An Chol Hyok, Kim Myong Won, Kim Kyong II e Pak Sung Hyok sarebbero stati "assenti", senza specificarne il motivo. I calciatori in questione non si sono mai visti in panchina e nè tanto meno partecipato dalla tribuna, pur risultando nella lista consegnata alla Fifa per i Mondiali.[MORE] I quattro non risultano nemmeno infortunati, perchè altrimenti sarebbero stati segnalati obbligatoriamente come previto dal regolamenteo. Fuga o punizione del dittatore Kim Hong II?
C’è qualcosa di misterioso nell’assenza ingiustificata di 4 giocatori della Corea del Nord. Nella lista ufficiale consegnata da Kim Jong Hun per la sfida col Brasile non comparivano quattro giocatori e, a sorpresa, non erano presenti neanche in panchina. La Fifa ne è rimasta a dir poco sorpresa ma non da spazio ad inutili allarmismi. Ad ogni modo dei quattro giocatori non c’è traccia. Poco prima della partita col Brasile, la Corea del Nord avrebbe annunciato l’assenza di An Chol Hyok, Kim Myong Won, Kim Kyong II e Pak Sung Hyok senza però addurre alcuna motivazione. Ma oltre a non figurare in panchina, i 4 calciatori non erano neanche in tribuna.
Ed ecco che arrivano le prime congetture: che si tratti di un tentativo di fuga o di una punizione del dittatore Kim Hong II? Non vi è risposta a questi interrogativi. Certo è che in Corea del Nord la situazione è quantomeno ‘delicata’. Non sarebbe la prima volta che un atleta diserta le gare mondiali per fuggire e chiedere asilo politico per non tornare nella propria Nazione: basti pensare a Jose Contreras, giocatore di baseball cubano, che era scappato nel 2002 per giocare con i White Sox e a Aroldis Chapman che l’anno scorso, durante il torneo di Rotterdam, aveva abbandonato il suo albergo ed era fuggito.
Intanto intorno alla Nazionale coreana regna il silenzio ed il mistero. Il Portavoce della Federcalcio coreana non ha voluto rilasciare alcuna dichiarazione.
Ma questa non è la prima stranezza manifestata dalla Corea del Nord: la Nazionale aveva infatti rifiutato il pullman ufficiale della Fifa per rendersi meno riconoscibile in strada e il ct aveva inizialmente rifiutato di fare una conferenza stampa prima della partita. Si era infine dovuto piegare alle richieste della federazione perché la conferenza stampa era obbligatoria per tutti.
La Fifa intanto non si esprime in merito alla questione e si mostra tranquilla, toccherà all’allenatore spiegare il perché di questa strana assenza di massa dallo stadio.
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