7.5 m); presente una sola leggera semicurva ai 400 m.

AGGIORNAMENTO ORE 17.10: Diego Ulissi conquista in solitaria la quarta tappa del Giro. Si tratta della prima vittoria italiana in questo Giro.

Il corridore della Lampre Merida è scattato nel tratto più duro della salita di via del Fortino (lunga 2 km, con pendenza fino al 18%) , a una ventina di km dal traguardo. A nulla è valso l’inseguimento finale del gruppo per riprenderlo. Alle sue spalle è arrivato, con un ritardo di 5 secondi, l’olandese Tom Dumoulin, che inoltre riagguanta la maglia rosa, già indossata al termine del "cronoprologo" di apertura di questa edizione del Giro. Perde la maglia di leader e posizioni in classifica Marcel Kittel, trionfatore nella seconda e nella terza tappa, disputatesi in Olanda.

La gara

La corsa prende avvio poco dopo le 12. Al via di Catanzaro sono in 196. Al temine della terza tappa infatti si sono ritirati Peraud (Ag2r) e Dillier (Bmc).

Dopo 15 km di gara dal gruppo escono tre corridori: Nicola Boem (Bardiani-Csf), già vincitore della tappa di Forlì del Giro 2015, Matej Mohoric (Lampre-Merida) e Joey Rosskopf (Bmc). I tre guadagnano 2'45" di vantaggio sul plotone. Al terzetto di testa si unisce poi Matthias Brandle.
Boem vinve il primo traguardo volante di Marinella, posto a 35 km dall’arrivo. Secondo Rosskopf, terzo Mohoric.

La Nippo-Vini Fantini prova a ridurre il vantaggio dei fuggitivi mandando in avanscoperta Grosu; ma i quattro battistrada riescono a mantenere e a rafforzare  il loro vantaggio.

Al km 126, al Gpm di Bonifati, transita primo Boem, seguito da Rosskopf e Mohoric.

Quando mancano 53 km dall'arrivo il vantaggio dei quattro fuggitivi si riduce a 28". Il primo ad essere riassorbito dal gruppo è Brandle. Nel frattempo la maglia rosa Marcel Kittel è in difficoltà.

A 51,4 km, mentre si affronta il secondo Gpm di giornata (San Pietro), vengono ripresi tutti i fuggitivi. Dal gruppo, spezzatosi in due parti, escono Stefano Pirazzi e Damiano Cunego. E' quest'ultimo a transitare per primo al Gpm di San Pietro. Dopo lo sprint i due si fanno riprendere dal gruppo. Ora a fare l’andatura è l’Astana di Nibali.

A 39, 6 km dall'arrivo provano ad attaccare due corridori dell’Ag2r, Domont e Bonnafond, che riescono a guadagnare un vantaggio di 19”. Intanto  Kittel rientra nel gruppo principale.

All’inseguimento di Domont e Bonnafond si pongono 15 corridori. I due fuggitivi vengono ripresi a 28,2 km dall’arrivo, si forma così un gruppo di 19 corridori di cui fanno parte, tra gli altri, Bonnafond e Domont (Ag2r), Moser (Cannondale), Colbrelli e Bongiorno (Bardiani), Serry e Jungels (Etixx), Wellens (LottoSoudal), Henao (Sky).

Successivamente scattano in sette: De Marchi (Bmc), Wellens (Lotto Soudal), Pirazzi (Bardiani), Bonnafond (Ag2r), Conti (Lampre), Lopez (Sky), Serry (Etixx). Dietro, dal gruppo, esce Damiano Cunego che riesce ad agganciarsi al plotoncino di testa.

Wellens, Cunego e De Marchi provano ad allungare. A -20 km dall’arrivo De Marchi e Conti rilanciano e guadagnano 21” sul gruppo. A16,5 km all'arrivo si aggiungono alla fuga altri corridori. Il gruppo è ora forte di una ventina di unità. Mancano 11km al traguardo, davanti restano in 11, tra cui Diego Ulissi e Conti.

I primi chilometri della salita del Fortino selezionano il gruppo. Sulle prime rampe scatta Moreno Moser. Ad inseguire restano in 9: Ulissi, Pirazzi, Wellens, Preidler, Busato, Kochetkov.

A 9 km dalla fine, sulle pendenze più dure di via del Fortino, Ulissi rilancia rendendosi autore di una straordinaria azione. Moser viene ripreso dal gruppetto inseguitore. Il livornese della Lampre scollina da solo e percorre in solitaria gli ultimi chilometri di corsa, andando a guadagnare il suo quinto successo nella corsa rosa.

Ordine d'arrivo 

1. Ulissi
2. Dumoulin
3. Kruijswijk
4. Valverde
5. Brambilla
6. Nibali
7. Zakarin
8. Busato
9. Chaves
10. Roche

Classifica Generale


1. Dumoulin
2. Jungels +20"
3. Ulissi +20"
4. Kruijswijk +24"
5. Preidler +24"
6. Nibali +26"
7. Valverde +31"
8. Fuglsang +35"
9. Roche +37"
10. Chaves +37"
11. Zakarin +39"
12. Uran +40"
13. Majka +45"
16. Landa +47"
20. Pozzovivo +54"
21. Moser +56"

MAGLIE

Maglia Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel - Tom Dumoulin (Team Giant - Alpecin)

Maglia Rossa
, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Algida - Marcel Kittel (Etixx - Quick-Step)

Maglia Azzurra
, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum - Damiano Cunego (Nippo - Vini Fantini)

Maglia Bianca,
leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Eurospin - Bob Jungels (Etixx - Quick-Step) a 20"
 

Catanzaro in festa

La città di Catanzaro, dove era posta la partenza della quarta tappa del Giro 2016, ha accolto con entusiasmo il passaggio della corsa rosa. Nella fotogallery le foto scattate dal nostro inviato al Villaggio di partenza, allestito in piazza Matteotti.

Le dichiarazioni di Nibali alla partenza

Poco prima della partenza della quarta tappa, il campione siciliano Vincenzo Nibali, tra i favoriti per la vittoria finale del Giro, ha dichiarato all’Agi: «Stare attenti a non correre troppi pericoli. Stiamo con i piedi per terra, saranno 21 giorni molto lunghi e bisogna correre con la giusta attenzione e tranquillità».
«Il Giro entra nel vivo - ha proseguito-, quando arriveranno le montagne nell'ultima settimana e mezzo, bisogna lottare fino alla fine e fronteggiare una grande concorrenza. Ho studiato bene il percorso, questi primi chilometri hanno un finale adatto a corridori molto esplosivi e con la squadra dovremo stare attenti a non correre troppi pericoli, viste le cadute che si sono registrate già nei primi giorni. Ogni tappa deve essere vissuta giorno dopo giorno, ho una grande squadra al fianco che mi supporta e il nostro obiettivo deve essere quello di restare compatti fino alla fine».
In merito alla possibilità di conquistare la vittoria finale del Giro Nibali ha detto: «Ci sono tanti corridori alla ricerca di gloria, l'Italia puo' fare molto bene».

Le parole del sindaco di Catanzaro

Questa invece la dichiarazione del sindaco di Catanzaro Sergio Abramo

«Catanzaro può essere orgogliosa di aver dato il via in territorio nazionale al Giro d’Italia. Un evento che resterà indimenticabile per la città che ha dato prova della sua capacità d’accoglienza abbracciando simbolicamente la carovana e facendogli sentire tutto il calore e l’entusiasmo per cui si distingue. Il giro ciclistico per il sud Italia è sempre un evento straordinario e per questo appuntamento Catanzaro si è tinta di rosa. Il centro storico ha mostrato il suo volto più bello con il Villaggio rosa in Piazza Matteotti e la terrazza del San Giovanni presi d’assalto da circa 10mila appassionati, provenienti da tutta la Calabria e non solo, che hanno vissuto con straordinario trasporto i momenti che hanno preceduto la partenza dei corridori. Un evento coordinato dalla splendida organizzazione targata Rcs e che ha avuto nell’impegno di una giovane catanzarese, Giusy Virelli, responsabile per gli enti locali, un motivo d’orgoglio per tutti noi. Una scommessa vinta per Catanzaro grazie al lavoro di squadra che l’amministrazione comunale, attraverso la collaborazione di tutti i settori coinvolti, ha saputo portare a compimento dopo settimane di duro lavoro. Grazie anche alle associazioni e ai gruppi di volontariato che hanno offerto il proprio contributo e a tutti i catanzaresi che sono stati i veri protagonisti del più grande evento sportivo in grado di conservare, dopo 99 anni, tutto il suo fascino e la capacità di unire un’intera comunità all’insegna della condivisione. Il Giro d’Italia è ripartito, quindi, dal Capoluogo portando con sé le immagini di una città in movimento e che, grazie anche al giorno di riposo trascorso sul nostro territorio, ha goduto di un importante indotto non solo dal punto di vista del ritorno mediatico e di immagine a livello nazionale ed internazionale, ma anche per quanto riguarda i benefici economici per attività ricettive e commerciali che hanno registrato il tutto esaurito. Il Giro d’Italia ha rappresentato, quindi, per il Capoluogo un’opportunità preziosa a cui tutti insieme dovremo dare continuità per vivere ogni giorno la nostra città nella sua dimensione più bella».


Articolo di Antonella Sica, foto di Giuseppe Sanzi


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