Piazza Affari, Resoconto della giornata (16/10/13): Ai mercati finanziari piace Legge di Stabilità
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Piazza Affari, Resoconto della giornata (16/10/13): Ai mercati finanziari piace Legge di Stabilità

mercoledì 16 ottobre, 2013

MILANO 16 OTTOBRE 2013 – Vola Piazza Affari che, evidentemente - ha apprezzato la manovra del governo Letta, archiviando la seduta sopra quota 19.000 punti: il Ftse Mib a +1,45% a 19.275 punti. In Europa, ad eccezione del listino francese, che ha chiuso in negativo (Cac-40 un -0,29%), le altre si fanno tirare su dalla notizie del raggiunto accordo al Senato Usa tra repubblicani e democratici sull'aumento del tetto del debito degli Stati Uniti: il Ftse 100 un +0,34%, il Dax un +0,47% e l'Ibex un +0,75%. Positive, anche i listini americani che, in questo momento registrano per il Dow Jones un +1,13% a 15.339 punti base, mentre il Nasdaq sta a +1,05% a 3.834 punti.

SGUARDO MACROECONOMICO – In Italia, non ha convito molto la Legge di Stabilità – una manovra da circa 11,5 miliardi nel 2014, 7,5 miliardi nel 2015 e 7,5 miliardi nel 2016 – approvata dal Consiglio dei Ministri. Così, mentre i sindacati minacciano uno sciopero, il numero uno di Confindustria, Giorgio Squinzi ha dichiarato che la suddetta non è ancora abbastanza «per farci ritrovare la crescita». Per Squinzi, la manovra presentata «non incide realmente sul costo del lavoro. Noi avevamo indicato come priorità assoluta il cuneo fiscale. Cosa fare? Non sono il primo ministro di questo Paese ma vorrei dire che ci vuole più coraggio. Non basta mantenere lo status quo». Intanto, nel Bollettino economico diffuso in giornata da Banca d'Italia sottolinea che: «Sono emersi i primi segnali favorevoli'' negli ultimi mesi e c'è ''la possibilità di un'inversione di tendenza dell'attività economica entro la fine dell'anno, cui la ripresa degli investimenti fornirebbe un contributo significativo». Così, vengono confermate le stime di luglio. Per Bankitalia: «È essenziale non disperdere le opportunità offerte dal miglioramento del quadro congiunturale dell'area dell'euro e dai primi segnali di stabilizzazione in Italia. Cruciali l'impegno a promuovere la crescita e rispetto scrupoloso degli obiettivi di bilancio». Infine, conclude il Bollettino della Banca centrale: «La stabilità del quadro interno e la continuità delle riforme sono necessari per raggiungere gli obiettivi di crescita del governo negli anni 2015-17, superiori al consenso e che si basano sul pieno realizzarsi degli effetti delle riforme strutturali e un significativo miglioramento degli spread».

PIAZZA AFFARI - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco ha archiviato la seduta in calo a 231 punti base, col tasso sul decennale al 4,24%, scendendo sotto quota 230 punti per la prima volta da luglio 2011. Sul listino principale, piace soprattutto ai bancari - trainati in alto dalla contrazione dello spread – la Legge di Stabilità: Bper +3,41%, Mps +2,06%, Intesa Sanpaolo +3,34%, Ubi +0,73%, Unicredit +1,55%, Bpm +3,4%, Popolare +0,27% e Mediobanca +0,23%.

Rosy Merola [MORE]


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