Processo Ruby, Berlusconi assolto in appello da tutte le accuse. L'ex premier: "Sono commosso"
Politica Lombardia

Processo Ruby, Berlusconi assolto in appello da tutte le accuse. L'ex premier: "Sono commosso"

venerdì 18 luglio, 2014

MILANO, 18 LUGLIO 2014 - Assolto Silvio Berlusconi imputato per concussione e prostituzione minorile nel processo Ruby, per entrambi i capi di imputazione. I giudici della Corte d’Appello di Milano ribaltano la sentenza di primo grado che vedeva l’ex premier condannato a 7 anni.[MORE]
Per quanto riguarda la concussione i giudici hanno spiegato che “il fatto non sussiste”: telefonando al funzionario della questura la sera del 28 maggio 2010 per chiedere che Ruby venisse rilasciata al più presto in quanto “nipote di Mubarak” non commise alcun reato. Non costrinse i funzionari della polizia ad obbedire a un suo ordine.Per la prostituzione, "il fatto non costituisce reato": se anche ebbe rapporti sessuali con Ruby, all’epoca ancora minorenne, Berlusconi non era consapevole della sua giovane età.
Entro 90 giorni verranno depositate le motivazioni della sentenza. 
Il commento dell'ex Cavaliere
Al momento della sentenza l’ex presidente del Consiglio era all’Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone, la struttura specializzata per l’assistenza ad anziani malati di Alzheimer, alla quale è stato affidato in prova ai servizi sociali, come stabilito dalla sentenza di condanna del processo Mediaset. "Quell'accusa era ingiusta e infamante, sono profondamente commosso". Questo il commento il leader di Forza Italia. 
Berlusconi ha poi definito ammirevole la maggioranza dei magistrati: "Oggi hanno dato conferma di quello che ho sempre asserito, cioè che la grande maggioranza dei giudici italiani fa il suo dovere silenziosamente, con equilibrio e rigore ammirevoli". Poi il pensiero va agli affetti più cari: "Loro sanno quello che ho sofferto dopo anni di aggressione mediatica, di pettegolezzi, di calunnie, e mi sono stati accanto con serenità e affetto ineguagliabile".
Le reazioni
“E’ una sentenza che va oltre le più rosee previsioni”. Questo è il primo commento a caldo del professor Coppi, uno dei legali di Berlusconi. Roberto Maroni in una dichiarazione all’agenzia Italia ha accolto così la notizia: “Sono contento per Berlusconi, personalmente, perché gli sono amico e questo era veramente un’ingiustizia”. La vicenda giudiziaria avrà conseguenze politiche? “Penso di sì, ora Berlusconi ha più autorità e più autorevolezza”, ha risposto il governatore della Lombardia, “per fare questo atto di generosità e lungimiranza e aprire la fase nuova del centrodestra”. Infine, per Maroni, la sentenza d’appello nel processo Ruby “vuole dire che, anche a Milano, c’è una giustizia che sa giudicare per bene e con serenità”.
Contento anche l’amico Emilio Fede, che ha commentato: “Gli ho mandato subito un sms: “Sono pazzo di gioia. È finalmente venuta fuori la verità”. Fede, condannato in primo grado nel cosiddetto processo Ruby Bis, ha poi aggiunto: “Lui non sapeva che la ragazza fosse minorenne come del resto non lo sapevo io”.

Alessandro Filippelli


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