Catanzaro I Quartieri: "sul nuovo decentramento, ritorni la grande democrazia partecipata"
Politica Calabria

Catanzaro I Quartieri: "sul nuovo decentramento, ritorni la grande democrazia partecipata"

domenica 17 giugno, 2012

Catanzaro 17 giugno 2012 - L’auspicio e la necessità che il sindaco Abramo voglia approfondire e pensare un nuovo sistema di riaggregazione delle periferie e soprattutto di partecipazione e di ascolto, alle scelte dell’amministrazione municipale, ci sembra un passaggio importante nel recupero di quel valore di cittadinanza attiva e propositiva di cui, oggi, si sente grande bisogno.

Se l’epoca delle circoscrizioni è una fase conclusa nella nostra città, nonostante i trascorsi degli enti decentrati, in una prima fase esaltante per poi declinare per mancanza di slancio in una lenta decadenza; non possiamo oggi non condividere l’esigenza civica e democratica di una rivisitazione del concetto di decentramento in una forma innovativa nella struttura, ma soprattutto nell’approccio con il rinnovamento istituzionale e politico che il nuovo corso impone !

Ripensare a tutto quanto, ad una nuova fase di (ri)costruzione della partecipazione democratica dei cittadini alla vita ed alle scelte delle istituzioni locali, esclude, a nostro avviso, il ripercorrere procedure e metodi che il tempo hanno già archiviato come inutili (i delegati territoriali) tanto da aver costruito in subordine negli anni scorsi gli enti decentrati, le circoscrizioni.

Oggi la fase che si prospetta è totalmente nuova e deve essere, se vogliamo anche per un vincolo di bilancio, innovativa e totalmente a costo zero per l’amministrazione municipale, che già è impegnata a sperimentare tagli di spesa.

In tal senso escludendo il doppio incarico, territoriale ed istituzionale, per i consiglieri comunali, che peraltro devono indirizzare il loro impegno a temi ed a scelte certamente più assorbenti, vorremmo in questo contesto suggerire al sindaco Abramo ed a tutto il Consiglio Comunale, l’opportunità di coinvolgere in un ragionamento di riavvicinamento delle istanze territoriali, tutte quelle associazioni che sono presenti sul territorio e che, impropriamente, possono svolgere una funzione di “sportello” del cittadino, svincolate da problemi di territorio e di consenso elettorale.[MORE]

L’ipotesi può certamente essere una scelta di buon senso sul piano democratico, nuova linfa sul piano del contributo delle idee per la gestione della cosa pubblica, ma cosa non meno importante nuovo percorso di istituzionalizzazione delle democrazia partecipata per la creazione di un nuovo brand della città capoluogo di regione.

Alfredo Serrao
Presidente “I Quartieri”


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