Scuola, dopo gli scioperi Renzi riunisce parlamentari Dem. Il Pd incontrerà i sindacati
Politica Puglia

Scuola, dopo gli scioperi Renzi riunisce parlamentari Dem. Il Pd incontrerà i sindacati

mercoledì 6 maggio, 2015

ROMA, 06 MAGGIO 2015 - Dopo gli scioperi di insegnanti e studenti contro la riforma di legge nota come Buona Scuola, il premier Renzi apre ai sindacati e convoca al Nazareno i parlamentari Dem.[MORE]

LA RIUNIONE DEI DEM E L'INCONTRO CON I SINDACATI

La decisione di incontrare i sindacati e le associazioni scolastiche è emersa questa mattina dopo l'incontro convocato, al Nazareno, alle 9, da Renzi. Una decisione, direbbero i polemici, o forse gli attenti, in particolar modo motivata dall'impatto, gravoso, che avrebbe l'approvazione dell'attuale disegno di legge sui consensi verso lo stesso Partito Democratico, la cui base elettorale, in gran parte, è costituita proprio dal personale scolastico. Un'apertura che acquisisce anche il valore di "primato" in quanto primo confronto richiesto dal premier per un disegno di legge, ancora in fase di discussione, al Parlamento. Nonostante il posititvo primato della risoluzione odierna, è importante comunicare che l'incontro, previsto per domani alle 14, non sarà ammantato dall'alone della concertazione, nè "della eclatante ufficialità". Non si terrà, infatti, in Parlamento, non sarà, presente il premier, che ha conferito mandato a Matteo Orfini, presidente Dem, alla senatrice Francesca Puglisi e alla deputata Simona Malpezzi, entrambe presenti in commissione Cultura. Durante l'incontro con i sindacati scolastici afferenti alle tre grandi sigle nostrane, Cgil, Cisl, Uil, presenzierà anche Lorenzo Guerini, vicesegretario. 

IL PROSSIMO ITER DEL DDL E LE POSSIBILI MODIFICHE

La "Buona Scuola" approderà in Senato tra il 25 e il 30 maggio, il documento, in discussione in Parlamento, dovrebbe essere "licenziato" intorno al 19 del mese corrente. Per queste ragioni si suppone che le eventuali, sostanziali modifiche potranno essere realizzate a Palazzo Madama. Questa mattina, i lavori dei parlamentari Dem sono continuati anche dopo il ritorno a Palazzo Chigi, del premier Renzi, verso le 11. Dalle informazioni trapelate, pare che le possibili modifiche al testo dovrebbero riguardare i precari e il potere di scelta attribuito al preside, sui professori. L'opzione paventata, inizialmente non presente nel testo, permetterebbe al docente di autocandidarsi al Pof (Piano di offerta formativa) e il dirigente scolastico sarebbe obbligato a procedere con dei colloqui e motivare le conseguenti scelte.

Dal premier e dal governo dunque, massima apertura al dialogo e massima attenzione ai possibili pericoli per le elezioni Regionali, anche se dal ministro Giannini, la diplomatica apertura viene parzialmente imbrigliata "stiamo lavorando, migliorando e integrando il testo” ma “non c'è nessun cambiamento di linea”.  

Fonte foto: ruvesi.it

Ilary Tiralongo


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