Guerra in Ucraina, l’allarme della Nato: Mosca studia un’arma per colpire Starlink

Timori dell’intelligence occidentale: la Russia valuterebbe un sistema spaziale in grado di neutralizzare la rete satellitare cruciale per la difesa di Kiev

Un nuovo fronte del conflitto: lo spazio

La guerra in Ucraina potrebbe estendersi sempre più oltre i confini terrestri. Secondo un allarme lanciato dai servizi di intelligence di due Paesi membri della NATO, la Russia starebbe lavorando allo sviluppo di una potenziale arma anti-Starlink, con l’obiettivo di indebolire le capacità difensive ucraine colpendo uno dei pilastri tecnologici su cui Kiev fa affidamento.

L’indiscrezione, riportata dall’Associated Press, parla di un progetto altamente controverso: un sistema definito dagli analisti come “arma a effetto zona”, capace di colpire più satelliti contemporaneamente.

Cos’è l’arma “a effetto zona” ipotizzata da Mosca

Secondo le fonti dell’intelligence occidentale, l’idea russa consisterebbe nel disseminare le orbite basse con centinaia di migliaia di micro-proiettili ad alta densità, grandi pochi millimetri. Questi frammenti sarebbero difficilmente tracciabili dai sistemi di sorveglianza spaziale e potrebbero danneggiare o disattivare numerosi satelliti in un’unica operazione.

L’obiettivo principale sarebbe la rete Starlink, considerata da Mosca una minaccia strategica per il suo ruolo nel sostenere la resistenza ucraina.

Perché Starlink è cruciale per l’Ucraina

I satelliti a bassa orbita di Starlink hanno garantito all’Ucraina connessioni internet stabili e veloci, fondamentali per:

• comunicazioni militari sul campo di battaglia
• coordinamento delle operazioni difensive
• servizi civili essenziali, anche nelle aree colpite dai bombardamenti

Senza Starlink, la capacità di difesa e reazione di Kiev risulterebbe fortemente ridotta, rendendo più complesso sia il controllo del territorio sia la gestione delle operazioni militari.

I dubbi degli analisti: rischio caos orbitale globale

Non tutti gli esperti, però, sono convinti della reale fattibilità o convenienza di un simile progetto. Un’arma di questo tipo potrebbe infatti generare detriti spaziali incontrollabili, mettendo a rischio:

• i satelliti russi
• quelli della Cina, alleata strategica di Mosca
• le infrastrutture spaziali di numerosi altri Paesi

Un’escalation nello spazio provocherebbe un effetto domino potenzialmente devastante per comunicazioni, difesa e navigazione satellitare globale.

Le conseguenze politiche di un attacco a Starlink

Colpire Starlink non avrebbe solo implicazioni militari. L’azienda è controllata da Elon Musk, figura di primo piano negli Stati Uniti e con legami rilevanti con l’area politica repubblicana. Un’azione diretta contro una società americana potrebbe:

• innescare forti reazioni diplomatiche
• esporre la Russia a ritorsioni politiche o economiche
• aggravare ulteriormente i rapporti già tesi con Washington

Anche se l’attribuzione di un attacco spaziale non fosse immediata, gli esperti ritengono che la responsabilità emergerebbe nel tempo, rendendo Mosca vulnerabile a una risposta internazionale.

Guerra tecnologica e futuro del conflitto

Il possibile sviluppo di un’arma anti-Starlink conferma come la guerra in Ucraina stia assumendo sempre più i contorni di un conflitto tecnologico globale, dove spazio, cybersicurezza e comunicazioni satellitari diventano elementi centrali dello scontro.

Lo scenario resta incerto, ma una cosa è chiara: lo spazio è ormai un nuovo campo di battaglia, e ogni mossa in questa direzione rischia di avere ripercussioni planetarie, ben oltre il fronte ucraino.