CITTÀ DEL VATICANO, 21 APRILE 2014 – «Cristo è Risorto! Alleluia!», scrive su Twitter il Santo Padre, ripetendo così anche sui social network la Buona Notizia del Vangelo, la parte conclusiva del messaggio pronunciato ieri prima della benedizione «Urbi et Orbi» al cospetto di oltre 150mila fedeli, radunati in Piazza San Pietro per la messa del giorno di Pasqua. Un messaggio che raggiunge anche quanti non erano lì presenti, che si scaglia nella sua parte centrale contro le guerre, le malattie e le sofferenze umane, per «sconfiggere la piaga della fame, aggravata dai conflitti e dagli immensi sprechi di cui spesso siamo complici», senza dimenticare gli esclusi, i migranti, i cristiani perseguitati e sequestrati «in diverse parti del mondo».[MORE]
«Ti preghiamo, Gesù glorioso, fa’ cessare ogni guerra, ogni ostilità grande o piccola, antica o recente!», è l’accorato appello di pace rivolto all’umanità intera da Papa Francesco, riferendosi in particolare alla Siria, al Medio Oriente, all’Ucraina, all’Africa e al Venezuela. «Per tutti i popoli della Terra ti preghiamo, Signore: tu che hai vinto la morte, donaci la tua vita, donaci la tua pace!», prosegue la preghiera universale del Pontefice, che abbraccia idealmente quanti versano in «in ogni situazione umana, segnata dalla fragilità, dal peccato e dalla morte», «gli indifesi, soprattutto i bambini, le donne e gli anziani, a volte fatti oggetto di sfruttamento e di abbandono».
L’invito a «illuminate e ispirate iniziative» di «pacificazione» si completa con l’invito a «uscire da sé per andare incontro all’altro», stando «vicino a chi è ferito dalla vita», il prossimo, per incontrare là il Signore.
(Foto: ilsecoloxix.it)
Domenico Carelli
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