Irrational Man, l'insostenibile leggerezza di Woody Allen
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Irrational Man, l'insostenibile leggerezza di Woody Allen

venerdì 25 dicembre, 2015

IRRATIONAL MAN DI WOODY ALLEN, LA RECENSIONE. Il disco rotto di un regista la cui opera va presa nella propria interezza, come se ogni film fosse un atto di una stessa commedia. Purchè ripetersi non sia un atto criminale.

Qualcuno gli dice in tono complimentoso: “Ho amato il tuo saggio sull’etica situazionale”. Ed il Professor Abe Lucas (Joaquin Phoenix) incassa, perfettamente compenetrato nel personaggio dell’intellettuale radicale ed originale che nel college di provincia è una star bohemién. A raffica, citazioni buttate là da Kant, Heidegger,
Simone de Beauvoir, per non parlare di Emily Dickinson e Paul Gauguin. Naturale che abbia mezzo studentato ai propri piedi (naturale all’interno del film: allo spettatore scappa quasi da ridere per quella ridicola fiaschetta di whiskey puro malto che si porta dietro manco fosse un San Bernardo). In particolare, si squagliano la rossa che arrossisce Emma Stone, che ne diventerà migliore amica, cottissima fino a lasciare il troppo ordinario fidanzatino, ed una casalinga disperata (Parker Posey), desiderosa a breve raggio di testare l’intellettuale sotto le lenzuola ed a lungo raggio di farsi rapire per qualche destinazione esotica. Ma non è un triangolo: ci si mette il caso, ci scappa il morto e la commedia diventa un giochino tipo cena col delitto. [MORE]

ALLENÀTI A GUARDARE QUESTI FILM - Così è Woody Allen, se vi piace: un regista che nell’ansia di sfornare un film all’anno ha pressoché rinunciato ad ogni possibilità di sfoderare capolavori; un autore che fa cinema con la leggerezza dell’hobby, ripetendosi senza colpo ferire (sono balle le letture in metafora di Allen come jazzista, che adopera gli stessi temi ma varia le situazioni come un musicista fa con le note); un artista cinematografico la cui opera sarà ricordata nella propria compattezza e coerenza tematica e le cui intuizioni saranno citate qua e là per la sempreverde brillantezza pronta a prestare qualche battuta al prossimo post di Facebook. Dopo l’avvilente Irrational Man, che ha però esaltato metà della critica, è forse inutile benedire o maledire Woody; la sua opera, ne prendiamo atto, sembra un’unica commedia in più atti, ed ormai girà così: alcuni sono più riusciti, altri meno. Se pubblico e critica si dividono, è perché per alcuni si tratta di leggere variazioni, con tutto quanto di negativo si possa dire sulla mancanza d’inventiva; per altri, di variazioni leggere, con tutto quanto di positivo si possa pensare sul congegnare ogni volta una situazione narrativa diversa per i soliti temi (l'amore, il caso, il senso della vita).

KANT CHE TI PASSA - A parte le digressioni filosofiche sulla carriera di Woody Allen, cosa dire di Irrational Man, se non che è un film zeppo di digressioni filosofiche, ma del tipo Kant che ti passa ed Heidegger in osteria? Dilemmi esistenziali(sti) riproposti in chiave spicciola, con forzature così evidenti che sembra quasi sia lo stesso regista a rendersene conto. Almeno tre gli indizi: la reprimenda più severa nei confronti del Professor Abe Lucas ("tutto fuffa, niente contenuto") è messa in bocca agli “sfigati” insegnanti di musica, e qui sì che vale la pena ricordare che lo stesso Allen è un musicista; la condanna alle discutibili azioni del protagonista sono strategicamente piazzate in uno sfogo di Emma Stone, pur dipinta come la lunatica che alla prima occasione torna al rassicurante conforto della media borghesia, mediamente noiosa; lo stesso Abe\Phoenix si lamenta dell'inutilità dell'ennesimo saggio che sta scrivendo, che non cambierà il mondo (come l'ennesimo film di Allen). Ecco: il regista è il primo a demolire la sua creatura, a farne una parodia col capello unto e con l’untuosa morale, il mancato superuomo che fallisce il match point e si abbandona a crimini e misfatti.

Più che un film riuscito o fallito, Irrational Man è l’ennesima paranoia di Woody: “e se il mio cinema fosse tutta fuffa e niente contenuto”? Niente di nuovo, ma nemmeno di deprecabile a priori: basta che funzioni, insomma. Basterebbe. Stavolta, purtroppo, il meccanismo – troppo ad orologeria, troppo programmatico – s'inceppa.

Irrational Man - Trailer Ufficiale Italiano | HD

 

DATA USCITA: 16 dicembre 2015
GENERE: Drammatico
REGIA: Woody Allen
ATTORI: Emma Stone, Joaquin Phoenix, Parker Posey
SCENEGGIATURA: Woody Allen
FOTOGRAFIA: Darius Khondji
DISTRIBUZIONE: Warner Bros Pictures
PAESE: USA
DURATA: 97 Min

 

Antonio Maiorino


Autore
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